\id JOB Italian: Diodati Bible 1885 \usfm 3.0 \ide UTF-8 \ide 65001 - Unicode (UTF-8) \rem Copyright information: For any non-Paratext use of this text, permission must be obtained from the copyright holder \rem CAP Information: checked/updated 2008 Helen Barker \rem CAP Information: checked/corrected 2012 RAW \h GIOBBE \toc1 IL LIBRO DI GIOBBE \toc2 GIOBBE \toc3 Giob. \mt1 IL LIBRO DI GIOBBE \c 1 \s1 Giobbe nella sventura rimane fedele a Dio \p \v 1 V'ERA nel paese di Us\x * \xo 1.1 \xo*\xk Us \xk*\xt Gen. 10.23; 22.20,21.\xt*\x*, un uomo, il cui nome \add era\add* Giobbe\x * \xo 1.1 \xo*\xk Giobbe \xk*\xt Ezec. 14.14. Giac. 5.11.\xt*\x*; e quell'uomo era intiero e diritto\x * \xo 1.1 \xo*\xk diritto \xk*\xt Gen. 6.9; 17.1.\xt*\x*, e temeva Iddio, e si ritraeva dal male\x * \xo 1.1 \xo*\xk male \xk*\xt Prov. 8.13; 16.6.\xt*\x*. \p \v 2 E gli erano nati sette figliuoli, e tre figliuole. \p \v 3 E il suo bestiame era di settemila pecore, e di tremila cammelli, e di cinquecento paia di buoi, e di cinquecento asine, con una molto gran famiglia. E quell'uomo era il più grande di tutti gli orientali. \p \v 4 Or i suoi figliuoli andavano, e facevano conviti \add in\add* casa di ciascun \add di loro\add*, al suo giorno; e mandavano a chiamare le lor tre sorelle, per mangiare, e per bere con loro. \v 5 E quando aveano compiuta la volta de' giorni del convito, Giobbe mandava a santificarli; poi si levava la mattina, ed offeriva olocausti\x * \xo 1.5 \xo*\xk olocausti \xk*\xt Gen. 8.20. Giob. 42.8.\xt*\x*, \add secondo\add* il numero di essi tutti; perciocchè Giobbe diceva: I miei figliuoli avranno forse peccato, ed avranno parlato male di Dio nei cuori loro\x * \xo 1.5 \xo*\xk loro \xk*\xt 1 Re. 21.10,13.\xt*\x*. Così faceva sempre Giobbe. \p \v 6 Or avvenne un dì, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi dinanzi al Signore\x * \xo 1.6 \xo*\xk Signore \xk*\xt 1 Re. 22.19. Giob. 2.1.\xt*\x*; e Satana\x * \xo 1.6 \xo*\xk Satana \xk*\xta cioè: il Nemico. \xta*\xt 1 Cron. 21.1. Apoc. 12.9,10.\xt*\x* venne anch'egli per mezzo loro. \v 7 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa\x * \xo 1.7 \xo*\xk essa \xk*\xt Mat. 12.43. 1 Piet. 5.8.\xt*\x*. \v 8 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non \add vi è\add* uomo intiero e diritto, e che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? \v 9 E Satana rispose al Signore, e disse: Giobbe teme egli Iddio indarno? \v 10 Non hai tu intorniato, come di un riparo, lui, e la casa sua, ed ogni cosa sua\x * \xo 1.10 \xo*\xk sua \xk*\xt Sal. 34.7. Is. 5.2.\xt*\x*? Tu hai benedetta l'opera delle sue mani, e il suo bestiame è sommamente moltiplicato nella terra\x * \xo 1.10 \xo*\xk terra \xk*\xt Sal. 128.1,2. Prov. 10.22.\xt*\x*. \v 11 Ma stendi pur ora la tua mano, e tocca tutte le cose sue, \add e vedrai\add* se non ti maledice in faccia\x * \xo 1.11 \xo*\xk faccia \xk*\xt Is. 8.21. Mat. 3.13,14.\xt*\x*. \v 12 E il Signore disse a Satana: Ecco, tutto quello ch'egli ha \add è\add* in mano tua; sol non metter la mano sopra lui. E Satana si partì dal cospetto del Signore. \p \v 13 Ed avvenne un dì, mentre i figliuoli e le figliuole di Giobbe mangiavano, e bevevano del vino\x * \xo 1.13 \xo*\xk vino \xk*\xt Eccl. 9.12.\xt*\x* in casa del lor fratel maggiore, \v 14 che un messo venne a Giobbe, e \add gli\add* disse: I buoi aravano, e le asine pasturavano allato ad essi; \v 15 ed i Sabei sono scorsi, e li hanno rapiti, ed hanno messi a fil di spada i servitori; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo. \p \v 16 Mentre costui parlava ancora, ne venne un altro, che disse: Il fuoco di Dio è caduto dal cielo, e si è appreso al minuto bestiame, ed a' servitori, e li ha consumati; ed io tutto solvo sono scampato per rapportartelo. \p \v 17 Mentre costui parlava ancora, ne venne un altro, che disse: De' Caldei\x * \xo 1.17 \xo*\xk Caldei \xk*\xt Gen. 11.28.\xt*\x*, in tre schiere, sono scorsi sopra i cammelli, e li hanno rapiti, ed hanno messi a fil di spada i servitori; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo. \p \v 18 Mentre costui parlava, ne venne un altro, che disse: I tuoi figliuoli e le tue figliuole mangiavano e bevevano del vino in casa del lor fratel maggiore; \v 19 ed ecco, un gran vento è venuto di là dal deserto\x * \xo 1.19 \xo*\xk deserto \xk*\xt Is. 21.1.\xt*\x*, il quale ha dato ne' quattro canti della casa, ed ella è caduta sopra i giovani, onde son morti; ed io tutto solo sono scampato per rapportartelo. \p \v 20 Allora Giobbe si levò, e stracciò il suo mantello\x * \xo 1.20 \xo*\xk mantello \xk*\xt Gen. 37.29. Esd. 9.3.\xt*\x*, e si tondè il capo\x * \xo 1.20 \xo*\xk capo \xk*\xt Ger. 7.29. Mic. 1.16.\xt*\x*, e si gittò a terra, e adorò\x * \xo 1.20 \xo*\xk adorò \xk*\xt 1 Piet. 5.6.\xt*\x*. \v 21 E disse: Io sono uscito ignudo del seno di mia madre, ignudo altresì ritornerò là\x * \xo 1.21 \xo*\xk là \xk*\xt Sal. 49.17. Eccl. 5.15. 1 Tim. 6.7.\xt*\x*. Il Signore ha dato\x * \xo 1.21 \xo*\xk dato \xk*\xt Eccl. 5.19. Giac. 1.17.\xt*\x*, il Signore ha tolto\x * \xo 1.21 \xo*\xk tolto \xk*\xt Mat. 20.15.\xt*\x*; sia benedetto il Nome del Signore\x * \xo 1.21 \xo*\xk Signore \xk*\xt Efes. 5.20. 1 Tess. 5.18.\xt*\x*. \p \v 22 In tutto ciò Giobbe non peccò, e non attribuì a Dio nulla di mal fatto\x * \xo 1.22 \xo*\xk fatto \xk*\xt Giob. 2.10.\xt*\x*. \b \c 2 \p \v 1 Or avvenne un dì, che i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti al Signore; e Satana venne anch'egli per mezzo loro a presentarsi davanti al Signore\x * \xo 2.1 \xo*\xk Signore \xk*\xt Giob. 1.6 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \v 2 E il Signore disse a Satana: Onde vieni? E Satana rispose al Signore, e disse: Da aggirar la terra, e da passeggiar per essa. \v 3 E il Signore disse a Satana: Hai tu posto mente al mio servitore Giobbe? come nella terra non \add vi è\add* uomo intiero e diritto, che tema Iddio, e si ritragga dal male, come esso? ed anche persevera egli nella sua integrità\x * \xo 2.3 \xo*\xk integrità \xk*\xt Giob. 27.5,6.\xt*\x*, benchè tu mi abbi incitato contro a lui, per distruggerlo senza cagione\x * \xo 2.3 \xo*\xk cagione \xk*\xt Giob. 9.17.\xt*\x*. \v 4 E Satana rispose al Signore, e disse: Pelle per pelle; ma l'uomo darà tutto ciò ch'egli ha per la sua vita. \v 5 Ma ora, stendi pur la mano, e tocca le sue ossa, e la sua carne; \add e vedrai\add* se non ti maledice in faccia. \v 6 E il Signore disse a Satana: Eccolo in man tua; sol guardati \add di toccar\add* la sua vita. \p \v 7 E Satana, partitosi dal cospetto del Signore, percosse Giobbe d'un'ulcera maligna, dalla pianta del piè infino alla sommità del capo\x * \xo 2.7 \xo*\xk capo \xk*\xt Deut. 28.35. Is. 1.6.\xt*\x*. \v 8 Ed egli si prese un testo per grattarsi, ed era assiso per mezzo le ceneri\x * \xo 2.8 \xo*\xk ceneri \xk*\xt Giob. 42.6. Mat. 11.21.\xt*\x*. \v 9 E la sua moglie gli disse: Ancora perseveri tu nella tua integrità? benedici Iddio, e muori. \v 10 Ma egli le disse: Tu parli come una d'infra le donne stolte; sì avremmo noi ricevuto da Dio il bene, e non riceveremmo il male\x * \xo 2.10 \xo*\xk male \xk*\xt Rom. 12.12. Giac. 5.10,11.\xt*\x*? \p In tutto ciò Giobbe non peccò con le sue labbra\x * \xo 2.10 \xo*\xk labbra \xk*\xt Giob. 1.22. Sal. 39.1.\xt*\x*. \s1 Gli amici di Giobbe vengono a visitarlo \p \v 11 OR tre amici di Giobbe\x * \xo 2.11 \xo*\xk Giobbe \xk*\xt Prov. 17.17.\xt*\x*: Elifaz Temanita\x * \xo 2.11 \xo*\xk Temanita \xk*\xt Gen. 36.11. Ger. 49.7.\xt*\x*, Bildad Suhita\x * \xo 2.11 \xo*\xk Suhita \xk*\xt Gen. 25.2.\xt*\x*, e Sofar Naamatita, avendo udito tutto questo male che gli era sopraggiunto, se ne vennero, ciascuno dal suo luogo; e si trovarono insieme, per venire a condolersi con lui, ed a consolarlo\x * \xo 2.11 \xo*\xk consolarlo \xk*\xt Giob. 42.11. Rom. 12.15.\xt*\x*. \v 12 E levati gli occhi da lungi, nol riconobbero; e alzarono la voce, e piansero; e ciascun di loro stracciò il suo mantello, e si sparsero della polvere in su la testa, \add gittandola\add* verso il cielo\x * \xo 2.12 \xo*\xk cielo \xk*\xt Neem. 9.1 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \v 13 E sedettero con lui in terra per sette giorni, e per sette notti; e niuno gli disse alcuna parola; perciocchè vedevano che la doglia era molto grande. \c 3 \s1 Il lamento di Giobbe \p \v 1 DOPO questo, Giobbe aprì la sua bocca, e maledisse il suo giorno. \v 2 E prese a dire: \b \q \v 3 Possa perire il giorno nel quale io nacqui, \q E la notte che fu detto: Un maschio è nato\x * \xo 3.3 \xo*\xk nato \xk*\xt Giob. 11.18 ecc. Ger. 15.10.\xt*\x*. \q \v 4 Quel giorno sia tenebroso; Iddio non ne abbia cura da alto, \q E non risplenda la luce sopra esso. \q \v 5 Tenebre, ed ombra di morte rendanlo immondo; \q La nuvola dimori sopra esso; \q \add Queste cose\add* rendanlo spaventevole, quali \add sono\add* i giorni più acerbi. \q \v 6 Caligine ingombri quella notte; \q Non rallegrisi fra i giorni dell'anno, \q Non sia annoverata fra i mesi. \q \v 7 Ecco, quella notte sia solitaria, \q Non facciansi in essa canti alcuni. \q \v 8 Maledicanla coloro che maledicono i giorni, \q I quali son \add sempre\add* apparecchiati a far nuovi lamenti. \q \v 9 Oscurinsi le stelle del suo vespro; \q Aspetti la luce, ma non ne \add venga\add* alcuna, \q E non vegga le palpebre dell'alba; \q \v 10 Perciocchè non serrò gli usci del seno di mia madre, \q E non fece sì che gli occhi miei non vedessero l'affanno. \b \q \v 11 Perchè non morii io dalla matrice? \q \add Perchè\add* non trapassai come prima uscii del seno? \q \v 12 Perchè mi furono pòrte le ginocchia\x * \xo 3.12 \xo*\xk ginocchia \xk*\xt Gen. 30.3; 50.23.\xt*\x*? \q Perchè le mammelle, acciocchè io poppassi? \q \v 13 Conciossiachè ora giacerei, e mi riposerei; \q Io dormirei, \add e\add* pezzo fa sarei in riposo, \q \v 14 Con i re, e con i consiglieri della terra, \q I quali edificavano i luoghi deserti; \q \v 15 Ovvero co' principi, che aveano dell'oro, \q Ed empievano le lor case d'argento; \q \v 16 Ovvero anche \add del tutto\add* non sarei stato, come un abortivo nascosto, \q Come il feto che non ha veduta la luce. \q \v 17 Quivi cessano gli empi di travagliare \add altrui\add*, \q E quivi si riposano gli stanchi. \q \v 18 Parimente i prigioni hanno requie, \q \add E\add* non odono \add più\add* la voce del sollecitator delle opere. \q \v 19 Quivi \add è\add* il piccolo e il grande; \q E il servo franco del suo signore. \b \q \v 20 Perchè dà egli la luce al miserabile, \q E la vita a coloro che sono in amaritudine d'animo? \q \v 21 I quali aspettano la morte, e pure ella non \add viene\add*; \q E la ricercano più che tesori nascosti\x * \xo 3.21 \xo*\xk nascosti \xk*\xt Apoc. 9.6.\xt*\x*; \q \v 22 E si rallegrano, fino a festeggiarne, \q E gioiscono, quando hanno trovato il sepolcro. \q \v 23 \add Perchè dà egli la luce\add* all'uomo, la cui via \add è\add* nascosta, \q E il quale Iddio ha assiepato d'ogn'intorno? \q \v 24 Conciossiachè, avanti \add che io prenda\add* il mio cibo, il mio sospiro venga, \q E i miei ruggiti si versino come acqua. \q \v 25 Perchè ciò di che io avea spavento mi è avvenuto, \q E mi è sopraggiunto quello di che avea paura. \q \v 26 Io non ho avuta tranquillità, nè riposo, nè quiete; \q Ed è venuto il turbamento. \c 4 \s1 Elifaz rampogna Giobbe per le lagnanze di lui; raccontando una sua visione, asserisce esser la sventura castigo del peccato, e lo esorta al ravvedimento ed alla sottomissione, facendogli sperare ristoro e salute \p \v 1 ED Elifaz Temanita rispose, e disse: \b \q \v 2 Se noi imprendiamo a parlarti, ti sarà egli molesto? \q Ma pur chi potrebbe rattener le parole? \q \v 3 Ecco, tu correggevi molti, \q E rinforzavi le mani rimesse\x * \xo 4.3 \xo*\xk rimesse \xk*\xt Is. 35.3.\xt*\x*. \q \v 4 I tuoi ragionamenti ridirizzavano quelli che vacillavano, \q E tu raffermavi le ginocchia che piegavano. \q \v 5 Ma ora che \add il male\add* ti è avvenuto, tu te ne affanni; \q \add Ora ch'è\add* giunto fino a te, tu ne sei smarrito. \q \v 6 La tua pietà non \add è\add* ella \add stata\add* la tua speranza, \q \add E\add* l'integrità delle tue vie la tua aspettazione? \q \v 7 Deh! rammemorati, quale innocente perì mai, \q Ed ove furono gli \add uomini\add* diritti \add mai\add* distrutti\x * \xo 4.7 \xo*\xk distrutti \xk*\xt Sal. 37.25,26.\xt*\x*? \q \v 8 Siccome io ho veduto che quelli che arano l'iniquità, \q E seminano la perversità, la mietono\x * \xo 4.8 \xo*\xk mietono \xk*\xt Sal. 7.14-16. Prov. 22.8. Os. 10.13. Gal. 6.7,8.\xt*\x*. \q \v 9 Essi periscono per l'alito di Dio, \q E son consumati dal soffiar delle sue nari. \q \v 10 Il ruggito del leone, e il grido del fier leone \add son ribattuti\add*; \q E i denti de' leoncelli sono stritolati. \q \v 11 Il vecchio leone perisce per mancamento di preda, \q E i figli della leonessa son dissipati. \b \q \v 12 Or mi è stata di nascosto significata una parola, \q E l'orecchio mio ne ha ritenuto un poco. \q \v 13 Fra le immaginazioni delle visioni notturne, \q Quando il più profondo sonno cade sopra gli uomini\x * \xo 4.13 \xo*\xk uomini \xk*\xt Giob. 33.15,16.\xt*\x*, \q \v 14 Mi è venuto uno spavento ed un tremito, \q Che ha spaventate tutte quante le mie ossa. \q \v 15 Ed uno spirito è passato davanti a me, \q Che mi ha fatto arricciare i peli della mia carne; \q \v 16 Egli si è fermato, ed io non ho riconosciuto il suo aspetto; \q Una sembianza è stata davanti agli occhi miei, \q Ed io ho udita una voce sommessa \add che diceva:\add* \b \q \v 17 L'uomo sarebbe egli giustificato da Dio? \q L'uomo sarebbe egli giudicato puro dal suo fattore\x * \xo 4.17 \xo*\xk fattore \xk*\xt Giob. 9.2,3; 25.4.\xt*\x*? \q \v 18 Ecco, egli non si fida ne' suoi servitori, \q E scorge della temerità ne' suoi Angeli\x * \xo 4.18 \xo*\xk Angeli \xk*\xt Giob. 15.15. 2 Piet. 2.4.\xt*\x*. \q \v 19 Quanto più in coloro che abitano in case di fango\x * \xo 4.19 \xo*\xk fango \xk*\xt Is. 64.8. 2 Cor. 4.7; 5.1.\xt*\x*, \q Il cui fondamento \add è\add* nella polvere\x * \xo 4.19 \xo*\xk polvere \xk*\xt Gen. 2.7; 3.19.\xt*\x*, \q E che son ridotti in polvere, esposti a' vermi? \q \v 20 Dalla mattina alla sera sono stritolati\x * \xo 4.20 \xo*\xk stritolati \xk*\xt Sal. 90.5,6.\xt*\x*, \q E periscono in perpetuo, senza che alcuno vi ponga mente. \q \v 21 L'eccellenza ch'era in loro non si diparte ella\x * \xo 4.21 \xo*\xk ella \xk*\xt Sal. 39.11; 49.14.\xt*\x*? \q Muoiono, ma non con sapienza\x * \xo 4.21 \xo*\xk sapienza \xk*\xt Giob. 36.12.\xt*\x*. \c 5 \q \v 1 Grida pure, vi sarà egli alcuno che ti risponda? \q Ed a cui d'infra i santi ti rivolgerai tu? \q \v 2 Conciossiachè il cruccio uccida il pazzo, \q E lo sdegno faccia morir lo stolto. \q \v 3 Io ho veduto il pazzo che si radicava\x * \xo 5.3 \xo*\xk radicava \xk*\xt Sal. 37.35,36. Ger. 12.1,2.\xt*\x*; \q Ma incontanente ho maledetto il suo abitacolo. \q \v 4 I suoi figliuoli son lungi dalla salvezza, \q E sono oppressati nella porta, senza che alcuno li riscuota. \q \v 5 L'affamato divora la ricolta di esso, \q E la rapisce di mezzo le spine; \q E i ladroni trangugiano le sue facoltà. \b \q \v 6 Perciocchè la sventura non ispunta dalla polvere, \q E il dolore non germoglia dalla terra; \q \v 7 Benchè l'uomo nasca per soffrire\x * \xo 5.7 \xo*\xk soffrire \xk*\xt Gen. 3.17-19.\xt*\x*, \q Come le faville delle brace per volare in alto. \b \q \v 8 Ma quant'è a me, io ricercherei pure Iddio, \q Ed addirizzerei il mio ragionamento a Dio; \q \v 9 Il quale fa cose sì grandi, che non si posson investigare\x * \xo 5.9 \xo*\xk investigare \xk*\xt Giob. 9.10; 37.5. Sal. 40.5. Rom. 11.33.