\id JON Italian: Diodati Bible 1885 \usfm 3.0 \ide UTF-8 \ide 65001 - Unicode (UTF-8) \rem Copyright information: For any non-Paratext use of this text, permission must be obtained from the copyright holder \rem CAP Information: checked/updated 2008 Helen Barker \rem CAP Information: checked/corrected 2012 RAW \h GIONA \toc1 IL LIBRO DEL PROFETA GIONA \toc2 GIONA \toc3 Gion. \mt2 IL LIBRO DEL \mt1 PROFETA GIONA \c 1 \s1 Disubbidienza e castigo di Giona \p \v 1 LA parola del Signore fu \add indirizzata\add* a Giona, figliuolo di Amittai\x * \xo 1.1 \xo*\xk Amittai \xk*\xt 2 Re. 14.25. Mat. 12.39,40.\xt*\x*, dicendo: \p \v 2 Levati, va' in Ninive, la gran città\x * \xo 1.2 \xo*\xk città \xk*\xt Gen. 10.11,12. Gion. 3.2,3.\xt*\x*, e predica contro ad essa; perciocchè la lor malvagità è salita nel mio cospetto\x * \xo 1.2 \xo*\xk cospetto \xk*\xt Gen. 18.20,21. Apoc. 18.5.\xt*\x*. \p \v 3 Ma Giona si levò, per fuggirsene in Tarsis\x * \xo 1.3 \xo*\xk Tarsis \xk*\xt Gion. 4.2.\xt*\x*, dal cospetto del Signore; e scese in Iafo, ove trovò una nave, che andava in Tarsis; ed egli, pagato il nolo, vi entrò, per andarsene con la gente \add della nave\add* in Tarsis, lungi dal cospetto del Signore\x * \xo 1.3 \xo*\xk Signore \xk*\xt Gen. 4.16. Sal. 139.7.\xt*\x*. \p \v 4 Ma il Signore lanciò un gran vento nel mare, e vi fu una gran tempesta in mare\x * \xo 1.4 \xo*\xk mare \xk*\xt Sal. 107.25 ecc.\xt*\x*, talchè la nave si credette rompere. \v 5 E i marinai temettero, e gridarono ciascuno al suo dio, e gettarono gli arredi ch'\add erano\add* nella nave in mare, per alleviarsene\x * \xo 1.5 \xo*\xk alleviarsene \xk*\xt Fat. 27.18,19,38.\xt*\x*. Or Giona era sceso nel fondo della nave, e giaceva, ed era profondamente addormentato. \v 6 E il nocchiero si accostò a lui, e gli disse: Che fai tu, dormitore? Levati, grida all'Iddio tuo; forse Iddio si darà pensier di noi, e non periremo. \v 7 Poi dissero l'uno all'altro: Venite, e tiriamo le sorti\x * \xo 1.7 \xo*\xk sorti \xk*\xt Gios. 7.14,16. Prov. 16.13. Fat. 1.26.\xt*\x*, e sappiamo chi è cagione che questo male ci \add è avvenuto\add*. Trassero adunque le sorti, e la sorte cadde sopra Giona. \p \v 8 Allora essi gli dissero: Deh! dichiaraci chi è cagione che questo male ci \add è avvenuto\add*; quale \add è\add* il tuo mestiere? ed onde vieni? quale è il tuo paese? e di qual popolo sei? \v 9 Ed egli disse loro: Io \add sono\add* Ebreo, e temo il Signore Iddio del cielo, che ha fatto il mare e l'asciutto\x * \xo 1.9 \xo*\xk asciutto \xk*\xt Sal. 146.6 e rif. Fat. 17.24.\xt*\x*. \v 10 E quegli uomini temettero di gran timore, e gli dissero: Che hai tu fatto? Conciossiachè quegli uomini sapessero ch'egli se ne fuggiva dal cospetto del Signore; perciocchè egli \add l\add*'avea lor dichiarato. \v 11 Ed essi gli dissero: Che ti faremo, acciocchè il mare si acqueti, lasciandoci in riposo? conciossiachè la tempesta del mare andasse vie più crescendo. \v 12 Ed egli disse loro: Prendetemi, e gettatemi nel mare, e il mare si acqueterà lasciandovi in riposo\x * \xo 1.12 \xo*\xk riposo \xk*\xt Giov. 11.50.\xt*\x*; perciocchè io conosco che per cagion mia questa gran tempesta vi è sopraggiunta. \p \v 13 E quegli uomini a forza di remi si studiavano di ammainare a terra; ma non potevano\x * \xo 1.13 \xo*\xk potevano \xk*\xt Prov. 21.30.\xt*\x*, perciocchè la tempesta del mare andava vie più crescendo contro a loro. \v 14 Allora gridarono al Signore, e dissero: Ahi Signore! deh! non \add far\add* che periamo per la vita di quest'uomo; e non metterci addosso il sangue innocente; conciossiachè tu Signore, abbi operato come ti è piaciuto. \v 15 E presero Giona, e lo gettarono in mare; e il mare si fermò\x * \xo 1.15 \xo*\xk fermò \xk*\xt Sal. 65.7; 89.9. Luc. 8.24.