\xt*\x*; \q E tante cose maravigliose, che non si possono annoverare; \q \v 10 Che manda la pioggia in su la terra\x * \xo 5.10 \xo*\xk terra \xk*\xt Sal. 65.9,10; 147.8. Ger. 5.24; 10.13. Fat. 14.17.\xt*\x*, \q E le acque in su le campagne; \q \v 11 \add Che\add* innalza i bassi, \q E fa che quelli ch'erano in duolo sono esaltati per salvazione\x * \xo 5.11 \xo*\xk salvazione \xk*\xt 1 Sam. 2.7. Sal. 113.7.\xt*\x*; \q \v 12 Che disperde i pensieri degli astuti, \q E \add fa che\add* le lor mani non possono far nulla di bene ordinato\x * \xo 5.12 \xo*\xk ordinato \xk*\xt Sal. 33.10. Is. 8.10.\xt*\x*. \q \v 13 Egli soprapprende i savi nella loro astuzia, \q E \add fa\add* che il consiglio de' perversi va in ruina\x * \xo 5.13 \xo*\xk ruina \xk*\xt Sal. 9.15. 1 Cor. 3.19.\xt*\x*. \q \v 14 Di giorno scontrano tenebre, \q E in pien mezzodì vanno a tentone come di notte. \q \v 15 Ma egli salva il bisognoso dalla spada, \q Dalla gola loro, e dalla mano del possente. \q \v 16 E vi è qualche speranza per lo misero; \q Ma l'iniquità ha la bocca turata. \b \q \v 17 Ecco, beato \add è\add* l'uomo, il quale Iddio castiga\x * \xo 5.17 \xo*\xk castiga \xk*\xt Sal. 94.12. Prov. 3.11,12. Ebr. 12.5. Giac. 1.12. Apoc. 3.19.\xt*\x*; \q E però non disdegnar la correzione dell'Onnipotente. \q \v 18 Perciocchè egli è quel che manda la doglia e altresì \add la\add* fascia; \q Egli è quel che fa la piaga, e le sue mani altresì guariscono\x * \xo 5.18 \xo*\xk guariscono \xk*\xt Deut. 32.39. 1 Sam. 2.6. Is. 30.26. Os. 6.1.\xt*\x*. \q \v 19 In sei afflizioni egli ti libererà\x * \xo 5.19 \xo*\xk libererà \xk*\xt Sal. 34.19. Prov. 24.16.\xt*\x*, \q Ed in sette il male non ti toccherà. \q \v 20 In \add tempo di\add* fame egli ti riscoterà dalla morte, \q E in tempo di guerra dalla spada. \q \v 21 Al \add tempo del\add* flagello della lingua tu sarai nascosto; \q E non temerai la desolazione, quando verrà. \q \v 22 Tu riderai del guasto e della carestia; \q E non temerai delle fiere della terra\x * \xo 5.22 \xo*\xk terra \xk*\xt Is. 11.9; 35.9; 65.25. Ezec. 34.25.\xt*\x*. \q \v 23 Perciocchè tu avrai patto eziandio con le pietre de' campi; \q E le fiere della campagna ti saranno rendute pacifiche\x * \xo 5.23 \xo*\xk pacifiche \xk*\xt Sal. 91.13. Os. 2.18.\xt*\x*. \q \v 24 E tu conoscerai per prova che il tuo padiglione \add non sarà\add* se non pace, \q E governerai la tua casa, e nulla ti verrà fallito. \q \v 25 E riconoscerai che la tua progenie \add sarà\add* molta, \q E che i tuoi discendenti \add saranno\add* come l'erba della terra\x * \xo 5.25 \xo*\xk terra \xk*\xt Sal. 112.2.\xt*\x*. \q \v 26 Tu entrerai in estrema vecchiezza nel sepolcro\x * \xo 5.26 \xo*\xk sepolcro \xk*\xt Prov. 9.11; 10.27.\xt*\x*, \q Come la bica delle biade è accumulata al suo tempo. \q \v 27 Ecco \add ciò noi ti diciamo\add*; noi l'abbiamo investigato; egli \add è\add* così; \q Ascoltalo, e riconoscilo. \c 6 \s1 Giobbe giustifica i suoi lamenti, brama la morte, accusa i suoi amici d'incostanza, d'ingiustizia e di durezza di cuore; e, ricordando la brevità della vita, domanda a Dio sollievo e perdono \p \v 1 E GIOBBE rispose e disse: \b \q \v 2 Fosse pur lo sdegno mio ben pesato, \q E fosse parimente la mia calamità levata in una bilancia! \q \v 3 Perciocchè ora sarebbe \add trovata\add* più pesante che la rena del mare; \q E però le mie parole vanno all'estremo. \q \v 4 Perchè le saette dell'Onnipotente \add sono\add* dentro di me, \q E lo spirito mio ne beve il veleno; \q Gli spaventi di Dio sono ordinati in battaglia contro a me. \q \v 5 L'asino salvatico raglia egli presso all'erba? \q Il bue mugghia egli presso alla sua pastura? \q \v 6 Una cosa insipida si mangia ella senza sale? \q Evvi sapore nella chiara ch'è intorno al torlo dell'uovo? \q \v 7 \add Le cose che\add* l'anima mia avrebbe ricusate pur di toccare \q Sono ora i miei dolorosi cibi. \b \q \v 8 Oh! venisse pur quel ch'io chieggio, \q E concedesse\add mi\add* Iddio quel ch'io aspetto! \q \v 9 E piacesse a Dio di tritarmi, \q Di sciorre la sua mano, e di disfarmi\x * \xo 6.9 \xo*\xk disfarmi \xk*\xt Num. 11.15. 1 Re. 19.4.\xt*\x*! \q \v 10 \add Questa\add* sarebbe pure ancora la mia consolazione, \q Benchè io arda di dolore, \add e\add* ch'egli non mi risparmi, \q Che io non ho nascoste le parole del Santo\x * \xo 6.10 \xo*\xk Santo \xk*\xt Sal. 119.50. Fat. 20.20.\xt*\x*. \q \v 11 Quale \add è\add* la mia forza, per isperare? \q E quale \add è\add* il termine che mi \add è\add* posto, \q per prolungar \add l'aspettazione del\add*l'anima mia? \q \v 12 La mia forza \add è\add* ella \add come\add* la forza delle pietre? \q La mia carne \add è\add* ella di rame? \q \v 13 Non \add è egli così\add* che io non ho più alcun ristoro in me? \q E che ogni modo di sussistere è cacciato lontan da me? \b \q \v 14 Benignità \add dovrebbe essere usata\add* dall'amico \q inverso colui ch'è tutto strutto\x * \xo 6.14 \xo*\xk strutto \xk*\xt Prov. 17.17.\xt*\x*; \q Ma esso ha abbandonato il timor dell'Onnipotente, \q \v 15 I miei fratelli \add mi\add* hanno fallito\x * \xo 6.15 \xo*\xk fallito \xk*\xt Sal. 38.11; 41.9.\xt*\x*, a guisa di un ruscello, \q Come rapidi torrenti \add che\add* trapassano via; \q \v 16 I quali sono scuri per lo ghiaccio; \q \add E\add* sopra cui la neve si ammonzicchia; \q \v 17 \add Ma poi\add*, al tempo che corrono, vengono meno, \q Quando sentono il caldo, spariscono dal luogo loro. \q \v 18 I sentieri del corso loro si contorcono, \q Essi si riducono a nulla, e si perdono. \q \v 19 Le schiere de' viandanti di Tema \add li\add* riguardavano, \q Le carovane di Seba ne aveano presa speranza; \q \v 20 \add Ma\add* si vergognano di esservisi fidati; \q Essendo giunti fin là, sono confusi. \q \v 21 Perciocchè ora voi siete venuti a niente; \q Avete veduta la ruina, ed avete avuta paura. \q \v 22 \add Vi\add* ho io detto: Datemi, \q E fate presenti delle vostre facoltà per me? \q \v 23 E liberatemi di man del nemico, \q E riscuotetemi di man de' violenti? \b \q \v 24 Insegnatemi, ed io mi tacerò; \q E ammaestratemi, se pure ho errato in qualche cosa. \q \v 25 Quanto son potenti le parole di dirittura! \q E che potrà in esse riprendere alcun di voi? \q \v 26 Stimate voi \add che\add* parlare \add sia\add* convincere? \q E \add che\add* i ragionamenti di un uomo che ha perduta \q ogni speranza \add non sieno altro che\add* vento? \q \v 27 E pure ancora voi vi gittate addosso all'orfano, \q E cercate di far traboccare il vostro amico. \q \v 28 Ora dunque piacciavi riguardare a me, \q E se io mento in vostra presenza. \q \v 29 Deh! ravvedetevi; che non siavi iniquità; \q Da capo, \add il dico\add*, ravvedetevi, io son giusto in questo \add affare\add*. \q \v 30 Evvi egli iniquità nella mia lingua? \q Il mio palato non sa egli discerner le cose perverse? \b \c 7 \q \v 1 Non ha l'uomo un termine della sua milizia in su la terra\x * \xo 7.1 \xo*\xk terra \xk*\xt Giob. 14.5. Sal. 39.4,5.\xt*\x*? \q E \add non sono\add* i suoi giorni simili a quelli di un mercenario? \q \v 2 Come il servo aspira all'ombra, \q E il mercenario aspetta il premio della sua opera; \q \v 3 Così mi sono stati dati per eredità de' mesi molesti; \q E mi sono state assegnate per parte mia notti penose. \q \v 4 Se mi son posto a giacere, dico: Quando mi leverò? \q Quando sarà passata la notte? \q E mi stanco di dimenarmi fino all'alba\x * \xo 7.4 \xo*\xk alba \xk*\xt Deut. 28.67.\xt*\x*. \q \v 5 La mia carne è rivestita di vermini, e di gromma di terra\x * \xo 7.5 \xo*\xk terra \xk*\xt Giob. 2.7.\xt*\x*; \q La mia pelle si schianta, e si disfa. \q \v 6 I miei giorni son passati via più leggermente che la spola del tessitore\x * \xo 7.6 \xo*\xk tessitore \xk*\xt Giob. 9.25. Sal. 90.6. Is. 38.12; 40.6. Giac. 4.14.\xt*\x*, \q E son venuti meno senza speranza. \b \q \v 7 Ricordati che la mia vita \add è\add* un vento\x * \xo 7.7 \xo*\xk vento \xk*\xt Sal. 78.39.\xt*\x*, \q \add Che\add* l'occhio mio non tornerà \add più\add* a vedere il bene. \q \v 8 L'occhio di chi mi vede non mi riguarderà \add più\add*; \q \add Se tu rivolgi\add* gli occhi verso me, io non \add sarò\add* più. \q \v 9 \add Come\add* la nuvola si dilegua, e se ne va via; \q Così chi scende nel sepolcro non \add ne\add* salirà \add più fuori\add*\x * \xo 7.9 \xo*\xk \+add fuori\+add* \xk*\xt 2 Sam. 12.23.\xt*\x*. \q \v 10 Egli non ritornerà più a casa sua, \q E il luogo suo non lo riconoscerà più\x * \xo 7.10 \xo*\xk più \xk*\xt Giob. 20.9. Sal. 103.16.\xt*\x*. \b \q \v 11 Io altresì non ratterrò la mia bocca; \q Io parlerò nell'angoscia del mio spirito, \q Io mi lamenterò nell'amaritudine dell'anima mia. \q \v 12 \add Sono\add* io un mare, o una balena, \q Che tu mi ponga guardia attorno? \q \v 13 Quando io dico: La mia lettiera mi darà alleggiamento, \q Il mio letto solleverà \add parte\add* del mio lamento; \q \v 14 Allora tu mi sgomenti con sogni, \q E mi spaventi con visioni. \q \v 15 Talchè io nell'animo sceglierei innanzi di essere strangolato, \q E \add innanzi vorrei\add* la morte che le mie ossa. \q \v 16 Io son tutto strutto; io non viverò in perpetuo; \q Cessati da me; conciossiachè i miei giorni \add non sieno altro che\add* vanità. \q \v 17 Che cosa \add è\add* l'uomo, che tu ne faccia sì grande stima, \q Che tu ponga mente ad esso\x * \xo 7.17 \xo*\xk esso \xk*\xt Sal. 8.4; 114.3. Ebr. 2.6.\xt*\x*? \q \v 18 E che tu lo visiti ogni mattina, \q E ad ogni momento l'esamini? \q \v 19 Fino a quando non ti rivolgerai indietro da me, \q \add E\add* non mi darai alcuna posa, \q Tanto che io possa inghiottir la mia saliva? \q \v 20 Io ho peccato; che opererò inverso te, o Guardiano degli uomini\x * \xo 7.20 \xo*\xk uomini \xk*\xt Sal. 36.6,7.\xt*\x*? \q Perchè mi hai posto per tuo bersaglio, \q E \add perchè\add* sono io grave a me stesso? \q \v 21 E perchè non perdoni il mio misfatto, \q E non rimuovi la mia iniquità? \q Conciossiachè di presente giacerò nella polvere; \q E, se \add poi\add* tu mi ricerchi, io non sarò \add più\add*. \c 8 \s1 Dalle loro disgrazie, Bildad inferisce che Giobbe ed i suoi figli erano peccatori; fa appello al passato per provare che il dolore è frutto del peccato, e descrive la felicità del giusto \p \v 1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: \b \q \v 2 Infino a quando proferirai tali ragionamenti, \q E \add saranno\add* le parole della tua bocca \add come\add* un vento impetuoso? \q \v 3 Iddio pervertirebbe egli il giudicio? \q L'Onnipotente pervertirebbe egli la giustizia\x * \xo 8.3 \xo*\xk giustizia \xk*\xt Gen. 18.25. Rom. 3.4,5.\xt*\x*? \q \v 4 Se i tuoi figliuoli hanno peccato contro a lui\x * \xo 8.4 \xo*\xk lui \xk*\xt Giob. 1.5,18.\xt*\x*, \q Egli altresì li ha dati in mano del lor misfatto. \q \v 5 \add Ma\add* quant'è a te, se tu ricerchi Iddio, \q E chiedi grazia all'Onnipotente\x * \xo 8.5 \xo*\xk Onnipotente \xk*\xt Giob. 22.23 ecc.\xt*\x*; \q \v 6 Se tu \add sei\add* puro e diritto, \q Certamente egli si risveglierà di presente in favor tuo, \q E farà prosperare il tuo giusto abitacolo. \q \v 7 E la tua condizione di prima sarà stata piccola, \q E l'ultima diventerà grandissima. \b \p \v 8 Perciocchè domanda pur le età primiere\x * \xo 8.8 \xo*\xk primiere \xk*\xt Deut. 4.32; 32.7.\xt*\x*, \q E disponti ad informarti da' padri loro; \q \v 9 Imperocchè, quant'è a noi, \add siamo sol da\add* ieri in qua, \q E non abbiamo intendimento; \q Perchè i nostri giorni \add son\add* come un'ombra sopra la terra\x * \xo 8.9 \xo*\xk terra \xk*\xt Gen. 47.9. Giob. 7.6. Sal. 102.11; 144.4.\xt*\x*; \q \v 10 Non insegnerannoti essi, \add e non\add* parlerannoti, \q E non trarranno essi fuori ragionamenti dal cuor loro? \b \q \v 11 Il giunco sorgerà egli senza pantano? \q L'erba de' prati crescerà ella senz'acqua? \q \v 12 E pure, mentre \add è\add* ancor verde, e non \add è\add* ancora segata, \q Si secca avanti ogni \add altra\add* erba. \q \v 13 Tali \add son\add* le vie di tutti quelli che dimenticano Iddio, \q E \add così\add* perirà la speranza dell'ipocrita; \q \v 14 La cui speranza sarà troncata, \q E la cui confidanza \add sarà\add* una casa di ragnolo. \q \v 15 Egli si appoggerà in su la casa sua, ma quella non istarà ferma; \q Egli si atterrà ad essa, ma ella non istarà in piè. \q \v 16 \add Egli\add* è verdeggiante al sole, \q E i suoi rami si spandono fuori in sul giardino, nel quale è piantato; \q \v 17 Le sue radici s'intralciano presso alla fonte, \q Egli mira la casa di pietra. \q \v 18 Ma, se alcuno lo manderà in ruina, \add divellendolo dal luogo suo\add*, \q \add Questo\add* lo rinnegherà dicendo: Io non ti vidi \add giammai\add*. \q \v 19 Ecco, tale \add è\add* l'allegrezza della sua via, \q E dalla polvere ne germoglieranno altri. \b \q \v 20 Ecco, Iddio non disdegna l'\add uomo\add* intiero; \q Ma altresì non presta la mano a' maligni. \q \v 21 Ancora empierà egli la tua bocca di riso, \q E le tue labbra di giubilo. \q \v 22 Quelli che ti odiano saranno vestiti di vergogna; \q Ma il tabernacolo degli empi non sarà \add più\add*. \c 9 \s1 Giobbe ammette la giustizia, l'onnipotenza e la sovranità di Dio, e lo stato di peccato dell'uomo; ma sostiene che le disgrazie colpiscono il giusto al pari del peccatore. Poi torna a rammaricarsi de' suoi mali, desiderando e temendo al tempo stesso di dibatterli con Dio, e termina col desiderare la morte \p \v 1 E GIOBBE rispose e disse: \b \q \v 2 Veramente io so ch'\add egli è\add* così; \q E come si giustificherebbe l'uomo appo Iddio\x * \xo 9.2 \xo*\xk Iddio \xk*\xt Sal. 143.2. Rom. 3.29.\xt*\x*? \q \v 3 Se \add Iddio\add* vuol litigar con lui, \q Egli non gli potrà rispondere d'infra mille \add articoli\add* ad un solo. \q \v 4 \add Egli è\add* savio di cuore, e potente di forza\x * \xo 9.4 \xo*\xk forza \xk*\xt Giob. 36.5 \xt*\xta e rif.\xta*\x*; \q Chi si è \add mai\add* indurato contro a lui, ed è prosperato? \q \v 5 \add Contro a lui\add*, che spianta i monti, \q Senza che si possa sapere come egli li abbia rivolti sottosopra nella sua ira; \q \v 6 Che crolla la terra\x * \xo 9.6 \xo*\xk terra \xk*\xt Ag. 2.6,21. Ebr. 12.26.\xt*\x*, \add e la smuove\add* dal luogo suo; \q E \add da cui\add* le colonne di essa sono scosse; \q \v 7 Che parla al sole, ed esso non si leva; \q Che tiene suggellate le stelle; \q \v 8 Che distende tutto solo i cieli\x * \xo 9.8 \xo*\xk cieli \xk*\xt Gen. 1.6. Sal. 104.2,3.\xt*\x*, \q E calca le sommità del mare; \q \v 9 Che ha fatto i \add segni del\add* Carro, dell'Orione, delle Gallinelle\x * \xo 9.9 \xo*\xk Gallinelle \xk*\xt Gen. 1.16. Am. 5.8.\xt*\x*, \q E quelli \add che sono in\add* fondo all'Austro; \q \v 10 Che fa cose tanto grandi, che non si possono investigare\x * \xo 9.10 \xo*\xk investigare \xk*\xt Giob. 5.9. Sal. 71.15.\xt*\x*; \q E tante cose maravigliose che non si possono annoverare. \b \q \v 11 Ecco, egli passerà davanti a me, ed io nol vedrò\x * \xo 9.11 \xo*\xk vedrò \xk*\xt Giob. 23.8,9.\xt*\x*; \q Ripasserà, ed io non lo scorgerò. \q \v 12 Ecco, egli rapirà, \add e\add* chi gli farà far restituzione? \q Chi gli dirà: Che fai\x * \xo 9.12 \xo*\xk fai \xk*\xt Is. 45.9. Rom. 9.20.\xt*\x*? \q \v 13 Iddio non raffrena l'ira sua; \q Sotto lui sono atterrati i bravi campioni. \q \v 14 Quanto meno gli risponderei io, \q Ed userei parole scelte contro a lui? \q \v 15 Io, che quantunque fossi giusto, non risponderei, \q \add Anzi\add* chiederei grazia al mio Giudice. \q \v 16 Se io grido, ed egli mi risponde, \q Pur non potrò credere ch'egli abbia ascoltata la mia voce; \q \v 17 Conciossiachè egli mi abbia conquiso con un turbo, \q E mi abbia date di molte battiture senza cagione\x * \xo 9.17 \xo*\xk cagione \xk*\xt Giob. 2.3.\xt*\x*. \q \v 18 Egli non mi permette pur di respirare; \q Perciocchè egli mi sazia di amaritudini. \q \v 19 Se si tratta di forza, ecco, \add egli è\add* potente; \q Se di giudicio, chi mi citerà? \q \v 20 Benchè io sia giusto, la mia bocca mi condannerà; \q \add Quantunque\add* io \add sia\add* intiero, ella mi dichiarerà perverso. \b \q \v 21 \add Benchè\add* io \add sia\add* intiero, io non riconoscerò me stesso; \q Io avrò a sdegno la vita mia. \q \v 22 Egli \add è\add* tutt'uno; perciò ho detto: \q Egli distrugge ugualmente l'\add uomo\add* intiero e l'empio\x * \xo 9.22 \xo*\xk empio \xk*\xt Eccl. 9.2,3.\xt*\x*. \q \v 23 Se \add è\add* un flagello, egli uccide in un momento; \q \add Ma\add* egli si beffa della prova degl'innocenti. \q \v 24 La terra è data in mano all'empio, \q \add Il qual\add* copre la faccia de' giudici di essa\x * \xo 9.24 \xo*\xk essa \xk*\xt Deut. 16.19. 1 Sam. 12.3. 2 Sam. 15.30; 19.4.\xt*\x*. \q Ora, se \add Iddio\add* non \add fa questo\add*, chi \add è\add* egli \add dunque?\add* \b \q \v 25 Ma i miei giorni sono stati più leggieri che un corriero\x * \xo 9.25 \xo*\xk corriero \xk*\xt Giob. 7.6,7 \xt*\xta e rif.\xta*\x*; \q Son fuggiti via, non hanno goduto il bene; \q \v 26 Son trascorsi come saette, \q Come un'aquila che vola frettolosa al pasto. \q \v 27 Se io dico: Io dimenticherò il mio lamento, \q Io lascerò il mio cruccio, e mi rinforzerò; \q \v 28 Io sono spaventato di tutti i miei tormenti, \q Io so che tu non mi reputerai innocente. \q \v 29 Io sarò reo; \q Perchè adunque mi affaticherei in vano? \q \v 30 Quando io mi fossi lavato con acque di neve, \q E nettatomi le mani col sapone\x * \xo 9.30 \xo*\xk sapone \xk*\xt Ger. 2.22.\xt*\x*; \q \v 31 Allora pure tu mi tufferesti in una fossa, \q E i miei vestimenti mi avrebbero in abbominio. \q \v 32 Perciocchè egli non \add è\add* un uomo, come \add son\add* io, \add perchè\add* io gli risponda\x * \xo 9.32 \xo*\xk risponda \xk*\xt Eccl. 6.10. Is. 45.9,10. Rom. 9.20.\xt*\x*, \q \add E perchè\add* noi veniamo insieme a giudicio. \q \v 33 Ei non v'è niuno che possa dar sentenza fra noi, \q \add Che\add* possa metter la mano sopra amendue noi. \q \v 34 \add Ma\add* rimuova egli pur la sua verga d'addosso a me, \q E non mi conturbi il suo spavento\x * \xo 9.34 \xo*\xk spavento \xk*\xt Giob. 13.20-22. Sal. 39.10.\xt*\x*. \q \v 35 \add Allora\add* io parlerò, e non avrò paura di lui; \q Perciocchè in questo stato io non \add sono\add* in me stesso. \c 10 \q \v 1 L'anima mia si annoia della mia vita\x * \xo 10.1 \xo*\xk vita \xk*\xt 1 Re. 19.4. Gion. 4.3,8.\xt*\x*. \q Io mi lascerò scorrere addosso il mio lamento; \q Io parlerò nell'amaritudine dell'anima mia. \q \v 2 Io dirò a Dio: Non condannarmi; \q Fammi assapere perchè tu litighi meco. \q \v 3 Ti par egli ben fatto di oppressare, \q Di sdegnar l'opera delle tue mani, \q E di risplendere sopra il consiglio degli empi? \q \v 4 Hai tu occhi di carne? \q Vedi tu come vede l'uomo\x * \xo 10.4 \xo*\xk uomo \xk*\xt 1 Sam. 16.7 \xt*\xta e rif.\xta*\x*? \q \v 5 \add Sono\add* i tuoi giorni come i giorni dell'uomo mortale? \q \add Sono\add* i tuoi anni come l'età umana? \q \v 6 Che tu faccia inchiesta della mia iniquità, \q E prenda informazione del mio peccato? \q \v 7 A te si appartiene di conoscere che io non son reo\x * \xo 10.7 \xo*\xk reo \xk*\xt Sal. 139.1,2.\xt*\x*; \q E non \add vi è\add* niuno che riscuota dalla tua mano. \b \q \v 8 Le tue mani mi hanno formato e composto; \q E tu mi distruggi tutto quanto d'ogn'intorno. \q \v 9 Deh! ricordati che tu mi hai formato come dell'argilla\x * \xo 10.9 \xo*\xk argilla \xk*\xt Gen. 2.7; 3.19. Is. 64.8.\xt*\x*; \q E tu mi fai ritornare in polvere. \q \v 10 Non mi hai tu colato come latte, \q E fatto rappigliar come un cacio\x * \xo 10.10 \xo*\xk cacio \xk*\xt Sal. 139.13-16.\xt*\x*? \q \v 11 Tu mi hai vestito di pelle e di carne \q E mi hai contesto d'ossa e di nervi. \q \v 12 \add Tu mi hai data\add* la vita, ed hai usata benignità inverso me; \q E la tua cura ha guardato lo spirito mio. \b \q \v 13 E pur tu avevi riposte queste cose nel cuor tuo; \q Io conosco che questo \add era\add* appo te. \q \v 14 Se io ho peccato, tu mi hai notato\x * \xo 10.14 \xo*\xk notato \xk*\xt Giob. 14.16. Sal. 139.1-3.\xt*\x*, \q E non mi hai assolto della mia iniquità. \q \v 15 Se io sono stato reo, guai a me\x * \xo 10.15 \xo*\xk me \xk*\xt Is. 3.11.\xt*\x*; \q E se son giusto, non però alzo il capo\x * \xo 10.15 \xo*\xk capo \xk*\xt Giob. 9.15,20,21.\xt*\x*, \q \add Essendo\add* sazio d'ignominia, e veggendo la mia afflizione; \q \v 16 E se pur l'alzo, tu mi cacci a giusa di fiero leone, \q E torni a dimostrarti maraviglioso contro a me. \q \v 17 Tu mi produci in faccia nuovi testimoni tuoi; \q Tu accresci la tua indegnazione contro a me; \q Eserciti a muta \add sono\add* sopra me. \b \q \v 18 Perchè dunque mi hai tratto fuor della matrice? \q Io \add vi\add* sarei spirato, e l'occhio d'alcuno non mi avrebbe veduto. \q \v 19 Io sarei stato come se non avessi giammai avuto essere; \q Io sarei stato portato dal seno alla sepoltura. \q \v 20 I miei giorni non \add sono\add* eglino poca cosa\x * \xo 10.20 \xo*\xk cosa \xk*\xt Giob. 7.6; 8.9. Sal. 39.5.\xt*\x*? cessa dunque, \q E rimanti da me, sì che io mi rinforzi un poco; \q \v 21 Avanti che io me ne vada alla terra delle tenebre, \q Dell'ombra della morte, onde mai non tornerò; \q \v 22 Alla terra d'oscurità simile a caligine; \q D'ombra di morte, \add ove\add* non \add è\add* ordine alcuno; \q E la quale, \add quando\add* fa chiaro, \add è\add* simile a caligine. \c 11 \s1 Sofar censura severamente Giobbe che vuol giustificare sè stesso, e lo esorta a pentimento \p \v 1 E SOFAR Naamatita rispose e disse: \b \q \v 2 Non risponderebbesi egli ad un uomo di tante parole? \q Ed un uomo loquace sarebbe egli \add per ciò\add* reputato giusto? \q \v 3 Faranno le tue ciancie tacer gli uomini? \q Ti farai tu beffe, senza che alcuno ti faccia vergogna? \q \v 4 Or tu hai detto: La mia maniera di vita è pura, \q Ed io sono stato netto davanti agli occhi tuoi\x * \xo 11.4 \xo*\xk tuoi \xk*\xt Giob. 6.10; 10.7.\xt*\x*. \q \v 5 Ma volesse pure Iddio parlare, \q Ed aprir le sue labbra teco; \q \v 6 E dichiararti i segreti della sapienza; \q Perciocchè \add sono\add* doppi; \q E tu conosceresti che Iddio ti fa portar pena minore \q Che la tua iniquità non merita di ragione\x * \xo 11.6 \xo*\xk ragione \xk*\xt Esd. 9.3 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \q \v 7 Potresti tu trovar modo d'investigare Iddio\x * \xo 11.7 \xo*\xk Iddio \xk*\xt Eccl. 3.11. Rom. 11.33.\xt*\x*? \q Potresti tu trovar l'Onnipotente in perfezione? \q \v 8 \add Queste cose sono\add* le altezze de' cieli\x * \xo 11.8 \xo*\xk cieli \xk*\xt Efes. 3.18,19.\xt*\x*, che \add ci\add* faresti? \q \add Son\add* più profonde che l'inferno, come \add le\add* conosceresti? \q \v 9 La \add lor\add* distesa \add è\add* più lunga che la terra, \q E la \add lor\add* larghezza \add è più grande\add* che il mare. \q \v 10 Se \add Iddio\add* sovverte, ovvero s'egli serra, \q E raccoglie, chi ne lo storrà\x * \xo 11.10 \xo*\xk storrà \xk*\xt Giob. 9.12. Apoc. 3.7.\xt*\x*? \q \v 11 Perciocchè egli conosce gli uomini vani; \q E veggendo l'iniquità, non \add vi\add* porrebbe egli mente\x * \xo 11.11 \xo*\xk mente \xk*\xt Sal. 10.11,14; 94.11.\xt*\x*? \q \v 12 Ma l'uomo \add è\add* scemo di senno\x * \xo 11.12 \xo*\xk senno \xk*\xt Sal. 73.22. Rom. 1.21,22.\xt*\x*, e temerario di cuore; \q E nasce \add simile\add* a un puledro di un asino salvatico. \b \q \v 13 Se tu addirizzi il cuor tuo\x * \xo 11.13 \xo*\xk tuo \xk*\xt 1 Sam. 7.3. Giob. 22.23.\xt*\x*, \q E spieghi le palme delle tue mani a lui; \q \v 14 Se \add vi è\add* iniquità nella tua mano, e tu l'allontani \add da te\add*, \q E non lasci dimorare alcuna perversità ne' tuoi tabernacoli; \q \v 15 Allora certamente tu alzerai la faccia \add netta\add* di macchia\x * \xo 11.15 \xo*\xk macchia \xk*\xt Sal. 119.6. 1 Giov. 3.21.\xt*\x*, \q E sarai stabilito, e non avrai paura \add di nulla\add*\x * \xo 11.15 \xo*\xk \+add nulla\+add* \xk*\xt Gen. 4.5.\xt*\x*; \q \v 16 Perciocchè tu dimenticherai gli affanni, \q \add E\add* te ne ricorderai come d'acque trascorse; \q \v 17 E \add ti\add* si leverà un tempo più \add chiaro\add* che il mezzodì\x * \xo 11.17 \xo*\xk mezzodì \xk*\xt Sal. 37.6; 112.4. Is. 58.8,10.\xt*\x*; \q Tu risplenderai, tu sarai simile alla mattina; \q \v 18 E sarai in sicurtà; perciocchè vi sarà che sperare; \q E pianterai \add il tuo padiglione, e\add* giacerai sicuramente\x * \xo 11.18 \xo*\xk sicuramente \xk*\xt Lev. 26.5,6. Sal. 3.5; 4.8.\xt*\x*; \q \v 19 E ti coricherai, e niuno \add ti\add* spaventerà; \q E molti ti supplicheranno. \q \v 20 Ma gli occhi degli empi verranno meno\x * \xo 11.20 \xo*\xk meno \xk*\xt Lev. 26.16. Deut. 28.65.\xt*\x*, \q Ed \add ogni\add* rifugio sarà perduto per loro; \q E la loro \add unica\add* speranza \add sarà\add* di render lo spirito. \c 12 \s1 Giobbe sdegna le correzioni dei suoi amici; esalta la sovranità di Dio, fa appello alla giustizia di Lui, e descrive la brevità della vita \p \v 1 E GIOBBE rispose, e disse: \b \q \v 2 Sì, veramente voi \add siete tutt\add*'un popolo, \q E la sapienza morrà con voi. \q \v 3 Anch'io ho senno come voi; \q Io non sono da men di voi; \q Ed appo cui non \add sono\add* cotali cose? \q \v 4 Io son quell'uomo ch'è schernito dal suo amico\x * \xo 12.4 \xo*\xk amico \xk*\xt Giob. 17.2,6; 21.3; 30.1.\xt*\x*; \q \add Ma un tale\add* invoca Iddio, ed egli gli risponderà\x * \xo 12.4 \xo*\xk risponderà \xk*\xt Sal. 91.15.\xt*\x*; \q L'uomo giusto ed intiero è schernito. \q \v 5 Colui che sta per isdrucciolare col piè, \q \add E\add*, per estimazione di chi è felice, un tizzone sprezzato. \q \v 6 I tabernacoli de' ladroni prosperano\x * \xo 12.6 \xo*\xk prosperano \xk*\xt Giob. 21.7. Sal. 37.1,35.\xt*\x*, \q E \add v'è\add* ogni sicurtà per quelli che dispettano Iddio, \q Nelle cui mani egli fa cadere \add ciò che desiderano\add*. \q \v 7 E in vero, domandane pur le bestie, ed esse tu \add l\add*'insegneranno; \q E gli uccelli del cielo, ed essi te \add lo\add* dichiareranno; \q \v 8 Ovvero, ragiona\add ne\add* con la terra, ed essa te \add l\add*'insegnerà; \q I pesci del mare eziandio te \add lo\add* racconteranno. \q \v 9 Fra tutte queste \add creature\add*, \q Quale \add è quella che\add* non sappia che la mano del Signore fa questo? \q \v 10 Nella cui mano \add è\add* l'anima d'ogni \add uomo\add* vivente, \q E lo spirito d'ogni carne umana\x * \xo 12.10 \xo*\xk umana \xk*\xt Dan. 5.23. Fat. 17.28.\xt*\x*. \q \v 11 L'orecchio non prova egli le parole, \q Come il palato assapora le vivande? \q \v 12 Ne' vecchi \add è\add* la sapienza, \q E nella grande età \add è\add* la prudenza. \b \q \v 13 Appo lui \add è\add* la sapienza e la forza\x * \xo 12.13 \xo*\xk forza \xk*\xt Giob. 9.4; 36.5.\xt*\x*; \q A lui \add appartiene\add* il consiglio e l'intelligenza. \q \v 14 Ecco, \add se\add* egli ruina, \add la cosa\add* non può esser riedificata; \q \add Se\add* serra alcuno, non gli può essere aperto\x * \xo 12.14 \xo*\xk aperto \xk*\xt Giob. 11.10. Is. 22.22. Apoc. 3.7.\xt*\x*. \q \v 15 Ecco, \add se\add* egli rattiene le acque, elle si seccano\x * \xo 12.15 \xo*\xk seccano \xk*\xt 1 Re. 8.35; 17.1.\xt*\x*; \q E \add se\add* le lascia scorrere, rivoltano la terra sottosopra\x * \xo 12.15 \xo*\xk sottosopra \xk*\xt Gen. 7.11. \xt*\xta ecc.\xta*\x*. \q \v 16 Appo lui \add è\add* forza e ragione; \q A lui \add appartiene\add* chi erra, e chi fa errare. \q \v 17 Egli ne mena i consiglieri spogliati, \q E fa impazzare i giudici\x * \xo 12.17 \xo*\xk giudici \xk*\xt 2 Sam. 15.31; 17.14,23. Is. 29.14. 1 Cor. 1.19.\xt*\x*. \q \v 18 Egli scioglie il legame dei re, \q E stringe la cinghia sopra i lor \add propri\add* lombi. \q \v 19 Egli ne mena i rettori spogliati, \q E sovverte i possenti. \q \v 20 Egli toglie la favella agli eloquenti, \q E leva il senno a' vecchi\x * \xo 12.20 \xo*\xk vecchi \xk*\xt Giob. 32.9. Is. 3.1-3.\xt*\x*. \q \v 21 Egli spande lo sprezzo sopra i nobili\x * \xo 12.21 \xo*\xk nobili \xk*\xt Sal. 107.40. Dan. 2.21,22.\xt*\x*, \q E rallenta la cintura de' possenti. \q \v 22 Egli rivela le cose profonde\x * \xo 12.22 \xo*\xk profonde \xk*\xt Mat. 10.26. 1 Cor. 4.5.\xt*\x*, \add traendole\add* fuor delle tenebre; \q E mette fuori alla luce l'ombra della morte. \q \v 23 Egli accresce le nazioni, ed \add altesì\add* le distrugge; \q Egli sparge le genti, ed \add altresì\add* le riduce insieme. \q \v 24 Egli toglie il senno a' capi de' popoli della terra, \q E li fa andar vagando per luoghi deserti, \add ove\add* non \add ha\add* via alcuna. \q \v 25 Vanno a tentone per le tenebre, senza luce alcuna: \q Ed egli li fa andare errando come un uomo ebbro. \b \c 13 \q \v 1 Ecco, l'occhio mio ha vedute tutte \add queste cose\add*, \q L'orecchio mio le ha udite, e le ha intese. \q \v 2 Quanto sapete voi, so anch'io; \q Io non son da men di voi. \b \q \v 3 E pure io parlerò all'Onnipotente; \q Io avrò a grado di venire a ragione con lui. \q \v 4 Ma certo, quant'è a voi, voi siete rappezzatori di menzogna; \q Voi \add siete\add* medici da nulla tutti quanti. \q \v 5 Oh! vi taceste pur del tutto, \q Ciò vi sarebbe \add reputato\add* in saviezza\x * \xo 13.5 \xo*\xk saviezza \xk*\xt Prov. 17.28.\xt*\x*! \q \v 6 Deh! ascoltate la difesa della mia ragione, \q Ed attendete agli argomenti delle mie labbra. \q \v 7 Convienvisi in favor di Dio parlar perversamente, \q E per rispetto suo parlar frodolentemente? \q \v 8 Convienvisi aver riguardo alla qualità sua? \q Convienvisi litigar per Iddio? \q \v 9 \add Sarebbe egli\add* ben \add per voi\add* ch'egli vi esaminasse? \q Gabberestelo voi come si gabba un uomo\x * \xo 13.9 \xo*\xk uomo \xk*\xt Gal. 6.7.\xt*\x*? \q \v 10 Egli del certo vi arguirà, \q Se di nascosto avete riguardo alla qualità delle persone. \q \v 11 La sua altezza non vi sgomenterà ella? \q Lo spavento di lui non vi caderà egli addosso? \q \v 12 I vostri \add detti\add* memorandi \add son\add* simili a cenere; \q \add Ed\add* i vostri sublimi \add ragionamenti\add* a mucchi di fango. \b \q \v 13 Tacetevi, e lasciatemi stare, ed io parlerò; \q E passimi addosso che che sia. \q \v 14 Perchè mi strappo io la carne co' denti, \q E \add perchè\add* tengo l'anima mia nella palma della mia mano? \q \v 15 Ecco, uccidami egli pure; sì spererò in lui\x * \xo 13.15 \xo*\xk lui \xk*\xt Sal. 23.4. Prov. 14.32.\xt*\x*; \q Ma tuttavia difenderò le mie vie nel suo cospetto. \q \v 16 Ed egli stesso mi \add sarà\add* in salvazione; \q Perciocchè l'ipocrita non gli verrà davanti. \q \v 17 Ascoltate attentamente il mio ragionamento; \q Ed \add entrivi\add* negli orecchi la mia dichiarazione. \q \v 18 Ecco ora, \add quando\add* io avrò esposta per ordine la mia ragione, \q Io so che sarò trovato giusto. \q \v 19 Chi è colui che voglia litigar meco? \q Conciossiachè di presente mi tacerò, e spirerò. \b \q \v 20 Sol non farmi due cose, \q \add Ed\add* allora io non mi nasconderò dal tuo cospetto. \q \v 21 Allontana la tua mano d'addosso a me, \q E non mi spaventi il tuo terrore. \q \v 22 E poi chiama, ed io risponderò; \q Ovvero, io parlerò, e tu rispondimi. \b \q \v 23 Quante iniquità e peccati ho io? \q Mostrami il mio misfatto, e il mio peccato\x * \xo 13.23 \xo*\xk peccato \xk*\xt Sal. 19.12.\xt*\x*. \q \v 24 Perchè nascondi la tua faccia, \q E mi reputi tuo nemico\x * \xo 13.24 \xo*\xk nemico \xk*\xt Rut 1.21. Lam. 2.5.