\xt*\x*, \add cessando\add* dal suo cruccio. \p \v 16 E quegli uomini temettero di gran timore il Signore\x * \xo 1.16 \xo*\xk Signore \xk*\xt Mar. 4.41.\xt*\x*; e sacrificarono sacrificii al Signore, e votarono voti. \s1 Giona inghiottito dal pesce. Sua preghiera e sua liberazione \p \v 17 OR il Signore avea preparato\x * \xo 2.1 \xo*\xk preparato \xk*\xt Gion. 4.6-8.\xt*\x* un gran pesce, per inghiottir Giona; e Giona fu nelle interiora del pesce tre giorni, e tre notti\x * \xo 2.1 \xo*\xk notti \xk*\xt Mat. 12.39 ecc.; 16.4. Luc. 11.30.\xt*\x*. \c 2 \p \v 1 E Giona fece orazione al Signore Iddio suo, dentro alle interiora del pesce. \v 2 E disse: \b \q Io ho gridato al Signore dalla mia distretta\x * \xo 2.3 \xo*\xk distretta \xk*\xt Sal. 120.1; 130.1,2. Lam. 3.55,56.\xt*\x*, \q Ed egli mi ha risposto\x * \xo 2.3 \xo*\xk risposto \xk*\xt Sal. 3.4; 65.2.\xt*\x*; \q Io ho sclamato dal ventre del sepolcro, \q \add E\add* tu hai udita la mia voce. \q \v 3 Tu mi hai gettato al fondo, nel cuor del mare; \q E la corrente mi ha circondato; \q Tutti i tuoi flutti, e le tue onde, mi son passate addosso\x * \xo 2.4 \xo*\xk addosso \xk*\xt Sal. 42.7.\xt*\x*. \q \v 4 Ed io ho detto: Io sono scacciato d'innanzi agli occhi tuoi\x * \xo 2.5 \xo*\xk tuoi \xk*\xt Sal. 31.22.\xt*\x*; \q Ma pure io vedrò ancora il Tempio della tua santità\x * \xo 2.5 \xo*\xk santità \xk*\xt 1 Re. 8.38. Dan. 6.10.\xt*\x*. \q \v 5 Le acque mi hanno intorniato infino all'anima, \q L'abisso mi ha circondato, \q L'alga mi si è avvinghiata intorno al capo. \q \v 6 Io son disceso fino alle radici de' monti; \q Le sbarre della terra \add son\add* sopra me in perpetuo; \q Ma tu hai tratta fuor della fossa la vita mia\x * \xo 2.7 \xo*\xk mia \xk*\xt Sal. 103.4 \xt*\xta e rif.\xta*\x*, \q O Signore Iddio mio. \q \v 7 Quando l'anima mia si veniva meno in me, \q Io ho ricordato il Signore; \q E la mia orazione è pervenuta a te, \q Nel Tempio della tua santità\x * \xo 2.8 \xo*\xk santità \xk*\xt Sal. 18.5.\xt*\x*. \q \v 8 Quelli che osservano le vanità di menzogna\x * \xo 2.9 \xo*\xk menzogna \xk*\xt Deut. 32.21 \xt*\xta e rif.\xta*\x* \q Abbandonano la lor pietà; \q \v 9 Ma io, con voce di lode, ti sacrificherò\x * \xo 2.10 \xo*\xk sacrificherò \xk*\xt Os. 14.2. Ebr. 13.15.\xt*\x*; \q Io adempierò i voti che ho fatti; \q Il salvare \add appartiene\add* al Signore\x * \xo 2.10 \xo*\xk Signore \xk*\xt Sal. 3.8 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \b \p \v 10 Il Signore disse al pesce, che sgorgasse Giona in su l'asciutto; e così fece. \c 3 \s1 Giona a Ninive. Pentimento dei Niniviti \p \v 1 E LA parola del Signore fu \add indirizzata\add* a Giona\x * \xo 3.1 \xo*\xk Giona \xk*\xt Gion. 1.2.\xt*\x*, la seconda volta, dicendo: \p \v 2 Levati, va' in Ninive, la gran città, e predicale la predicazione che io ti dichiaro. \p \v 3 E Giona si levò, e se ne andò in Ninive, secondo la parola del Signore. Or Ninive \add era\add* una grandissima città, di tre giornate di cammino. \v 4 E Giona cominciò ad andar per la città il cammino d'una giornata, e predicò, e disse: Infra quaranta giorni Ninive sarà sovvertita. \p \v 5 E i Niniviti credettero a Dio\x * \xo 3.5 \xo*\xk Dio \xk*\xt Mat. 12.41. Luc. 11.32.