\xt*\x*? \q \v 25 Stritolerai tu una fronda sospinta? \q O perseguiterai tu della stoppia secca\x * \xo 13.25 \xo*\xk secca \xk*\xt Is. 42.3.\xt*\x*? \q \v 26 Che tu mi sentenzii a pene amare, \q E mi faccia eredar l'iniquità della mia fanciullezza\x * \xo 13.26 \xo*\xk fanciullezza \xk*\xt Giob. 20.11. Sal. 25.7.\xt*\x*! \q \v 27 E metta i miei piedi ne' ceppi, \q E spii tutti i miei sentieri, \q \add E\add* stampi le tue pedate in su le radici de' miei piedi! \q \v 28 Onde costui si disfa come del legno intarlato, \q Come un vestimento roso dalle tignuole. \b \c 14 \q \v 1 L'uomo nato di donna \q \add È\add* di breve età, e pieno di travagli\x * \xo 14.1 \xo*\xk travagli \xk*\xt Giob. 5.7. Eccl. 2.23.\xt*\x*. \q \v 2 Egli esce fuori come un fiore\x * \xo 14.2 \xo*\xk fiore \xk*\xt Sal. 90.5-7; 103.15. Giac. 1.10,11. 1 Piet. 1.24.\xt*\x*, e poi è reciso; \q E fugge come l'ombra, e non istà fermo\x * \xo 14.2 \xo*\xk fermo \xk*\xt Giob. 8.9 e rif. Sal. 109.23. Giac. 4.14.\xt*\x*. \q \v 3 E pur tu apri gli occhi tuoi sopra un tale\x * \xo 14.3 \xo*\xk tale \xk*\xt Sal. 144.3.\xt*\x*, \q E mi fai venire a giudicio teco\x * \xo 14.3 \xo*\xk teco \xk*\xt Sal. 143.2.\xt*\x*! \q \v 4 Chi può trarre una cosa monda da una immonda\x * \xo 14.4 \xo*\xk immonda \xk*\xt Giob. 15.14. Sal. 51.5. Giov. 3.6.\xt*\x*? \q Niuno. \q \v 5 Poichè i suoi giorni \add son\add* determinati\x * \xo 14.5 \xo*\xk determinati \xk*\xt Giob. 7.10 \xt*\xta e rif.\xta*\x*, \q \add E che\add* il numero de' suoi mesi \add è\add* appo te, \q \add E che\add* tu \add gli\add* hai posti i suoi termini, \q I quali egli non può trapassare, \q \v 6 Rivolgiti d'addosso a lui, sì ch'egli abbia alcuna posa, \q Infino a tanto che di buona voglia egli fornisca la sua giornata, come un mercenario\x * \xo 14.6 \xo*\xk mercenarito \xk*\xt Giob. 7.1 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \b \q \v 7 Perciocchè quantunque un albero sia tagliato, \q Pur vi è speranza per lui, ch'egli si rinnoverà ancora, \q E che i suoi rampolli non mancheranno\x * \xo 14.7 \xo*\xk mancheranno \xk*\xt Ver. 14.\xt*\x*. \q \v 8 Benchè la sua radice sia invecchiata nella terra, \q E il suo tronco sia morto nella polvere; \q \v 9 Pur nondimeno, tosto ch'egli sentirà l'acqua, rigermoglierà, \q E produrrà rami come una pianta \add novella\add*. \q \v 10 Ma l'uomo muore, e si fiacca; \q E \add quando\add* l'uomo è trapassato, ov'\add è\add* egli? \q \v 11 Le acque se ne vanno via dal mare, \q E i fiumi si seccano, e si asciugano; \q \v 12 Così, \add quando\add* l'uomo giace in terra, egli non risorge; \q Finchè non \add vi sieno più\add* cieli\x * \xo 14.12 \xo*\xk cieli \xk*\xt Sal. 102.26. Is. 51.6; 65.17; 66.22. Fat. 3.21. Rom. 8.20,21. 2 Piet. 3.7,10,11. Apoc. 20.11; 21.1.\xt*\x*, \add i morti\add* non si risveglieranno, \q E non si desteranno dal sonno loro. \b \q \v 13 Oh! nascondessimi tu pur sottera, \q \add Ed\add* occultassimi, finchè l'ira tua fosse racquetata; \q \add E\add* ponessimi alcun termine, \add dopo il quale\add* tu ti ricordassi di me! \q \v 14 Se l'uomo muore, può egli tornare in vita? \q Aspetterò io tutti i giorni del tempo determinato della mia vita, \q Finchè mi venga mutamento \add di condizione?\add* \q \v 15 E che tu \add mi\add* chiami, e che io ti risponda, \q \add E\add* che tu desideri l'opera delle tue mani? \q \v 16 Perciocchè ora tu conti i miei passi\x * \xo 14.16 \xo*\xk passi \xk*\xt Giob. 10.6,14; 13.27; 31.4; 34.21. Sal. 139.1-3. Prov. 5.21. Ger. 32.19.\xt*\x*, \q \add E\add* non riserbi \add nulla a punir\add* del mio peccato. \q \v 17 I miei misfatti son suggellati in un sacchetto\x * \xo 14.17 \xo*\xk sacchetto \xk*\xt Deut. 32.34. Os. 13.12.\xt*\x*, \q Tu l'hai cucito sopra le mie iniquità. \b \q \v 18 Ma certo, \add come\add* un monte cadendo scoscende, \q Ed una rupe è divelta dal suo luogo; \q \v 19 E le acque rodono le pietre, \q \add E\add* i lor diluvi inondano la polvere dalla terra; \q Così tu fai perir la speranza dell'uomo. \q \v 20 Tu lo sopraffai in eterno, ed egli se ne va; \q Tu gli fai mutar faccia, e lo mandi via. \q \v 21 \add Se poi\add* i suoi figliuoli sono in onore, egli nol sa\x * \xo 14.21 \xo*\xk sa \xk*\xt Eccl. 9.5.\xt*\x*; \q \add Se\add* altresì sono abbassati, egli non vi pon mente. \q \v 22 La sua carne si duole sol di lui, \q E l'anima sua fa cordoglio sol di lui. \c 15 \s1 Elifaz accusa Giobbe di vanità, di empietà e di presunzione, perchè egli vuole giustificar sè stesso, e gli dimostra, con l'esperienza del passato, che la sorte degli empi è infelice \p \v 1 ED Elifaz Temanita rispose e disse: \b \q \v 2 Deve un uomo savio pronunziare opinioni vane, \q Ed empiersi il ventre di vento orientale? \q \v 3 Ed argomentar con parole inutili, \q E \add con\add* ragionamenti onde non può trarre alcun vantaggio? \q \v 4 Sì certo, tu annulli il timor \add di Dio\add*, \q Ed impedisci l'orazione \add che deve farsi\add* davanti a lui. \q \v 5 Perciocchè la tua bocca dimostra la tua iniquità, \q Poichè tu hai scelto il parlar de' frodolenti. \q \v 6 La tua bocca ti condanna, e non io; \q E le tue labbra testificano contro a te. \b \q \v 7 \add Sei\add* tu il primiero uomo che sia nato \add nel mondo?\add* \q O sei tu stato formato avanti i colli? \q \v 8 Hai tu udito il segreto di Dio, \q E ne hai tu sottratta a te la sapienza\x * \xo 15.8 \xo*\xk sapienza \xk*\xt Rom. 11.34. 1 Cor. 2.11.\xt*\x*? \q \v 9 Che sai tu, che noi non sappiamo? \q \add Che\add* intendi tu, che non sia appo noi? \q \v 10 Fra noi \add vi è\add* eziandio alcun canuto, alcun molto vecchio, \q Più attempato che tuo padre\x * \xo 15.10 \xo*\xk padre \xk*\xt Giob. 32.6,7.\xt*\x*. \q \v 11 \add Son\add* le consolazioni di Dio troppo poca cosa per te? \q Hai tu alcuna cosa riposta appo te? \q \v 12 Perchè ti trasporta il cuor tuo? \q E perchè ammiccano gli occhi tuoi, \q \v 13 Che tu rivolga il tuo soffio, \q E proferisca della tua bocca parole contro a Dio? \q \v 14 Che cosa \add è\add* l'uomo, ch'egli sia puro? \q E \add che cosa è\add* chi \add è\add* nato di donna, ch'egli sia giusto\x * \xo 15.14 \xo*\xk giusto \xk*\xt Giob. 14.4; 25.4-6. Sal. 14.3. Prov. 20.9. Eccl. 7.20. 1 Giov. 1.8,10.\xt*\x*? \q \v 15 Ecco, egli non si fida ne' suoi santi, \q Ed i cieli non son puri nel suo cospetto\x * \xo 15.15 \xo*\xk cospetto \xk*\xt Giob. 4.18; 25.5.\xt*\x*; \q \v 16 Quanto più abbominevole e puzzolente \q \add È\add* l'uomo, che beve l'iniquità come acqua\x * \xo 15.16 \xo*\xk acqua \xk*\xt Sal. 14.1-3. Prov. 19.28.\xt*\x*? \b \q \v 17 Io ti dichiarerò, ascoltami pure, \q E ti racconterò ciò che io ho veduto; \q \v 18 Il che i savi hanno narrato, \q E non l'hanno celato, \add avendolo ricevuto\add* da' padri loro; \q \v 19 A' quali soli la terra fu data, \q E per mezzo \add i\add* cui \add paesi\add* non passò mai straniero. \q \v 20 L'empio è tormentato tutti i giorni della sua vita; \q Ed al violento è riposto un piccol numero d'anni. \q \v 21 \add Egli ha\add* negli orecchi un romor di spaventi; \q In tempo di pace il guastatore gli sopraggiunge\x * \xo 15.21 \xo*\xk sopraggiunge \xk*\xt 1 Tess. 5.3.\xt*\x*. \q \v 22 Egli non si fida punto di potere uscir delle tenebre; \q Egli sta \add sempre\add* in guato, aspettando la spada. \q \v 23 Egli va tapinando per \add cercar\add* dove \add sia\add* del pane; \q Egli sa che ha in mano tutto presto il giorno delle tenebre. \q \v 24 Angoscia e tribolazione lo spaventano; \q Lo sopraffanno come un re apparecchiato alla battaglia. \q \v 25 Perciocchè egli ha distesa la sua mano contro a Dio, \q E si è rinforzato contro all'Onnipotente; \q \v 26 \add E\add* gli è corso col collo \add fermo\add*, \q Co' suoi spessi e rilevati scudi; \q \v 27 Perciocchè egli ha coperto il suo viso di grasso, \q Ed ha fatte delle pieghe sopra i suoi fianchi; \q \v 28 Ed è abitato in città desolate, in case disabitate, \q Ch'erano preste ad \add esser ridotte in\add* monti di ruine. \q \v 29 Egli non arricchirà, e le sue facoltà non saranno stabili, \q E il suo colmo non si spanderà nella terra. \q \v 30 Egli non si dipartirà giammai dalle tenebre, \q La fiamma seccherà i suoi rampolli, \q Ed egli sarà portato via dal soffio della bocca di Dio. \q \v 31 Non confidisi già nella vanità, \add dalla quale è\add* sedotto; \q Perciocchè egli muterà stato, e sarà ridotto al niente. \q \v 32 \add Questo mutamento\add* si compierà fuor del suo tempo\x * \xo 15.32 \xo*\xk tempo \xk*\xt Sal. 55.23. Eccl. 7.17.\xt*\x*, \q E i suoi rami non verdeggeranno. \q \v 33 Il suo agresto sarà rapito come quel d'una vigna\x * \xo 15.33 \xo*\xk vigna \xk*\xt Is. 18.5.\xt*\x*, \q E le sue gemme saranno sbattute come quelle di un ulivo. \q \v 34 Perciocchè la raunanza de' profani \add sarà\add* deserta, \q E il fuoco divorerà i tabernacoli di \add quelli che prendon\add* presenti; \q \v 35 \add I quali\add* concepiscono perversità, e partoriscono iniquità, \q E il cui ventre macchina fraude. \c 16 \s1 Giobbe rimprovera ai suoi amici di essere consolatori molesti. Rinnuova le sue lagnanze e le sue proteste d'innocenza; fa appello a Dio, e spera solo nella morte \p \v 1 E GIOBBE rispose e disse: \b \q \v 2 Io ho più volte udite le stesse cose; \q Voi tutti \add siete\add* consolatori molesti\x * \xo 16.2 \xo*\xk molesti \xk*\xt Giob. 12.3; 13.4.\xt*\x*. \q \v 3 Finiranno mai le parole di vento? \q Ovvero, di che ti fai forte, che tu replichi \add ancora?\add* \q \v 4 Se l'anima vostra fosse nello stato dell'anima mia, \q Anch'io potrei parlar come voi, \q Mettere insieme parole contro a voi, \q E scuotervi il capo contra\x * \xo 16.4 \xo*\xk contra \xk*\xt Sal. 22.7 e rif.; 109.25.\xt*\x*. \q \v 5 \add Ma anzi\add* io vi conforterei con la mia bocca, \q E la consolazione delle mie labbra rallenterebbe \add il vostro dolore\add*. \b \q \v 6 Se io parlo, il mio dolore non però si rallenta; \q E se io resto \add di parlare\add*, quanto se ne partirà egli da me? \q \v 7 Certo, egli ora mi ha straccato; \q E tu mi hai, \add o Dio\add*, diserta tutta la mia brigata\x * \xo 16.7 \xo*\xk brigata \xk*\xt Giob. 1.15-19.\xt*\x*. \q \v 8 E mi hai fatto diventar tutto grinzo\x * \xo 16.8 \xo*\xk grinzo \xk*\xt Giob. 2.7.\xt*\x*, \q \add Il che\add* è un testimonio \add del mio male\add*; \q La mia magrezza si leva contro a me, \add e\add* mi testifica contra in faccia. \q \v 9 L'ira sua \add mi\add* ha lacerato, ed egli procede contro a me da avversario\x * \xo 16.9 \xo*\xk avversario \xk*\xt Giob. 10.16; 30.21.\xt*\x*; \q Egli digrigna i denti contro a me; \q Il mio nemico appunta i suoi occhi in me. \q \v 10 Hanno aperta la bocca contro a me, \q Mi hanno battuto in su le guance per vituperio, \q Si sono adunati insieme contro a me. \q \v 11 Iddio mi ha messo in poter del perverso, \q E mi ha fatto cader nelle mani degli empi\x * \xo 16.11 \xo*\xk empi \xk*\xt Giob. 1.15,17.\xt*\x*. \q \v 12 Io era in istato tranquillo, ed egli mi ha rotto; \q E presomi per lo collo, mi ha tritato, \q E mi ha rizzato per suo bersaglio. \q \v 13 I suoi arcieri mi hanno intorniato; \q Egli mi trafigge le reni, e non mi risparmia punto; \q Egli mi ha sparso in terra il mio fiele. \q \v 14 Egli mi rompe di rottura sopra rottura, \q Egli mi corre addosso come un possente \add uomo\add*. \q \v 15 Io ho cucito un sacco sopra la mia pelle, \q Ed ho lordato il mio splendore nella polvere. \q \v 16 La mia faccia è sucida di piangere, \q E l'ombra della morte \add è\add* in su le mie palpebre; \q \v 17 Quantunque non vi \add sia\add* violenza nelle mie mani, \q E la mia orazione \add sia\add* pura. \b \q \v 18 O terra, non nascondere il sangue sparso da me; \q E \add se così è\add*, il mio grido non abbia luogo\x * \xo 16.18 \xo*\xk luogo \xk*\xt Giob. 27.9. Sal. 66.18,19.\xt*\x*. \q \v 19 Eziandio ora, ecco, il mio testimonio \add è\add* ne' cieli\x * \xo 16.19 \xo*\xk cieli \xk*\xt Rom. 1.9.\xt*\x*; \q Il mio testimonio \add è\add* ne' \add luoghi\add* sovrani. \q \v 20 O miei oratori, o amici miei, \q L'occhio mio si volge lagrimando a Dio. \q \v 21 Oh! potesse pur l'uomo piatire con Dio\x * \xo 16.21 \xo*\xk Dio \xk*\xt Giob. 31.35. Eccl. 6.10. Is. 45.9. Rom. 9.20.\xt*\x*, \q Come un uomo col suo compagno! \q \v 22 Perciocchè i \add miei\add* brevi anni se ne vanno forniti; \q Ed io me ne vo per un sentiero, onde non tornerò più. \b \c 17 \q \v 1 Il mio spirito si dissolve, \q I miei giorni sono spenti, \q I sepolcri mi \add aspettano\add*. \q \v 2 Non ho io appresso di me degli schernitori? \q E l'occhio mio non dev'egli sopportare le loro provocazioni? \q \v 3 Deh! metti \add pegno\add*, dammi sicurtà \add per piatir\add* teco; \q Chi \add sarà\add* colui \add che\add* mi toccherà nella mano\x * \xo 17.3 \xo*\xk mano \xk*\xt Prov. 6.1; 17.18; 22.26.\xt*\x*? \q \v 4 Perciocchè, \add quant'è a costoro\add*, tu hai nascosto il senno al cuor loro, \q E però tu non li innalzerai. \q \v 5 Di chi parla fra gli amici per lusinga \q Anche gli occhi de' figliuoli saranno consumati. \b \q \v 6 Egli mi ha posto per servir di proverbio a' popoli, \q Ed io sono pubblicamente menato attorno in sul tamburo. \q \v 7 E l'occhio mio è tutto raggrinzato di sdegno, \q E tutte le mie membra \add son\add* simili ad un'ombra. \q \v 8 Gli \add uomini\add* diritti stupiranno di questo, \q E l'innocente se ne commoverà per cagion dell'ipocrita. \q \v 9 Ma pure il giusto si atterrà alla sua via, \q E colui ch'è puro di mani vie più si raffermerà\x * \xo 17.9 \xo*\xk raffermerà \xk*\xt Sal. 24.4.\xt*\x*. \b \q \v 10 Or ravvedetevi pure voi tutti, e \add poi\add* venite; \q Non troverò io alcun savio fra voi? \q \v 11 I miei giorni son passati via\x * \xo 17.11 \xo*\xk via \xk*\xt Giob. 7.6 e rif.; 9.25.\xt*\x*; \q I miei disegni, i proponimenti del mio cuore son rotti. \q \v 12 La notte \add mi\add* è cangiata in giorno, \q La luce è di presso seguita dalle tenebre. \q \v 13 Se io mi trattengo di speranza, il sepolcro \add sarà\add* la mia casa, \q Io farò il mio letto nelle tenebre. \q \v 14 Già ho gridato alla fossa: Tu \add sei\add* mio padre; \q Ed a' vermini: \add Voi siete\add* la madre, e la sorella mia. \q \v 15 Ed ove \add è\add* ora la mia speranza? \q Sì, la mia speranza? chi la potrà vedere? \q \v 16 \add Le mie speranze\add* scenderanno nel fondo del sepolcro; \q Conciossiachè il riposo \add di tutti\add* ugualmente \add sia\add* nella polvere\x * \xo 17.16 \xo*\xk polvere \xk*\xt Giob. 3.17-19.\xt*\x*. \c 18 \s1 Bildad rampogna severamente Giobbe, e descrive egli pure la sorte degli empi \p \v 1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: \b \q \v 2 Fino a quando non metterete fine a' ragionamenti? \q Intendete \add prima\add*, e poi parleremo \add insieme\add*. \q \v 3 Perchè siamo noi riputati per bestie? \q E \add perchè\add* ci avete voi a schifo? \q \v 4 \add O tu\add*, che laceri l'anima tua nel tuo cruccio, \q Sarà la terra abbandonata per cagion tua, \q E saranno le roccie trasportate dal luogo loro? \b \q \v 5 Sì, la luce degli empi sarà spenta\x * \xo 18.5 \xo*\xk spenta \xk*\xt Prov. 13.9; 20.20; 24.20.\xt*\x*, \q E niuna favilla del fuoco loro rilucerà. \q \v 6 La luce sarà oscurata nel lor tabernacolo. \q E la lor lampana sarà spenta intorno a loro\x * \xo 18.6 \xo*\xk loro \xk*\xt Giob. 21.17. Sal. 18.27.\xt*\x*. \q \v 7 I lor fieri passi saran ristretti, \q E il lor proprio consiglio li traboccherà abbasso\x * \xo 18.7 \xo*\xk abbasso \xk*\xt Giob. 5.13 \xt*\xta e rif.\xta*\x*; \q \v 8 Perciocchè essi si gitteranno nel laccio co' piedi loro, \q E cammineranno sopra la rete\x * \xo 18.8 \xo*\xk rete \xk*\xt Sal. 9.15; 35.8.\xt*\x*. \q \v 9 Il laccio prenderà \add loro\add* il calcagno, \q Il ladrone farà loro forza e violenza. \q \v 10 La fune sarà loro nascosta in terra, \q E la trappola in sul sentiero. \q \v 11 Spaventi li conturberanno d'ogn'intorno, \q E li faranno fuggire in rotta. \q \v 12 La lor forza sarà affamata, \q E la calamità \add sarà\add* loro apparecchiata allato. \q \v 13 Il primogenito della morte divorerà le membra della lor pelle; \q Divorerà le membra loro. \q \v 14 La lor confidanza sarà divelta dal lor tabernacolo\x * \xo 18.14 \xo*\xk tabernacolo \xk*\xt Sal. 112.10. Prov. 10.28.\xt*\x*; \q E ciò li farà camminare al re degli spaventi. \q \v 15 Abiteranno ne' lor tabernacoli che non \add saranno più\add* loro; \q Ei si spargerà del solfo in su le loro stanze\x * \xo 18.15 \xo*\xk stanze \xk*\xt Gen. 19.24. Sal. 11.6.\xt*\x*. \q \v 16 Disotto le lor radici si seccheranno, \q E disopra i lor rami saranno tagliati\x * \xo 18.16 \xo*\xk tagliati \xk*\xt Is. 5.24. Mal. 4.1.\xt*\x*. \q \v 17 La lor memoria perirà d'in su la terra\x * \xo 18.17 \xo*\xk terra \xk*\xt Sal. 34.16. Prov. 10.7.\xt*\x*, \q E non avranno nome alcuno sopra le piazze. \q \v 18 Saranno spinti dalla luce nelle tenebre, \q E saranno cacciati fuor del mondo. \q \v 19 Non avranno figliuoli, nè nipoti fra il lor popolo, \q Nè alcuno che sopravviva \add loro\add* nelle loro abitazioni. \q \v 20 La posterità stupirà del lor giorno, \q Come gli antenati ne avranno avuto orrore. \q \v 21 Certo tali \add saranno\add* gli abitacoli de' perversi, \q E tal \add sarà\add* il luogo \add di\add* coloro che non conoscono Iddio\x * \xo 18.21 \xo*\xk Iddio \xk*\xt Ger. 10.25. 1 Tess. 4.5. 2 Tess. 1.8. Tit. 1.16.\xt*\x*. \c 19 \s1 Giobbe si lagna dei suoi amici, crede che Dio lo tratti da nemico, descrive i suoi mali, ed implora compassione. Unica sua speranza è la redenzione e la vita avvenire \p \v 1 E GIOBBE rispose, e disse: \b \q \v 2 Infino a quando addoglierete voi l'anima mia, \q E mi triterete con parole? \q \v 3 Già dieci volte voi mi avete fatta onta; \q Non vi vergognate voi di procedere \add così\add* stranamente meco? \q \v 4 Ma pure, \add sia così\add* certamente che io abbia fallito, \q Il mio fallo dimorerà meco. \q \v 5 Se pur volete innalzarvi sopra a me, \q \add E volete\add* rimproverarmi il mio vituperio, \q \v 6 Sappiate ora che Iddio mi ha sovvertito, \q E ch'egli mi ha intorniato della sua rete. \b \q \v 7 Ecco, io grido violenza, e non sono esaudito; \q Io sclamo, e non \add mi si fa\add* ragione. \q \v 8 Egli ha abbarrata la mia via sì che io non posso passare; \q Ed ha poste le tenebre sopra i miei sentieri. \q \v 9 Egli mi ha spogliato della mia gloria, \q E \add mi\add* ha tolta la corona del mio capo. \q \v 10 Egli mi ha disfatto d'ogn'intorno, sì che io me ne vo via; \q Ed ha fatta dileguar la mia speranza, come quella di un albero; \q \v 11 Ed ha accesa la sua ira contro a me, \q E mi ha reputato per \add uno de\add*' suoi nemici. \q \v 12 Le sue schiere son venute tutte insieme, \q E si hanno spianata la via contro a me, \q E si sono accampate intorno al mio tabernacolo. \q \v 13 Egli ha allontanati d'appresso a me i miei fratelli; \q I miei conoscenti si son del tutto alienati da me\x * \xo 19.13 \xo*\xk me \xk*\xt Sal. 69.8; 88.8,18.\xt*\x*. \q \v 14 I miei prossimi se ne son rimasti, \q Ed i miei conoscenti mi hanno dimenticato. \q \v 15 I miei famigliari, e le mie serventi, mi tengono per istraniero; \q Io paio loro un forestiere. \q \v 16 Io chiamo il mio servitore, ed egli non risponde, \q \add Quantunque\add* io lo preghi di mia bocca. \q \v 17 Il mio fiato è divenuto stranio alla mia moglie, \q Benchè io \add la\add* supplichi per li figliuoli del mio ventre. \q \v 18 Fino a' piccoli fanciulli mi disdegnano; \q \add Se\add* io mi levo, sparlano di me. \q \v 19 Tutti i miei consiglieri segreti mi abbominano; \q E quelli che io amava si son rivolti contro a me\x * \xo 19.19 \xo*\xk me \xk*\xt Sal. 41.9; 55.13,14,20.\xt*\x*. \q \v 20 Le mie ossa sono attaccate alla mia pelle ed alla mia carne; \q E non mi è rimasto altro di salvo che la pelle d'intorno a' miei denti. \b \q \v 21 Abbiate pietà di me, abbiate pietà di me, o voi amici miei; \q Perciocchè la mano del Signore mi ha toccato\x * \xo 19.21 \xo*\xk toccato \xk*\xt Giob. 1.11. Sal. 38.2.\xt*\x*. \q \v 22 Perchè mi perseguitate voi come Iddio, \q E non vi saziate della mia carne? \b \q \v 23 Oh! fosser pur ora scritti i miei ragionamenti! \q Oh! fosser pure stampati in un libro! \q \v 24 Oh! fossero in sempiterno intagliati con uno scarpello di ferro \q E con del piombo, sopra un sasso! \q \v 25 Ora, quant'è a me, io so che il mio Redentore\x * \xo 19.25 \xo*\xk Redentore \xk*\xt Gen. 48.16. Sal. 103.4. Is. 43.14; 44.6-24; 49.7.\xt*\x* vive, \q E che nell'ultimo \add giorno\add*\x * \xo 19.25 \xo*\xk \+add giorno\+add* \xk*\xt Apoc. 1.8,17,18; 2.8; 21.6.\xt*\x* egli si leverà sopra la polvere; \q \v 26 \add E quantunque\add*, dopo la mia pelle, questo \add corpo\add* sia roso, \q Pur vedrò con la carne mia Iddio\x * \xo 19.26 \xo*\xk Iddio \xk*\xt Sal. 17.15. 1 Cor. 13.12. 1 Giov. 3.2.\xt*\x*; \q \v 27 Il quale io vedrò, gli occhi miei \add lo\add* vedranno, e non un altro; \q Le mie reni si consumano in me. \q \v 28 Anzi dovreste dire: Perchè lo perseguitiamo noi? \q Poichè la radice della parola si ritrova in me. \q \v 29 Temiate della spada; \q Perciocchè il supplicio dell'iniquità \add è\add* la spada; \q Acciocchè sappiate che \add vi è\add* un giudicio\x * \xo 19.29 \xo*\xk giudicio \xk*\xt Sal. 58.10,11. Eccl. 12.16.\xt*\x*. \c 20 \s1 Sofar descrive il breve trionfo e la pronta rovina dei peccatori \p \v 1 E SOFAR Naamatita rispose, e disse: \b \q \v 2 Perciò i miei pensamenti m'incitano a rispondere, \q E perciò \add questa\add* mia fretta \add è\add* in me. \q \v 3 Io ho udita la mia vituperosa riprensione; \q Ma lo spirito \add mio\add* mi spinge a rispondere del mio intendimento. \b \q \v 4 Non sai tu questo, \add che è stato\add* d'ogni tempo, \q Da che l'uomo fu posto sopra la terra; \q \v 5 Che il trionfo degli empi \add è\add* di breve durata, \q E che la letizia dell'ipocrita \add è sol\add* per un momento\x * \xo 20.5 \xo*\xk momento \xk*\xt Sal. 37.35,36.\xt*\x*? \q \v 6 Avvegnachè la sua altezza salisse fino al cielo, \q E il suo capo giungesse infino alle nuvole\x * \xo 20.6 \xo*\xk nuvole \xk*\xt Is. 14.12-14. Abd. 3,4.\xt*\x*; \q \v 7 Pur perirà egli in perpetuo, come lo sterco suo; \q Quelli che l'avranno veduto, diranno: Ove \add è\add* egli? \q \v 8 Egli se ne volerà via come un sogno, e non sarà \add più\add* ritrovato, \q E si dileguerà come una visione notturna\x * \xo 20.8 \xo*\xk notturna \xk*\xt Sal. 73.20; 90.5.\xt*\x*. \q \v 9 L'occhio \add che\add* l'avrà veduto nol \add vedrà\add* più, \q E il suo luogo nol mirerà più\x * \xo 20.9 \xo*\xk più \xk*\xt Giob. 7.10. Sal. 103.16.\xt*\x*. \q \v 10 I suoi figliuoli procacceranno il favor de' poveri, \q E le sue mani restituiranno quel ch'egli avrà rapito per violenza. \q \v 11 Le sue ossa saranno ripiene \add degli eccessi\add* della sua gioventù\x * \xo 20.11 \xo*\xk gioventù \xk*\xt Sal. 25.7.\xt*\x*, \q I quali giaceranno con lui in su la polvere. \q \v 12 Se il male gli è stato dolce nella bocca, \q \add Se\add* egli l'ha nascosto sotto la sua lingua; \q \v 13 \add Se\add* l'ha riserbato, e non l'ha gittato fuori; \q Anzi l'ha ritenuto in mezzo del suo palato; \q \v 14 Il suo cibo gli si cangerà nelle sue viscere, \q E diverrà veleno d'aspido nelle sue interiora. \q \v 15 Egli avrà trangugiate le ricchezze, ma egli le vomiterà; \q Iddio gliele caccerà fuor del ventre. \q \v 16 Egli avrà succiato il veleno dell'aspido, \q La lingua della vipera l'ucciderà. \q \v 17 Egli non vedrà i ruscelli, \q I fiumi, i torrenti\x * \xo 20.17 \xo*\xk torrenti \xk*\xt Sal. 38.6. Ger. 17.6.\xt*\x* del miele e del burro. \q \v 18 Egli renderà \add ciò che con\add* fatica \add avrà acquistato\add*, e non l'inghiottirà; \q Pari alla potenza \add sua sarà\add* il suo mutamento, e non ne goderà. \q \v 19 Perciocchè egli ha oppressato \add altrui\add*, egli lascerà \add dietro a sè\add* de' bisognosi; \q \add Perciocchè\add* egli ha rapita la casa \add altrui\add*, egli non edificherà \add la sua\add*. \q \v 20 Perciocchè egli non ha mai sentito riposo nel suo ventre, \q Non potrà salvar \add nulla\add* delle sue più care cose. \q \v 21 Nulla gli rimarrà da mangiare, \q E però egli non avrà più speranza ne' suoi beni. \q \v 22 Quando egli sarà ripieno a sufficienza, allora sarà distretto; \q Tutte le mani de' miseri gli verranno contra. \q \v 23 \add Quando\add* egli sarà per empiersi il ventre, \q \add Iddio\add* gli manderà addosso l'ardore della sua ira, \q E \add la\add* farà piovere sopra lui, \add e\add* sopra il suo cibo\x * \xo 20.23 \xo*\xk cibo \xk*\xt Num. 11.33. Sal. 78.30,31.\xt*\x*. \q \v 24 \add Quando egli\add* fuggirà dalle armi di ferro, \q Un arco di rame lo trafiggerà\x * \xo 20.24 \xo*\xk trafiggerà \xk*\xt Is. 24.18. Am. 5.19.\xt*\x*. \q \v 25 \add Come prima la saetta\add* sarà tratta fuori, \q La punta gli passerà per mezzo il fiele, \q Dopo esser uscita del suo turcasso; \q Spaventi gli saranno addosso. \q \v 26 Tutte le tenebre \add saran\add* nascoste ne' suoi nascondimenti; \q Un fuoco non soffiato lo divorerà; \q Chi sopravviverà nel suo tabernacolo, capiterà male. \q \v 27 I cieli scopriranno la sua iniquità, \q E la terra si leverà contro a lui. \q \v 28 La rendita della sua casa sarà trasportata \add ad altri\add*; \q \add Ogni cosa sua\add* scorrerà via, nel giorno dell'ira di esso, \q \v 29 Questa \add è\add* la parte \add assegnata\add* da Dio all'uomo empio, \q E l'eredità \add ch'egli riceve\add* da Dio per le sue parole. \c 21 \s1 Giobbe replica che i malvagi spesso prosperano, sicchè non si può dalle apparenze presenti giudicare delle dispensazioni di Dio \p \v 1 E GIOBBE rispose, e disse: \b \q \v 2 Date udienza al mio ragionamento, \q E ciò \add mi\add* sarà \add in vece delle\add* vostre consolazioni. \q \v 3 Comportatemi che io parli; \q E poichè avrò parlato, beffatevi pure\x * \xo 21.3 \xo*\xk pure \xk*\xt Giob. 16.10; 17.2.\xt*\x*. \b \q \v 4 Quant'è a me, il mio lamento \add si addirizza\add* egli ad un uomo? \q E perchè non sarebbe distretto lo spirito mio? \q \v 5 Riguardate a me, e stupite, \q E mettetevi la mano in su la bocca. \q \v 6 Io stesso, \add quando\add* me ne ricordo, sono tutto attonito, \q E la carne mia ne prende orrore. \q \v 7 Perchè vivono gli empi? \q \add Perchè\add* invecchiano, ed anche son forti e vigorosi\x * \xo 21.7 \xo*\xk vigorosi \xk*\xt Giob. 12.6. Sal. 73.1 ecc.\xt*\x*? \q \v 8 La lor progenie \add è\add* stabilita nel lor cospetto, insieme con loro; \q E i lor discendenti \add son\add* davanti agli occhi loro. \q \v 9 Le case loro \add non sono se non\add* pace, senza spavento; \q E la verga di Dio non \add è\add* sopra loro. \q \v 10 I lor tori ammontano, e non fallano; \q Le lor vacche figliano, e non isperdono. \q \v 11 Essi mandano fuori i lor fanciulletti come pecore; \q E i lor figliuoli van saltellando. \q \v 12 Essi alzano \add la voce\add* col tamburo e con la cetera; \q E si rallegrano al suon dell'organo. \q \v 13 Logorano la loro età in piacere, \q E poi in un momento scendono nel sepolcro. \q \v 14 Quantunque abbiano detto a Dio: Dipartiti da noi; \q Perciocchè noi non prendiam piacere nella conoscenza delle tue vie. \q \v 15 Che \add è\add* l'Onnipotente, che noi gli serviamo\x * \xo 21.15 \xo*\xk serviamo \xk*\xt Esod. 5.2. Giob. 34.9; 35.3. Mal. 3.14.\xt*\x*? \q E che profitto faremo se lo preghiamo? \b \q \v 16 Ecco, il ben loro non \add è\add* egli nelle lor mani? \q (\add Sia\add* il consiglio degli empi lungi da me\x * \xo 21.16 \xo*\xk me \xk*\xt Sal. 1.1. Prov. 1.10.\xt*\x*.) \q \v 17 Quante volte \add avviene egli che\add* la lampana degli empi sia spenta, \q E che la lor ruina venga loro addosso, \q \add E che Iddio\add* dià \add loro\add* tormenti nella sua ira per lor parte? \q \v 18 \add E che\add* sieno come paglia al vento, \q E come pula che il turbo invola\x * \xo 21.18 \xo*\xk invola \xk*\xt Sal. 1.4; 35.5.\xt*\x*? \b \q \v 19 \add E che\add* Iddio riserbi a' lor figliuoli la violenza da loro usata\x * \xo 21.19 \xo*\xk usata \xk*\xt Esod. 20.5.\xt*\x*; \q O che egli la renda a loro stessi, e ch'essi lo sentano? \q \v 20 \add E che\add* gli occhi loro veggano la lor ruina, \q E ch'essi bevano dell'ira dell'Onnipotente\x * \xo 21.20 \xo*\xk Onnipotente \xk*\xt Sal. 75.8. Ger. 25.15. Apoc. 14.10.\xt*\x*? \q \v 21 Perciocchè \add del rimanente\add*, quale affezione avranno essi alle lor case, \q Da che il numero de' lor mesi sarà stato troncato? \b \q \v 22 Potrebbesi insegnar scienza a Dio\x * \xo 21.22 \xo*\xk Dio \xk*\xt Is. 40.13; 45.9. Rom. 11.34. 1 Cor. 2.16.\xt*\x*? \q Conciossiachè egli sia quel che giudica gli eccelsi. \q \v 23 Colui muore nel colmo della felicità, \q In compiuta pace e tranquillità. \q \v 24 Le sue secchie son piene di latte, \q E le sue ossa sono abbeverate di midolla. \q \v 25 E costui muore, \add essendo\add* in amaritudine d'animo, \q E non avendo \add giammai\add* mangiato con diletto. \q \v 26 Amendue giacciono nella polvere\x * \xo 21.26 \xo*\xk polvere \xk*\xt Eccl. 9.2.\xt*\x*, \q E i vermini li coprono. \b \q \v 27 Ecco, io conosco i vostri pensamenti, \q E i malvagi discorsi che voi fate contro a me a torto. \q \v 28 Perciocchè voi direte: Ove \add è\add* la casa del magnifico? \q Ed ove \add sono\add* i padiglioni ove abitavano gli empi? \q \v 29 Non vi siete voi giammai informati da coloro che fanno viaggi? \q Voi non disdirete già i segnali ch'essi \add ne\add* dànno; \q \v 30 Che il malvagio \add è\add* riparato al giorno della ruina, \q Quando le ire sono sparse. \q \v 31 Chi gli rappresenterà la sua via in faccia? \q E chi gli farà la retribuzione di ciò ch'egli ha fatto? \q \v 32 Poi appresso egli è portato ne' sepolcri, \q E non attende più ad altro che all'avello. \q \v 33 I cespi della valle gli son dolci; \q Ed egli si tira dietro tutti gli uomini, \q Siccome davanti a lui \add ne son iti\add* innumerabili\x * \xo 21.33 \xo*\xk innumeerabili \xk*\xt Ebr. 9.27.\xt*\x*. \q \v 34 Come dunque mi consolate voi vanamente? \q Conciossiachè nelle vostre repliche vi sia sempre della prevaricazione. \c 22 \s1 Elifaz accusa Giobbe di varie colpe, lo esorta a pentimento, e gliene mostra i vantaggi \p \v 1 ED Elifaz Temanita rispose e disse: \b \q \v 2 L'uomo può egli fare alcun profitto a Dio\x * \xo 22.2 \xo*\xk Dio \xk*\xt Giob. 35.7. Luc. 17.10.\xt*\x*? \q Anzi a sè stesso fa profitto l'uomo intendente. \q \v 3 L'Onnipotente \add riceve egli\add* alcun diletto, se tu sei giusto? \q O alcun guadagno, se tu cammini in integrità? \q \v 4 Ti castiga egli per paura che abbia di te? \q O viene egli teco a giudicio? \q \v 5 La tua malvagità non \add è essa\add* grande? \q E le tue iniquità non \add son esse\add* senza fine? \q \v 6 Conciossiachè tu abbi preso pegno da' tuoi fratelli senza cagione, \q Ed abbi spogliati gl'ignudi de' lor vestimenti\x * \xo 22.6 \xo*\xk vestimenti \xk*\xt Esod. 22.26,27 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \q \v 7 Tu non hai pur dato a bere dell'acqua allo stanco, \q Ed hai rifiutato il pane all'affamato\x * \xo 22.7 \xo*\xk affamato \xk*\xt Deut. 15.7 ecc. Giob. 31.16,17. Is. 58.7. Mat. 25.42.\xt*\x*. \q \v 8 Ma la terra \add è stata\add* per l'uomo possente, \q E l'uomo di rispetto è abitato in essa. \q \v 9 Tu hai rimandate le vedove a vuoto, \q E le braccia degli orfani son \add da te\add* state fiaccate\x * \xo 22.9 \xo*\xk fiaccate \xk*\xt Giob. 31.21. Is. 10.1,2.