\xt*\x*, e bandirono il digiuno, e si vestirono di sacchi, dal maggiore fino al minor di loro. \v 6 Anzi, essendo quella parola pervenuta al re di Ninive, egli si levò su dal suo trono, e si tolse d'addosso il suo ammanto, e si coperse di un sacco, e si pose a sedere in su la cenere\x * \xo 3.6 \xo*\xk cenere \xk*\xt Giob. 2.8 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \v 7 E fece andare una grida, e dire in Ninive: Per decreto del re\x * \xo 3.7 \xo*\xk re \xk*\xt 2 Cron. 20.3. Gioel. 2.15.\xt*\x*, e de' suoi grandi, vi si fa assapere, che nè uomo, nè bestia, nè minuto, nè grosso bestiame, non assaggi nulla, \add e\add* non pasturi, e non beva acqua; \v 8 e che si coprano di sacchi gli uomini, e le bestie; e che si gridi di forza a Dio; e che ciascuno si converta dalla sua via malvagia, e dalla violenza ch'è nelle sue mani\x * \xo 3.8 \xo*\xk mani \xk*\xt Is. 58.6,7 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \v 9 Chi sa se Iddio si rivolgerà, e si pentirà, e si storrà dall'ardor della sua ira; sì che noi non periamo? \p \v 10 E Iddio vide le loro opere; come si erano convertiti dalla lor via malvagia; ed egli si pentì del male, ch'egli avea detto di far loro, e non \add lo\add* fece\x * \xo 3.10 \xo*\xk fece \xk*\xt Ger. 18.8 e rif. Am. 7.3 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \c 4 \s1 Scontento di Giona e risposta del Signore \p \v 1 MA \add ciò\add* dispiacque forte a Giona, ed egli se ne sdegnò; e fece orazione al Signore, e disse: \v 2 Ahi! Signore, non \add è\add* questo ciò che io diceva, mentre era ancora nel mio paese? perciò, anticipai di fuggirmene in Tarsis\x * \xo 4.2 \xo*\xk Tarsis \xk*\xt Gion. 1.3.\xt*\x*; conciossiachè io sapessi che tu \add sei\add* un Dio misericordioso, e pietoso, lento all'ira\x * \xo 4.2 \xo*\xk ira \xk*\xt Esod. 34.6 \xt*\xta e rif.\xta*\x*, e di gran benignità; e che ti penti del male. \v 3 Ora dunque, Signore, togli da me, ti prego, l'anima mia\x * \xo 4.3 \xo*\xk mia \xk*\xt 1 Re. 19.4 \xt*\xta e rif.\xta*\x*; perciocchè meglio \add è\add* per me di morire che di vivere. \p \v 4 Ma il Signore \add gli\add* disse: È egli ben fatto di sdegnarti \add in questa maniera?\add* \p \v 5 E Giona uscì della città, e si pose a sedere dal levante della città; e si fece quivi un frascato, e sedette sotto esso all'ombra, finchè vedesse ciò che avverrebbe nella città. \v 6 E il Signore Iddio preparò una pianta di ricino\x * \xo 4.6 \xo*\xk ricino \xk*\xt Gion. 2.1.\xt*\x*, e la fece salire di sopra a Giona, per fargli ombra sopra il capo, per trarlo della sua noia. E Giona si rallegrò di grande allegrezza per quel ricino. \p \v 7 Ma il giorno seguente, all'apparir dell'alba, Iddio preparò un verme, il qual percosse il ricino, ed esso si seccò. \v 8 E quando il sole fu levato, Iddio preparò un vento orientale sottile; e il sole ferì sopra il capo di Giona, ed egli si veniva meno, e richiese fra sè stesso di morire, e disse: Meglio \add è\add* per me di morire che di vivere\x * \xo 4.8 \xo*\xk vivere \xk*\xta ver. \xta*\xt 3.\xt*\x*. \p \v 9 E Iddio disse a Giona: È egli ben fatto, di sdegnarti \add in questa maniera\add* per lo ricino? Ed egli disse: \add Sì\add*, egli è ben fatto, di essermi sdegnato fino alla morte. \v 10 E il Signore \add gli\add* disse: Tu hai voluto risparmiare il ricino, intorno al quale tu non ti sei affaticato, e il quale tu non hai cresciuto; che è nato in una notte, e in una notte altresì è perito. \v 11 E non risparmierei io Ninive, quella gran città, nella quale sono oltre a dodici decine di migliaia di creature umane, che non sanno \add discernere\add* fra la lor man destra, e la sinistra; e molte bestie?