\xt*\x*. \q \v 10 Perciò \add tu hai\add* de' lacci d'intorno, \q Ed uno spavento di subito ti ha conturbato. \q \v 11 Tu hai eziandio delle tenebre \add d'intorno, sì che\add* tu non puoi vedere; \q Ed una piena d'acque ti ha coperto. \b \q \v 12 Iddio non \add è\add* egli nell'alto de' cieli? \q Riguarda il sommo delle stelle, come sono eccelse. \q \v 13 E pur tu hai detto: Che cosa conosce Iddio\x * \xo 22.13 \xo*\xk Iddio \xk*\xt Sal. 139.1 ecc.\xt*\x*? \q Giudicherà egli per mezzo la caligine? \q \v 14 Le nuvole gli \add sono\add* un nascondimento, ed egli non vede nulla, \q E passeggia per lo giro del cielo. \q \v 15 Hai tu posto mente al cammino \q Che gli uomini iniqui hanno tenuto d'ogni tempo? \q \v 16 I quali sono stati ricisi fuor di tempo, \q E il cui fondamento \add è\add* scorso \add come\add* un fiume; \q \v 17 I quali dicevano a Dio: Dipartiti da noi. \q E che avea loro fatto l'Onnipotente? \q \v 18 Egli avea loro ripiene le case di beni; \q Per ciò, sia lungi da me il consiglio degli empi. \q \v 19 I giusti vedranno \add queste cose\add*, e se ne rallegreranno; \q E l'innocente si befferà di coloro. \q \v 20 Se la nostra sostanza non è stata distrutta, \q Pure ha il fuoco consumato il lor rimanente. \b \q \v 21 Deh! fa' conoscenza con Dio, e rappacificati \add con lui\add*; \q Per questo mezzo ti avverrà il bene. \q \v 22 Deh! ricevi la legge dalla sua bocca, \q E riponi le sue parole nel cuor tuo\x * \xo 22.22 \xo*\xk tuo \xk*\xt Sal. 119.11.\xt*\x*. \q \v 23 Se tu ti converti all'Onnipotente, tu sarai ristabilito\x * \xo 22.23 \xo*\xk ristabilito \xk*\xt Giob. 8.5,6; 11.13-15.\xt*\x*, \q Se tu allontani dal tuo tabernacolo l'iniquità; \q \v 24 E metterai l'oro in su la polvere, \q \add E l'oro di\add* Ofir in su le selci de' fiumi. \q \v 25 E l'Onnipotente sarà il tuo oro, \q E il tuo argento, \add e\add* le tue forze. \q \v 26 Perciocchè allora tu prenderai diletto nell'Onnipotente, \q Ed alzerai la tua faccia a Dio. \q \v 27 Tu gli supplicherai, ed egli ti esaudirà\x * \xo 22.27 \xo*\xk esaudirà \xk*\xt Sal. 50.14,15. Is. 58.9.\xt*\x*, \q E tu \add gli\add* pagherai i tuoi voti. \q \v 28 Quando avrai determinato \add di fare\add* alcuna cosa, \q Ella ti riuscirà sicuramente, \q E la luce risplenderà sopra le tue vie. \q \v 29 Quando quelle saranno abbassate, allora dirai: Esaltazione; \q E \add Iddio\add* salverà l'uomo con gli occhi chini\x * \xo 22.29 \xo*\xk chini \xk*\xt Prov. 29.23. Giac. 4.6,7. 1 Piet. 5.5.\xt*\x*. \q \v 30 Egli \add lo\add* libererà, \add quantunque\add* non \add sia\add* innocente; \q Anzi sarà liberato per la purità delle tue mani. \c 23 \s1 Giobbe si protesta novamente innocente; ma non ardisce fare appello a Dio, perchè Egli si nasconde e prosegue i suoi piani. Quindi risponde ad Elifaz, descrivendo i peccati degli empi, i quali, benchè destinati ad eterno castigo, sono prosperi quaggiù \p \v 1 E GIOBBE rispose, e disse: \b \q \v 2 Ancor oggi il mio lamento \add è\add* ribellione; \q \add Benchè\add* la mia piaga sia aggravata sopra i miei sospiri. \b \q \v 3 Oh! sapessi io pure ove trovare \add Iddio!\add* \q Io andrei infino al suo trono; \q \v 4 Io sporrei per ordine la mia ragione nel suo cospetto\x * \xo 23.4 \xo*\xk cospetto \xk*\xt Giob. 13.3; 16.21.\xt*\x*, \q Ed empierei la mia bocca di argomenti; \q \v 5 Io saprei le parole ch'egli mi risponderebbe, \q E intenderei ciò ch'egli mi direbbe. \q \v 6 Contenderebbe egli meco con grandezza di forza\x * \xo 23.6 \xo*\xk forza \xk*\xt Is. 27.4,8; 57.16.\xt*\x*? \q No; anzi egli avrebbe riguardo a me. \q \v 7 Ivi l'uomo diritto verrebbe a ragione con lui, \q Ed io sarei in perpetuo liberato dal mio giudice. \q \v 8 Ecco, \add se\add* io vo innanzi, egli non \add vi è\add*; \q Se indietro, io non lo scorgo\x * \xo 23.8 \xo*\xk scorgo \xk*\xt Giob. 9.11.\xt*\x*; \q \v 9 \add Se a man\add* sinistra, quando egli opera, io nol veggo; \q \add Se a man\add* destra, egli si nasconde, ed io non posso vederlo. \q \v 10 Quando egli avrà conosciuta la mia via, \q E mi avrà esaminato, io uscirò fuori come oro\x * \xo 23.10 \xo*\xk oro \xk*\xt Sal. 139.1 ecc. Giac. 1.12.\xt*\x*. \q \v 11 Il mio piè si è attenuto alle sue pedate; \q Io ho guardata la sua via, e non me ne son rivolto. \q \v 12 Ed anche non ho rimosso \add d'innanzi a me\add* il comandamento delle sue labbra; \b \q Io ho riposte appo me le parole della sua bocca, \q Più \add caramente\add* che la mia provvisione ordinaria\x * \xo 23.12 \xo*\xk ordinaria \xk*\xt Giov. 4.32-34.\xt*\x*. \q \v 13 Ma, \add se\add* egli \add è\add* in un \add proponimento\add*, chi ne lo storrà? \q Se l'anima sua desidera \add di fare una cosa\add*, egli la farà\x * \xo 23.13 \xo*\xk farà \xk*\xt Sal. 115.3. Rom. 9.19.\xt*\x*. \q \v 14 Egli certo compierà ciò ch'egli ha statuito di me; \q E molte tali cose \add sono\add* appo lui. \q \v 15 Perciò io sono smarrito per cagion di lui; \q \add Se\add* io ci penso, io ho spavento di lui. \q \v 16 Certo Iddio mi ha fatto struggere il cuore, \q E l'Onnipotente mi ha conturbato. \q \v 17 Perchè non sono io stato troncato, per non veder le tenebre? \q E \add perchè\add* ha egli nascosta l'oscurità d'innanzi a me? \b \c 24 \q \v 1 Perchè non \add dirassi che\add* i tempi sono occultati dall'Onnipotente, \q E \add che\add* quelli che lo conoscono, non veggono i suoi giorni\x * \xo 24.1 \xo*\xk giorni \xk*\xt Fat. 1.7.\xt*\x*? \q \v 2 \add Gli empi\add* muovono i termini\x * \xo 24.2 \xo*\xk termini \xk*\xt Deut. 19.14; 27.17. Prov. 22.28. Os. 5.10.\xt*\x*, \q Rapiscono le gregge, e \add le\add* pasturano; \q \v 3 Menano via l'asino degli orfani; \q Prendono in pegno il bue della vedova\x * \xo 24.3 \xo*\xk vedova \xk*\xt Deut. 24.17. Giob. 22.6.\xt*\x*; \q \v 4 Fanno torcere i bisognosi dalla via, \q I poveri della terra si nascondono tutti\x * \xo 24.4 \xo*\xk tutti \xk*\xt Prov. 28.28.\xt*\x*. \q \v 5 Ecco, \add son simili ad\add* asini salvatici nel deserto: \q Escono al lor mestiere, si levano la mattina \add per andare\add* alla preda; \q La campagna \add è\add* il lor pane, per li \add lor\add* fantini. \q \v 6 Mietono il campo, \q E vendemmiano la vigna \add che\add* non \add è\add* loro. \q \v 7 Fanno passar la notte agl'ignudi senza vestimenti, \q Sì che non \add hanno\add* con che coprirsi al freddo\x * \xo 24.7 \xo*\xk freddo \xk*\xt Esod. 22.26,27. Deut. 24.12,13. Giob. 22.6.\xt*\x*. \q \v 8 Sono bagnati dalle acque che traboccano da' monti; \q E per mancamento di ricetto, abbracciano i sassi. \q \v 9 Rapiscono l'orfano dalla poppa, \q E prendono pegno dal povero. \q \v 10 Fanno andar gl'ignudi senza vestimenti; \q E quelli che portano \add loro\add* le manelle delle biade soffrono fame\x * \xo 24.10 \xo*\xk fame \xk*\xt Giac. 5.4.\xt*\x*. \q \v 11 \add Quelli che\add* spremono \add loro\add* l'olio intra i lor muri, \q \add E quelli che\add* calcano ne' torcoli soffrono sete. \q \v 12 Gli uomini gemono dalla città \q E l'anima de' feriti a morte sclama; \q E pure Iddio non appone \add loro\add* alcun fallo. \b \q \v 13 Essi son di quelli che son ribelli alla luce, \q Non conoscono le sue vie, \q E non si fermano ne' suoi sentieri. \q \v 14 Il micidiale si leva allo schiarir del dì \q Uccide il povero, e il bisognoso; \q E poi la notte opera da ladro. \q \v 15 Parimente l'occhio dell'adultero osserva la sera, \q Dicendo: L'occhio \add di alcuno\add* non mi scorgerà\x * \xo 24.15 \xo*\xk scorgerà \xk*\xt Sal. 10.11.\xt*\x*; \q E si nasconde la faccia. \q \v 16 Di notte sconficcano le case, \q \add Che\add* si aveano segnate di giorno; \q Non conoscono la luce\x * \xo 24.16 \xo*\xk luce \xk*\xt Giov. 3.20.\xt*\x*, \q \v 17 Perciocchè la mattina \add è\add* ad essi tutti ombra di morte; \q Se \add alcuno li\add* riconosce, \add hanno\add* spaventi dell'ombra della morte. \b \q \v 18 Fuggono leggermente, \add come\add* in su le acque; \q La lor parte è maledetta nella terra, \q Non riguardano alla via delle vigne. \q \v 19 La secchezza e il caldo involano le acque della neve; \q \add Così\add* il sepolcro \add invola\add* quelli che hanno peccato. \q \v 20 La matrice li dimentica, \q I vermini son loro dolci, \q Non son più ricordati\x * \xo 24.20 \xo*\xk ricordati \xk*\xt Prov. 10.3.\xt*\x*; \q Anzi i perversi son rotti come un legno. \q \v 21 E benchè tormentino la sterile \add che non\add* partorisce, \q E non facciano alcun bene alla vedova; \q \v 22 E traggano giù i possenti con la lor forza; \q \add E, quando\add* si levano, \add altri\add* non si assicuri della vita; \q \v 23 Pur nondimeno \add Iddio\add* dà loro a che potersi sicuramente appoggiare, \q E gli occhi suoi \add sono\add* sopra le lor vie\x * \xo 24.23 \xo*\xk vie \xk*\xt Sal. 11.4. Prov. 15.3.\xt*\x*. \q \v 24 Per un poco di tempo sono innalzati, poi non \add son\add* più; \q Sono abbattuti, \add e\add* trapassano come tutti \add gli altri\add*, \q E son ricisi come la sommità d'una spiga. \q \v 25 Se ora egli non \add è così\add*, chi mi dimentirà, \q E metterà al niente il mio ragionamento? \c 25 \s1 Bildad mostra che l'uomo non può giustificarsi dinanzi a Dio \p \v 1 E BILDAD Suhita rispose, e disse: \b \p \v 2 La signoria, e lo spavento, \add è\add* con lui; \q Egli fa in pace \add ciò che gli piace\add* ne' suoi \add cieli\add* altissimi. \q \v 3 Le sue schiere si posson esse annoverare\x * \xo 25.3 \xo*\xk annoverare \xk*\xt Is. 40.26.\xt*\x*? \q E sopra cui non si leva la sua luce\x * \xo 25.3 \xo*\xk luce \xk*\xt Mat. 5.45. Giac. 1.17.\xt*\x*? \q \v 4 Ma come sarà giusto l'uomo appo Iddio\x * \xo 25.4 \xo*\xk Iddio \xk*\xt Giob. 4.17 ecc. Sal. 130.3; 143.2.\xt*\x*? \q E come sarà puro colui ch'è nato di donna? \q \v 5 Ecco, fino alla luna non sarà \add pura\add*, e non risplenderà; \q E le stelle non saranno pure nel suo cospetto. \q \v 6 Quanto meno l'uomo, \add che è\add* un verme, \q E il figliuol dell'uomo, \add che è\add* un vermicello? \c 26 \s1 Giobbe risponde a Bildad non aver egli parlato a proposito, e loda a sua volta la grandezza di Dio \p \v 1 E GIOBBE rispose, e disse: \b \q \v 2 O quanto hai tu \add bene\add* aiutato il debole, \q Ed hai salvato il braccio fiacco! \q \v 3 O quanto hai tu \add ben\add* consigliato colui che è privo di sapienza, \q E \add gli\add* hai largamente dimostrata la ragione! \q \v 4 A cui hai tu tenuti questi ragionamenti? \q E lo spirito di cui è uscito di te? \b \q \v 5 I giganti sono stati formati \add da Dio\add*, \q E \add gli animali\add* che stanno nelle acque \add sono stati formati\add* sotto esse. \q \v 6 L'inferno \add è\add* ignudo davanti a lui\x * \xo 26.6 \xo*\xk lui \xk*\xt Sal. 139.8,11. Prov. 15.11. Ebr. 4.13.\xt*\x*, \q E non \add vi è\add* copritura alcuna al \add luogo del\add*la perdizione. \q \v 7 Egli distende l'Aquilone in sul vuoto, \q Egli tiene sospesa la terra in su niente\x * \xo 26.7 \xo*\xk niente \xk*\xt Sal. 24.2; 104.2 ecc.\xt*\x*. \q \v 8 Egli serra le acque nelle sue nuvole, \q E non però si schiantano le nubi sotto esse. \q \v 9 Egli tavola la superficie del \add suo\add* trono, \q Egli spande la sua nuvola sopra esso. \q \v 10 Egli ha con la sesta posto un certo termine intorno alle acque\x * \xo 26.10 \xo*\xk acque \xk*\xt Sal. 33.7; 104.9. Prov. 8.29. Ger. 5.22.\xt*\x*, \q \add Il qual durerà\add* infino alla fine della luce e delle tenebre. \q \v 11 Le colonne de' cieli sono scrollate, \q Ed attonite, quando egli \add le\add* sgrida. \q \v 12 Egli ha fesso il mare con la sua forza\x * \xo 26.12 \xo*\xk forza \xk*\xt Esod. 14.21 \xt*\xta e rif.\xta*\x*, \q E col suo senno ha trafitto Rahab. \q \v 13 Egli ha col suo Spirito adorni i cieli\x * \xo 26.13 \xo*\xk cieli \xk*\xt Sal. 33.6.\xt*\x*; \q La sua mano ha formato il serpente guizzante. \q \v 14 Ecco, queste cose \add son solo\add* alcune particelle delle sue vie; \q E quanto poco \add è\add* quel che noi \add ne\add* abbiamo udito? \q E chi potrà intendere il tuono delle sue potenze? \c 27 \s1 Giobbe nega le accuse portate contro di lui, e mantiene che i malvagi spesso vanno impuniti. L'uomo può aver ricchezze e industria, ma non può trovar la vera sapienza, la quale è dono di Dio \p \v 1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse: \b \q \v 2 \add Come\add* Iddio \add che mi\add* ha tolta la mia ragione\x * \xo 27.2 \xo*\xk ragione \xk*\xt Giob. 34.5.\xt*\x*, \q E l'Onnipotente che ha data amaritudine all'anima mia, vive; \q \v 3 Mentre il mio fiato \add sarà\add* in me, \q E l'alito di Dio \add sarà\add* nelle mie nari, \q \v 4 Le mie labbra \add giammai\add* non parleranno perversamente, \q E la mia lingua \add giammai\add* non ragionerà frodolentemente. \q \v 5 Tolga, Iddio che \add giammai\add*, finchè io muoia, consenta che voi abbiate ragione; \q Io non mi lascerò toglier la mia integrità\x * \xo 27.5 \xo*\xk integrità \xk*\xt Giob. 2.3,9; 13.15.\xt*\x*. \p \v 6 Io ho presa in mano la \add difesa della\add* mia giustizia, io non la lascerò; \q Il cuor mio non \add mi\add* farà vergogna giammai in tempo di vita mia\x * \xo 27.6 \xo*\xk mia \xk*\xt Fat. 24.16.\xt*\x*. \b \q \v 7 Il mio nemico sia come l'empio, \q E chi si leva contro a me come il perverso. \q \v 8 Perciocchè qual \add sarà\add* la speranza dell'ipocrita, \q Quando, dopo ch'egli avrà ben guadagnato, \q Iddio gli strapperà fuori l'anima\x * \xo 27.8 \xo*\xk anima \xk*\xt Mat. 16.26. Luc. 12.20.\xt*\x*? \q \v 9 Iddio ascolterà egli il suo grido, \q Quando tribolazione gli sarà sopraggiunta\x * \xo 27.9 \xo*\xk sopraggiunta \xk*\xt Prov. 1.25,26; 29.9. Is. 1.15. Ger. 14.12. Giov. 9.31. Giac. 4.3.\xt*\x*? \q \v 10 Prenderà egli il suo diletto nell'Onnipotente? \q Invocherà egli Iddio in ogni tempo? \b \q \v 11 Io vi ammaestrerò intorno alla mano di Dio\x * \xo 27.11 \xo*\xk Dio \xk*\xt Sal. 32.8. Prov. 4.11.\xt*\x*; \q Io non \add vi\add* celerò \add le cose\add* che \add sono\add* appo l'Onnipotente. \q \v 12 Ecco, voi tutti avete vedute \add queste cose\add*; \q E perchè v'invanite così in vanità? \q \v 13 Questa \add è\add* la porzione dell'uomo empio, appo Iddio; \q E l'eredità \add che\add* i violenti ricevono dall'Onnipotente. \q \v 14 Se i suoi figliuoli moltiplicano, \add ciò è\add* per la spada\x * \xo 27.14 \xo*\xk spada \xk*\xt Deut. 28.41. Est. 9.7-10.\xt*\x*; \q E i suoi discendenti non saranno satollati di pane. \q \v 15 Quelli che gli saranno sopravvivuti saranno sepolti nella morte stessa, \q E le sue vedove non ne piangeranno. \q \v 16 Avvegnachè avesse accumulato dell'argento come della polvere, \q E messi insieme de' vestimenti come del fango; \q \v 17 Egli \add li\add* avrà messi insieme, ma il giusto se ne vestirà, \q E l'innocente spartirà l'argento\x * \xo 27.17 \xo*\xk argento \xk*\xt Prov. 13.22; 28.8. Eccl. 2.26.\xt*\x*. \q \v 18 Egli avrà edificato, ma la sua casa sarà come la tignuola, \q E come la capanna che fa il guardiano \add de' frutti\add*. \q \v 19 \add Avvegnachè sia stato\add* ricco, giacerà, e non sarà raccolto\x * \xo 27.19 \xo*\xk raccolto \xk*\xt Ger. 8.1,2. Ezec. 29.5.\xt*\x*; \q Aprirà gli occhi, ma non vi sarà nulla. \q \v 20 Spaventi lo coglieranno come acque, \q Il turbo l'involerà di notte. \q \v 21 Il vento orientale lo porterà via, ed egli se ne andrà; \q E, tempestando, lo caccerà dal luogo suo. \q \v 22 \add Iddio\add* adunque gli traboccherà addosso \add queste cose\add*, e non lo risparmierà; \q Egli fuggirà senza restare, \add essendo perseguito\add* dalla mano di esso. \q \v 23 \add Altri\add* si batterà a palme sopra lui, \q E \add ciascuno\add* zuffolerà contro a lui dal suo luogo. \b \c 28 \q \v 1 Certo l'argento ha la sua miniera, \q E l'oro un luogo \add dove\add* è fuso. \q \v 2 Il ferro si trae dalla polvere, \q E la pietra liquefatta \add rende\add* del rame. \q \v 3 \add L'uomo\add* ha posto un termine alle tenebre, \q E investiga ogni cosa infino al fine; \q Le pietre che son nell'oscurità e nell'ombra della morte; \q \v 4 \add Ove\add* i torrenti che il piè avea dimenticati scoppiano fuori, \q E impediscono che niuno vi stia appresso; \q Poi scemano, \add e\add* se ne vanno per \add opera de\add*gli uomini. \q \v 5 La terra, che produce il pane\x * \xo 28.5 \xo*\xk pane \xk*\xt Sal. 104.14.\xt*\x*, \q Disotto è rivolta sottosopra, \add e\add* pare \add tutta\add* fuoco. \q \v 6 Le pietre di essa \add sono\add* il luogo degli zaffiri, \q E vi \add è\add* della polvere d'oro. \q \v 7 Niuno uccello rapace ne sa il sentiero, \q E l'occhio dell'avvoltoio non riguardò \add mai\add* là. \q \v 8 I leoncini della leonessa non calcarono giammai \add que' luoghi\add*, \q Il leone non vi passò giammai. \q \v 9 \add L'uomo\add* mette la mano a' macigni; \q Egli rivolta sottosopra i monti fin dalla radice. \q \v 10 Egli fa de' condotti a' rivi per mezzo le rupi; \q E l'occhio suo vede ogni cosa preziosa. \q \v 11 Egli tura i fiumi che non gocciolino, \q E trae fuori in luce le cose nascoste. \b \q \v 12 Ma la sapienza, onde si trarrà ella? \q E dov'è il luogo dell'intelligenza\x * \xo 28.12 \xo*\xk intelligenza \xk*\xt Eccl. 7.23,24.\xt*\x*? \q \v 13 L'uomo non conosce il prezzo di essa; \q Ella non si trova nella terra de' viventi. \q \v 14 L'abisso dice: Ella non \add è\add* in me; \q E il mare dice: Ella non \add è\add* appresso di me\x * \xo 28.14 \xo*\xk me \xk*\xt Rom. 11.33,34.\xt*\x*. \q \v 15 Ei non si può dare oro per essa, \q Nè può pesarsi argento per lo prezzo suo\x * \xo 28.15 \xo*\xk suo \xk*\xt Prov. 3.13-15; 8.10,11,19; 16.16.\xt*\x*. \q \v 16 Ella non può essere apprezzata ad oro di Ofir, \q \add Nè\add* ad onice prezioso, \add nè\add* a zaffiro. \q \v 17 Nè l'oro, nè il diamante, non posson pareggiarla di prezzo; \q Ed alcun vasellamento d'oro fino \add non può darsi\add* in iscambio di essa. \q \v 18 \add Appo lei\add* non si fa menzione di coralli, nè di perle; \q La valuta della sapienza \add è\add* maggiore che quella delle gemme. \q \v 19 Il topazio di Etiopia non la può pareggiar di prezzo; \q Ella non può essere apprezzata ad oro puro. \b \q \v 20 Onde viene adunque la sapienza? \q E dove è il luogo dell'intelligenza? \q \v 21 Conciossiachè ella sia nascosta agli occhi d'ogni vivente, \q Ed occulta agli uccelli del cielo. \q \v 22 \add Il luogo del\add*la perdizione e la morte dicono: \q Noi abbiamo con gli orecchi \add solo\add* udita la fama \add di essa\add*. \q \v 23 Iddio \add solo\add* intende la via di essa, \q E conosce il suo luogo\x * \xo 28.23 \xo*\xk luogo \xk*\xt Prov. 8.22 ecc.\xt*\x*. \q \v 24 Perciocchè egli riguarda fino all'estremità della terra, \q Egli vede sotto tutti i cieli\x * \xo 28.24 \xo*\xk cieli \xk*\xt Prov. 15.3.\xt*\x*. \q \v 25 Quando egli dava il peso al vento, \q E pesava le acque a \add certa\add* misura; \q \v 26 Quando egli poneva il suo ordine alla pioggia, \q E la via a' lampi de' tuoni; \q \v 27 Allora egli la vedeva, e la contava; \q Egli l'ordinava, ed anche l'investigava. \q \v 28 Ma egli ha detto all'uomo: \q Ecco, il timor del Signore è la sapienza; \q E il ritrarsi dal male \add è\add* l'intelligenza\x * \xo 28.28 \xo*\xk intelligenza \xk*\xt Deut. 4.6. Sal. 111.10. Prov. 1.7; 9.10. Eccl. 12.15.\xt*\x*. \c 29 \s1 Giobbe pone il contrasto tra la sua prosperità primiera e la sua miseria presente, e si protesta innocente dei peccati di cui viene accusato \p \v 1 E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse: \b \q \v 2 Oh! fossi io pure come a' mesi di prima, \q Come al tempo che Iddio mi guardava! \q \v 3 Quando egli faceva rilucere la sua lampana sopra il mio capo, \q E \add quando\add* io camminava al suo lume, per mezzo le tenebre; \q \v 4 Come io era al tempo della mia giovanezza, \q Mentre il consiglio di Dio governava il mio tabernacolo\x * \xo 29.4 \xo*\xk tabernacolo \xk*\xt Sal. 25.14.\xt*\x*; \q \v 5 Mentre l'Onnipotente \add era\add* ancora meco, \q \add E\add* i miei famigli mi \add erano\add* d'intorno; \q \v 6 Mentre io lavava i miei passi nel burro, \q E le rocce versavano presso di me de' ruscelli d'olio. \b \q \v 7 Quando io andava fuori alla porta per la città, \q \add O\add* mi faceva porre il mio seggio in su la piazza, \q \v 8 I fanciulli, veggendomi, si nascondevano; \q E i vecchi si levavano, e stavano in piè; \q \v 9 I principali si rattenevano di parlare, \q E si mettevano la mano in su la bocca; \q \v 10 La voce de' rettori era celata, \q E la lor lingua era attaccata al lor palato; \q \v 11 L'orecchio che \add mi\add* udiva mi celebrava beato; \q L'occhio che \add mi\add* vedeva mi rendeva testimonianza; \q \v 12 Perciocchè io liberava il povero che gridava, \q E l'orfano che non avea chi l'aiutasse\x * \xo 29.12 \xo*\xk aiutasse \xk*\xt Sal. 72.12. Prov. 21.13.\xt*\x*. \q \v 13 La benedizione di chi periva veniva sopra me; \q Ed io faceva cantare il cuor della vedova. \q \v 14 Io mi vestiva di giustizia\x * \xo 29.14 \xo*\xk giustizia \xk*\xt Deut. 24.13. Efes. 6.14 ecc. 1 Tess. 5.8.\xt*\x*, ed \add ella altresì\add* mi rivestiva; \q La mia dirittura \add mi era\add* come un ammanto, e come una benda. \q \v 15 Io era occhi al cieco, \q E piedi allo zoppo. \q \v 16 Io \add era\add* padre a' bisognosi, \q E investigava la causa che mi era sconosciuta\x * \xo 29.16 \xo*\xk sconosciuta \xk*\xt Prov. 29.7.\xt*\x*. \q \v 17 E rompeva i mascellari al perverso\x * \xo 29.17 \xo*\xk perverso \xk*\xt Prov. 30.14.\xt*\x*, \q E gli faceva gittar la preda d'infra i denti. \q \v 18 Onde io diceva: Io morrò nel mio nido\x * \xo 29.18 \xo*\xk nido \xk*\xt Sal. 30.6.\xt*\x*, \q E moltiplicherò i \add miei\add* giorni come la rena. \q \v 19 La mia radice \add era\add* aperta alle acque\x * \xo 29.19 \xo*\xk acque \xk*\xt Sal. 1.3. Ger. 17.8.\xt*\x*, \q E la rugiada era tutta la notte in su i miei rami. \q \v 20 La mia gloria si rinnovava in me, \q E il mio arco si rinforzava in mano mia. \b \q \v 21 \add Altri\add* mi ascoltava, ed aspettava \add che io avessi parlato\add*; \q E taceva al mio consiglio. \q \v 22 Dopo che io avea parlato, niuno replicava; \q E i miei ragionamenti stillavano sopra loro. \q \v 23 Essi mi aspettavano come la pioggia, \q Ed aprivano la bocca, \add come\add* dietro alla pioggia della stagione della ricolta\x * \xo 29.23 \xo*\xk ricolta \xk*\xt Zac. 10.1.\xt*\x*. \q \v 24 \add Se\add* io rideva verso loro, essi nol credevano, \q E non facevano scader la chiarezza della mia faccia. \q \v 25 \add Se\add* mi piaceva d'andar con loro, io sedeva in capo, \q Ed abitava con loro come un re fra le \add sue\add* schiere, \q E come una persona che consola quelli che fanno cordoglio. \b \c 30 \q \v 1 Ma ora, quelli che son minori d'età di me si ridono di me, \q I cui padri io non avrei degnato mettere \q Co' cani della mia graggia. \q \v 2 Ed anche, che mi avrebbe giovato la forza delle lor mani? \q La vecchiezza era perduta per loro\x * \xo 30.2 \xo*\xk loro \xk*\xt Giob. 5.26.\xt*\x*. \q \v 3 Di bisogno e di fame, \q \add Vivevano\add* in disparte, e solitari; \q Fuggivano in luoghi aridi, tenebrosi, desolati, e deserti. \q \v 4 Coglievano la malva presso agli arboscelli, \q E le radici de' ginepri, per iscaldarsi. \q \v 5 Erano scacciati d'infra \add la gente\add*; \q Ei si gridava dietro a loro, come \add dietro ad\add* un ladro. \q \v 6 Dimoravano ne' dirupi delle valli, \q Nelle grotte della terra e delle rocce. \q \v 7 Ruggivano fra gli arboscelli; \q Si adunavano sotto a' cardi. \q \v 8 \add Erano\add* gente da nulla, senza nome, \q Scacciata dal paese. \q \v 9 Ed ora io son la lor canzone, \q E il soggetto de' lor ragionamenti. \q \v 10 Essi mi abbominano, si allontanano da me, \q E non si rattengono di sputarmi nel viso\x * \xo 30.10 \xo*\xk viso \xk*\xt Is. 50.6. Mat. 26.67.\xt*\x*. \q \v 11 Perciocchè \add Iddio\add* ha sciolto il mio legame, e mi ha afflitto; \q Laonde essi hanno scosso il freno, \add per non\add* riverir \add più\add* la mia faccia. \q \v 12 I giovanetti si levano contro a me dalla \add man\add* destra, mi spingono i piedi, \q E si appianano le vie contro a me, per \add traboccarmi\add* in ruina; \q \v 13 Hanno tagliato il mio cammino, si avanzano alla mia perdizione, \q Niuno li aiuta; \q \v 14 Sono entrati come per una larga rottura, \q Si sono rotolati sotto le ruine. \q \v 15 Spaventi si son volti contro a me, \q Perseguitano l'anima mia come il vento; \q E la mia salvezza è passata via come una nuvola. \b \q \v 16 Ed ora l'anima mia si versa sopra me, \q I giorni dell'afflizione mi hanno aggiunto. \q \v 17 Di notte egli mi trafigge l'ossa addosso; \q E le mie arterie non hanno alcuna posa. \q \v 18 La mia vesta è tutta cangiata, per la quantità della marcia \add delle piaghe\add*, \q E mi stringe come la scollatura del mio saio. \q \v 19 Egli mi ha gittato nel fango, \q E paio polvere e cenere. \q \v 20 Io grido a te, e tu non mi rispondi; \q Io mi presento \add davanti a te\add*, e tu non poni mente a me. \q \v 21 Tu ti sei mutato in crudele inverso me\x * \xo 30.21 \xo*\xk me \xk*\xt Giob. 16.9.\xt*\x*; \q Tu mi contrasti con la forza delle tue mani. \q \v 22 Tu mi hai levato ad alto; tu mi fai cavalcar sopra il vento, \q E fai struggere in me ogni virtù. \q \v 23 Io so certamente che tu mi ridurrai alla morte, \q Ed alla casa assegnata ad ogni vivente\x * \xo 30.23 \xo*\xk vivente \xk*\xt Ebr. 9.27.\xt*\x*. \b \q \v 24 Pur non istenderà egli la mano nell'avello; \q \add Quelli che vi son dentro\add* gridano essi, quando egli distrugge? \q \v 25 Non piangeva io per cagion di colui che menava dura vita\x * \xo 30.25 \xo*\xk vita \xk*\xt Sal. 35.13,14. Rom. 12.15.\xt*\x*? \q L'anima mia non si addolorava ella per i bisognosi? \q \v 26 Perchè, avendo io sperato il bene, il mal sia venuto? \q Ed avendo aspettata la luce, sia giunta la caligine? \q \v 27 Le mie interiora bollono, e non hanno alcuna posa; \q I giorni dell'afflizione mi hanno incontrato. \q \v 28 Io vo bruno attorno, non già del sole; \q Io mi levo in pien popolo, \add e\add* grido. \q \v 29 Io son diventato fratello degli sciacalli, \q E compagno delle ulule. \q \v 30 La mia pelle mi si è imbrunita addosso, \q E le mie ossa son calcinate d'arsura. \q \v 31 E la mia cetera si è mutata in duolo, \q E il mio organo in voce di pianto. \b \c 31 \q \v 1 Io avea fatto patto con gli occhi miei; \q Come dunque avrei io mirata la vergine\x * \xo 31.1 \xo*\xk vergine \xk*\xt Mat. 5.28.\xt*\x*? \q \v 2 E pur quale \add è\add* la parte che Iddio \add mi\add* ha mandata da alto? \q E quale \add è\add* l'eredità che l'Onnipotente \add mi\add* ha data da' luoghi sovrani? \q \v 3 La ruina non \add è\add* ella per lo perverso, \q E gli accidenti strani per gli operatori d'iniquità? \q \v 4 Non vede egli le mie vie\x * \xo 31.4 \xo*\xk vie \xk*\xt Prov. 15.3. Ger. 32.19.\xt*\x*? \q E non conta egli tutti i miei passi? \q \v 5 Se io son proceduto con falsità, \q E se il mio piè si è affrettato alla fraude, \q \v 6 Pesimi pure \add Iddio\add* con bilance giuste, \q E conoscerà la mia integrità. \q \v 7 Se i miei passi si sono stornati dalla \add diritta\add* via, \q E se il mio cuore è ito dietro agli occhi miei\x * \xo 31.7 \xo*\xk miei \xk*\xt Eccl. 12.1. Mat. 5.29.\xt*\x*, \q E se alcuna macchia mi è rimasta attaccata alla mano; \q \v 8 Semini pure io, e un altro se lo mangi; \q E sieno diradicati i miei rampolli. \b \q \v 9 Se il mio cuore è stato allettato dietro ad alcuna donna, \q E se io sono stato all'agguato all'uscio del mio prossimo; \q \v 10 Macini pur la mia moglie ad un altro, \q E chininsi altri addosso a lei\x * \xo 31.10 \xo*\xk lei \xk*\xt 2 Sam. 12.11. Ger. 8.10.\xt*\x*. \q \v 11 Perciocchè quello \add è\add* una scelleratezza\x * \xo 31.11 \xo*\xk scelleratezza \xk*\xt Lev. 20.10. Deut. 22.22.\xt*\x*, \q Ed una iniquità da giudici. \q \v 12 Conciossiachè quello \add sarebbe stato\add* un fuoco \q \add Che mi\add* avrebbe consumato fino a perdizione, \q E avrebbe diradicata tutta la mia rendita. \b \q \v 13 Se io ho disdegnato di \add comparire in\add* giudicio col mio servitore, \q E con la mia servente, \q Quando hanno litigato meco; \q \v 14 E che farei io, quando Iddio si leverà? \q E quando egli \add ne\add* farà inchiesta, che gli risponderei? \q \v 15 Colui che mi ha fatto nel seno non ha egli fatto ancora lui? \q Non è egli un medesimo che ci ha formati nella matrice\x * \xo 31.15 \xo*\xk matrice \xk*\xt Prov. 14.31; 22.2.\xt*\x*? \b \q \v 16 Se io ho rifiutato a' poveri ciò che desideravano, \q Ed ho fatti venir meno gli occhi della vedova; \q \v 17 E \add se\add* ho mangiato tutto solo il mio boccone, \q E \add se\add* l'orfano non ne ha eziandio mangiato; \q \v 18 (Conciossiachè dalla mia faciullezza esso sia stato allevato meco, \q Come \add appresso\add* un padre; \q Ed io abbia dal ventre di mia madre avuta cura della \add vedova\add*); \q \v 19 Se ho veduto che alcuno perisse per mancamento di vestimento, \q E che il bisognoso non avesse nulla da coprirsi; \q \v 20 Se le sue reni non mi hanno benedetto, \q E \add se egli non\add* si è riscaldato con la lana delle mie pecore; \q \v 21 Se io ho levata la mano contro all'orfano, \q Perchè io vedeva chi mi avrebbe aiutato nella porta; \q \v 22 Caggiami la paletta della spalla, \q E sia il mio braccio rotto, \add e divelto\add* dalla \add sua\add* canna. \q \v 23 Perciocchè io avea spavento della ruina \add mandata\add* da Dio\x * \xo 31.23 \xo*\xk Dio \xk*\xt Is. 13.6. Gioel. 1.15.\xt*\x*, \q E che io non potrei \add durar\add* per la sua altezza. \b \q \v 24 Se ho posto l'oro per mia speranza; \q E se ho detto all'oro fino: \add Tu sei\add* la mia confidanza\x * \xo 31.24 \xo*\xk confidanza \xk*\xt Mar. 10.24. 1 Tim. 6.17.\xt*\x*; \q \v 25 Se mi son rallegrato perchè le mie facoltà \add fosser\add* grandi, \q E perchè la mia mano avesse acquistato assai\x * \xo 31.25 \xo*\xk assai \xk*\xt Sal. 62.10. Prov. 11.28.\xt*\x*; \q \v 26 Se ho riguardato il sole, quando risplendeva; \q E la luna facendo il suo corso, chiara e lucente\x * \xo 31.26 \xo*\xk lucente \xk*\xt Deut. 4.19 \xt*\xta e rif.\xta*\x*; \q \v 27 E se il mio cuore è stato di nascosto sedotto, \q E la mia bocca ha baciata la mia mano; \q \v 28 Questa ancora \add è\add* una iniquità da giudici; \q Conciossiachè io avrei rinnegato l'Iddio disopra. \b \q \v 29 Se mi son rallegrato della calamità del mio nemico\x * \xo 31.29 \xo*\xk nemico \xk*\xt Prov. 17.5.\xt*\x*, \q \add Se\add* mi son commosso \add di allegrezza\add*, quando male gli era sopraggiunto, \q \v 30 Io che non pure ho recato il mio palato a peccare, \q Per chieder la sua morte con maledizione\x * \xo 31.30 \xo*\xk maledizione \xk*\xt Mat. 5.44. Rom. 12.14.\xt*\x*; \q \v 31 Se la gente del mio tabernacolo non ha detto: \q Chi ci darà della sua carne? \q Noi non ce \add ne\add* potremmo \add giammai\add* satollare… \q \v 32 Il forestiere non è restato la notte in su la strada; \q Io ho aperto il mio uscio al viandante\x * \xo 31.32 \xo*\xk viandante \xk*\xt Gen. 19.2,3. Giud. 19.20,21. Ebr. 13.2. 1 Piet. 4.9.\xt*\x*. \q \v 33 Se io ho coperto il mio misfatto\x * \xo 31.33 \xo*\xk misfatto \xk*\xt Gen. 3.8,12. Prov. 28.13. Os. 6.7.\xt*\x*, come \add fanno\add* gli uomini, \q Per nasconder la mia iniquità nel mio seno… \q \v 34 Quantunque io potessi spaventare una gran moltitudine, \q Pure i più vili della gente mi facevano paura, \q Ed io mi taceva, \add e\add* non usciva fuor della porta. \b \q \v 35 Oh! avessi io pure chi mi ascoltasse! \q Ecco, il mio desiderio \add è\add* \q Che l'Onnipotente mi risponda, \q O che colui che litiga meco mi faccia una scritta\x * \xo 31.35 \xo*\xk scritta \xk*\xt Giob. 13.21,22.\xt*\x*; \q \v 36 Se io non la porto in su la spalla, \q E \add non\add* me la lego attorno a guisa di bende. \q \v 37 Io gli renderei conto di tutti i miei passi, \q Io mi accosterei a lui come un capitano. \b \q \v 38 Se la mia terra grida contro a me, \q E se parimente i suoi solchi piangono; \q \v 39 Se ho mangiati i suoi frutti senza pagamento\x * \xo 31.39 \xo*\xk pagamento \xk*\xt Giac. 5.4.\xt*\x*, \q E se ho fatto sospirar l'anima de' suoi padroni; \q \v 40 In luogo del grano nasca\add mi\add* il tribolo, \q E il loglio in luogo dell'orzo. \b \q \add Qui\add* finiscono i ragionamenti di Giobbe. \c 32 \s1 Elihu si scusa di parlare; biasima Giobbe perchè si dice giusto, ed asserisce che la sofferenza ha uno scopo disciplinare e correttivo \p \v 1 ORA essendo que' tre uomini restati di rispondere a Giobbe, perchè gli pareva di esser giusto; \v 2 Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita\x * \xo 32.2 \xo*\xk Buzita \xk*\xt Gen. 22.21.\xt*\x*, della nazione di Ram, si accese nell'ira contro a Giobbe, perchè giustificava sè stesso anzi che Iddio; \v 3 e contro a' tre amici di esso, perciocchè non aveano trovata alcuna replica, e pure aveano condannato Giobbe. \v 4 Ora Elihu avea aspettato che Giobbe avesse parlato; perciocchè \add egli ed i suoi amici\add* erano più attempati di lui. \v 5 Ma, veggendo che non \add vi era\add* replica alcuna nella bocca di que' tre uomini, egli si accese nell'ira. \v 6 Ed Elihu, figliuolo di Baracheel, Buzita, parlò, e disse: \b \q Io \add son\add* giovane, e \add voi siete\add* molto attempati\x * \xo 32.6 \xo*\xk attempati \xk*\xt Giob. 15.10.\xt*\x*; \q Perciò io ho avuta paura, ed ho temuto \q Di dichiararvi il mio parere. \q \v 7 Io diceva: L'età parlerà, \q E la moltitudine degli anni farà conoscere la sapienza. \q \v 8 Certo lo spirito \add è\add* negli uomini, \q Ma l'inspirazione dell'Onnipotente li fa intendere\x * \xo 32.8 \xo*\xk intendere \xk*\xt 1 Re. 3.12. Prov. 2.6. Eccl. 2.26. Dan. 1.17; 2.22. Mat. 11.25. Giac. 1.5.\xt*\x*. \q \v 9 I maggiori non son \add sempre\add* savi; \q E i vecchi \add non\add* intendono \add sempre\add* la dirittura. \q \v 10 Perciò io ho detto: Ascoltatemi; \q Ed io ancora dichiarerò il mio parere. \b \q \v 11 Ecco, io ho aspettate le vostre parole, \q Io ho pòrto l'orecchio alle vostre considerazioni, \q Finchè voi aveste ricercati de' ragionamenti. \q \v 12 Ma avendo posto mente a voi, \q Ecco, non \add vi è\add* alcun di voi che convinca Giobbe, \q Che risponda a' suoi ragionamenti; \q \v 13 Che talora non diciate: Noi abbiamo trovata la sapienza\x * \xo 32.13 \xo*\xk sapienza \xk*\xt Ger. 9.23. 1 Cor. 1.29.\xt*\x*; \q Scaccilo ora Iddio, \add e\add* non un uomo. \q \v 14 Or egli non ha ordinati i \add suoi\add* ragionamenti contro a me; \q Io altresì non gli risponderò secondo le vostre parole. \b \q \v 15 Essi si sono sgomentati, non hanno più risposto; \q Le parole sono state loro tolte \add di bocca\add*. \q \v 16 Io dunque ho aspettato; ma perciocchè non parlano \add più\add*, \q Perchè restano \add e\add* non rispondono più; \q \v 17 Io ancora risponderò per la parte mia; \q Io ancora dichiarerò il mio parere; \q \v 18 Perciocchè io son pieno di parole, \q Lo spirito del mio ventre mi stringe. \q \v 19 Ecco, il mio ventre \add è\add* come un vino che non ha spiraglio, \q E schianterebbesi come barili nuovi. \q \v 20 Io parlerò adunque, ed avrò alcuna respirazione; \q Io aprirò le mie labbra, e risponderò. \q \v 21 Già non mi avvenga di aver riguardo alla qualità della persona di alcuno\x * \xo 32.21 \xo*\xk alcuno \xk*\xt Lev. 19.15. Mat. 22.16.\xt*\x*; \q Io non m'infingerò \add parlando\add* ad un uomo. \q \v 22 Perciocchè io non so infingermi; \q Altrimenti, colui che mi ha fatto di subito mi torrebbe via. \b \c 33 \q \v 1 Ora dunque, Giobbe, ascolta, ti prego, i miei ragionamenti, \q E porgi gli orecchi a tutte le mie parole. \q \v 2 Ecco, ora io ho aperta la mia bocca, \q La mia lingua parla nel mio palato. \q \v 3 Le mie parole \add saranno secondo\add* la dirittura del mio cuore; \q E le mie labbra proferiranno scienza pura. \q \v 4 Lo Spirito di Dio mi ha fatto, \q E l'alito dell'Onnipotente mi ha data la vita\x * \xo 33.4 \xo*\xk vita \xk*\xt Gen. 2.7.\xt*\x*. \q \v 5 Se tu puoi, rispondimi; \q Mettiti in ordine contro a me, e presentati pure. \q \v 6 Ecco, io \add sono\add* a Dio, come tu; \q Anch'io sono stato tratto dal fango. \q \v 7 Ecco, il mio spavento non ti sgomenterà, \q E la mia mano non ti sarà grave addosso. \b \q \v 8 Tu hai pur detto, udendolo io, \q Ed io ho intesa la voce delle parole: \q \v 9 Io \add son\add* puro, senza misfatto; \q Io \add son\add* netto, e non \add vi è\add* iniquità in me\x * \xo 33.9 \xo*\xk me \xk*\xt Giob. 10.7; 23.10,11; 27.5; 29.14; 31.1.\xt*\x*; \q \v 10 Ecco, egli trova delle occasioni contro a me; \q Egli mi reputa per suo nemico\x * \xo 33.10 \xo*\xk nemico \xk*\xt Giob. 13.24; 16.9; 19.11.\xt*\x*; \q \v 11 Egli ha messi i miei piedi ne' ceppi, \q Egli spia tutti i miei sentieri\x * \xo 33.11 \xo*\xk sentieri \xk*\xt Giob. 13.27; 14.16; 31.4.\xt*\x*. \q \v 12 Ecco, \add in\add* questo tu non sei stato giusto; io ti risponderò; \q Perciocchè Iddio è vie maggiore che l'uomo. \q \v 13 Perchè hai tu conteso con lui\x * \xo 33.13 \xo*\xk lui \xk*\xt Is. 45.9.\xt*\x*, \q Perchè egli non dichiara tutte le sue ragioni? \b \q \v 14 \add Egli è ben vero\add*, che \add talora\add* Iddio parla una volta, \q E due, \add a chi\add* non vi ha atteso. \q \v 15 In sogno, \add in\add* vision notturna\x * \xo 33.15 \xo*\xk notturna \xk*\xt Num. 12.6. Giob. 4.13.\xt*\x*, \q Quando il più profondo sonno cade in su gli uomini, \q Quando essi son tutti sonnacchiosi sopra i \add lor\add* letti; \q \v 16 Allora egli apre loro l'orecchio, \q E suggella il lor castigo; \q \v 17 Per istorre l'uomo dalle opere \add sue\add*, \q E per far che la superbia dell'uomo non apparisca più; \q \v 18 Per iscampar l'anima sua dalla fossa, \q E far che la sua vita non passi per la spada. \q \v 19 Ma \add talora altresì\add* l'uomo è castigato con dolori sopra il suo letto, \q E tutte le sue ossa di grave \add malattia\add*; \q \v 20 E la sua vita gli fa abbominare il cibo, \q E l'anima sua la vivanda desiderabile; \q \v 21 La sua carne è consumata, talchè non apparisce più; \q E le sue ossa, \add che prima\add* non si vedevano, spuntano fuori; \q \v 22 E l'anima sua si accosta alla fossa, \q E la vita sua a' \add mali\add* mortali. \q \v 23 Ma se \add allora\add* vi è appresso di lui alcun messo, un parlatore, \q Uno d'infra mille, \q Per dichiarare all'uomo il suo dovere; \q \v 24 \add Iddio\add* gli farà grazia, e dirà: \q Riscuotilo, che non iscenda alla fossa; \q Io ho trovato il riscatto\x * \xo 33.24 \xo*\xk riscatto \xk*\xt Sal. 49.7. Ebr. 9.12.\xt*\x*. \q \v 25 La sua carne diventerà morbida, più che \add non è\add* in fanciullezza; \q Egli ritornerà a' dì della sua giovanezza. \q \v 26 Egli supplicherà a Dio, ed egli gli sarà placato, \q E \add gli\add* farà veder la sua faccia con giubilo, \q E renderà all'uomo la sua giustizia. \q \v 27 Ed esso \add poi\add* si volgerà verso gli uomini, e dirà: \q Io avea peccato\x * \xo 33.27 \xo*\xk peccato \xk*\xt 2 Sam. 12.13. Prov. 28.13. Luc. 15.21. 1 Giov. 1.9.\xt*\x*, ed avea pervertita la dirittura, \q E \add ciò\add* non mi ha punto giovato\x * \xo 33.27 \xo*\xk giovato \xk*\xt Rom. 6.21.\xt*\x*. \q \v 28 \add Così Iddio\add* riscoterà l'anima sua, che non passi nella fossa, \q E la vita sua vedrà la luce. \q \v 29 Ecco, Iddio opera tutte queste cose \q Due e tre volte inverso l'uomo; \q \v 30 Per ritrarre l'anima sua dalla fossa, \q Acciocchè sia illuminata della luce de' viventi. \b \q \v 31 Attendi, o Giobbe, ascoltami; \q Taci, ed io parlerò. \q \v 32 Se tu hai alcuna cosa da dire, rispondimi; \q Parla, perciocchè io desidero giustificarti. \q \v 33 Se no, ascoltami tu; \q Taci, ed io t'insegnerò la sapienza. \c 34 \s1 Elihu prova che Dio non agisce ingiustamente, ma fa differenza fra i buoni e i malvagi \p \v 1 ED Elihu proseguì a parlare, e disse: \b \q \v 2 \add Voi\add* savi, udite i miei ragionamenti; \q E \add voi\add* intendenti, porgetemi l'orecchio. \q \v 3 Perciocchè l'orecchio esamina i ragionamenti, \q Come il palato assapora ciò che si deve mangiare. \q \v 4 Proponiamoci la dirittura, \q Giudichiamo fra noi che cosa \add sia\add* bene. \q \v 5 Conciossiachè Giobbe abbia detto: Io son giusto\x * \xo 34.5 \xo*\xk giusto \xk*\xt Giob. 33.9 \xt*\xta e rif.\xta*\x*; \q Iddio mi ha tolta la mia ragione\x * \xo 34.5 \xo*\xk ragione \xk*\xt Giob. 27.2.\xt*\x*. \q \v 6 Mentirei io intorno alla mia ragione? \q La saetta, con la quale son ferito, \add è\add* dolorosissima, \q Senza \add che vi sia\add* misfatto \add in me\add*. \q \v 7 Quale \add è\add* l'uomo simile a Giobbe, \q \add Che\add* beve lo scherno come acqua? \q \v 8 E \add che\add* cammina in compagnia con gli operatori d'iniquità, \q E va con gli uomini empi? \q \v 9 Perciocchè egli ha detto: L'uomo non fa niun profitto \q Di rendersi grato a Dio\x * \xo 34.9 \xo*\xk Dio \xk*\xt Giob. 9.30,31. Mal. 3.14.\xt*\x*. \q \v 10 Perciò, uomini di senno, ascoltatemi; \q Tolga Iddio che vi sia empietà in Dio, \q O perversità nell'Onnipotente\x * \xo 34.10 \xo*\xk Onnipotente \xk*\xt Gen. 18.25. Deut. 32.4. 2 Cron. 19.7. Sal. 92.15. Rom. 9.14.\xt*\x*. \q \v 11 Perciocchè egli rende all'uomo \add secondo\add* l'opera sua, \q E fa trovare a ciascuno secondo la sua via\x * \xo 34.11 \xo*\xk via \xk*\xt Sal. 62.12. Ger. 32.19. Mat. 16.27. 2 Cor. 5.10. 1 Piet. 1.17. Apoc. 22.12.\xt*\x*. \q \v 12 Sì veramente Iddio non opera empiamente, \q E l'Onnipotente non perverte la ragione. \q \v 13 Chi gli ha commesso il governo della terra? \q E chi \add gli\add* ha imposta \add la cura del\add* mondo tutto intiero? \q \v 14 Se egli ponesse mente all'uomo, \q Egli ritrarrebbe a sè il suo alito, ed il suo soffio\x * \xo 34.14 \xo*\xk soffio \xk*\xt Sal. 104.29.\xt*\x*; \q \v 15 Ogni carne insieme trapasserebbe, \q E l'uomo ritornerebbe nella polvere\x * \xo 34.15 \xo*\xk polvere \xk*\xt Gen. 3.19. Eccl. 12.9.\xt*\x*. \b \q \v 16 Se pur \add tu hai\add* del senno, ascolta questo; \q Porgi l'orecchio alla voce de' miei ragionamenti. \q \v 17 Di vero, colui che odia la dirittura signoreggerebbe egli\x * \xo 34.17 \xo*\xk egli \xk*\xt Gen. 18.25. 2 Sam. 23.3.\xt*\x*? \q E condannerai tu colui che è sommamente giusto? \q \v 18 Direbbesi egli ad un re: Scellerato? \q E a' principi: Empio\x * \xo 34.18 \xo*\xk Empio \xk*\xt Esod. 22.8.\xt*\x*? \q \v 19 \add Quanto meno a colui\add* che non ha riguardo alla qualità de' principi\x * \xo 34.19 \xo*\xk principi \xk*\xt Deut. 10.17. Fat. 10.34. Rom. 2.11. Gal. 2.6. Efes. 6.9. 1 Piet. 1.17.\xt*\x*, \q Ed \add appo cui\add* non è riconosciuto il possente, \q Per essere antiposto al povero, \q Perchè essi tutti \add sono\add* opera delle sue mani? \q \v 20 Essi muoiono in un momento, \q E di mezza notte \add tutto\add* un popolo è conquassato, e perisce\x * \xo 34.20 \xo*\xk perisce \xk*\xt Esod. 12.29,30.\xt*\x*; \q E il potente è tolto via senza \add opera di\add* mani. \q \v 21 Perciocchè gli occhi suoi \add son\add* sopra le vie dell'uomo, \q Ed egli vede tutti i passi di esso\x * \xo 34.21 \xo*\xk esso \xk*\xt 2 Cron. 16.9. Giob. 31.4. Sal. 34.15. Prov. 15.3.\xt*\x*. \q \v 22 Non \add vi è\add* oscurità, nè ombra di morte alcuna, \q Ove si possan nascondere gli operatori d'iniquità\x * \xo 34.22 \xo*\xk iniquità \xk*\xt Sal. 139.12. Am. 9.2,3. Ebr. 4.13.\xt*\x*. \q \v 23 Perciocchè \add Iddio\add* non ha \add più\add* riguardo all'uomo, \q Quando esso è per venire in giudicio davanti a lui. \q \v 24 Egli fiacca i possenti incomprensibilmente, \q E ne costituisce altri in luogo loro. \q \v 25 Perciò, conoscendo egli le opere loro, \q Nel girar d'una notte son fiaccati, \q \v 26 Egli li sbatte come empi, \q In luogo di molti spettatori; \q \v 27 Perciocchè si son rivolti indietro da lui\x * \xo 34.27 \xo*\xk lui \xk*\xt 1 Sam. 15.11.\xt*\x*, \q E non hanno considerate tutte le sue vie; \q \v 28 Facendo pervenire infino a lui il grido del povero, \q E facendogli udire lo strido degli afflitti\x * \xo 34.28 \xo*\xk afflitti \xk*\xt Esod. 22.23. Giac. 5.4.\xt*\x*. \q \v 29 Se egli rimanda in pace, chi condannerà? \q E \add se\add* nasconde la sua faccia, chi lo riguarderà? \q O sia una nazione \add intiera\add*, o un uomo \add solo\add*; \q \v 30 Acciocchè l'uomo profano non regni \add più\add* \q E che il popolo non \add sia più tenuto\add* ne' lacci. \q \v 31 Certo \add ei ti si conveniva indirizzarti\add* a Dio, dicendo: \q Io ho portato \add la pena\add*; io non peccherò più. \q \v 32 \add Se vi è alcuna cosa\add*, oltre a ciò che io veggo, mostramelo; \q Se io ho operato perversamente, io non continuerò più. \q \v 33 Vorresti tu, ch'egli ti facesse la retribuzione di ciò ch'\add è proceduto\add* da te? \q Sei tu che rifiuti ed eleggi, non già io; \q Di' pure ciò che tu sai. \q \v 34 Gli uomini di senno diranno meco, \q E l'uomo savio mi acconsentirà, \q \v 35 Che Giobbe non parla con conoscimento, \q E che le sue parole non sono con intendimento\x * \xo 34.35 \xo*\xk intendimento \xk*\xt Giob. 35.16.\xt*\x*. \q \v 36 O padre mio, sia pur Giobbe provato infino all'ultimo, \q Per cagione delle sue repliche, simili a quelle degli uomini iniqui. \q \v 37 Perciocchè \add altrimenti\add* egli aggiungerà misfatto al suo peccato, \q Si batterà a palme fra noi, \q E moltiplicherà le parole sue contro a Dio. \c 35 \s1 Elihu dimostra che il peccato dell'uomo non nuoce a Dio, nè la sua giustizia gli dà profitto. Perciò Dio non ha motivo di mostrarsi parziale. Se molti gridano e non sono uditi, egli è perchè si lagnano di Dio, anzichè ricorrere a lui \p \v 1 ED Elihu proseguì il suo ragionamento, e disse: \b \q \v 2 Hai tu stimato che ciò \add convenga\add* alla ragione, \q \add Della quale\add* tu hai detto: La mia giustizia \add è\add* da Dio, \q \v 3 Di dire: Che mi gioverà ella? \q Che profitto ne avrò più che del mio peccato\x * \xo 35.3 \xo*\xk peccato \xk*\xt Giob. 21.15; 34.9 \xt*\xta e rif.\xta*\x*? \q \v 4 Io ti risponderò, \q Ed a' tuoi compagni teco. \b \q \v 5 Riguarda i cieli, e vedi; \q E mira le nuvole, quanto sono più alte di te. \q \v 6 Se tu pecchi, che cosa opererai tu contro a lui? \q E \add se\add* i tuoi misfatti son moltiplicati, che gli farai tu\x * \xo 35.6 \xo*\xk tu \xk*\xt Prov. 8.36. Ger. 17.9.\xt*\x*? \q \v 7 Se tu sei giusto, che cosa gli darai? \q Ovvero che prenderà egli dalla tua mano\x * \xo 35.7 \xo*\xk mano \xk*\xt Giob. 22.2,3. Prov. 9.12.\xt*\x*? \q \v 8 \add Come\add* la tua malvagità \add può nuocer solo\add* ad un uomo simile a te, \q \add Così\add* anche la tua giustizia \add non può giovare\add* se non ad un figliuolo d'uomo. \b \q \v 9 Gli oppressati gridano per la grandezza \add dell'oppressione\add*, \q E dànno alte strida per la violenza de' grandi; \q \v 10 Ma niuno dice: Ove \add è\add* Dio, mio fattore\x * \xo 35.10 \xo*\xk fattore \xk*\xt Is. 51.13.\xt*\x*, \q Il quale dà materia di cantar di notte\x * \xo 35.10 \xo*\xk notte \xk*\xt Sal. 42.8; 77.6. Fat. 16.25.\xt*\x*? \q \v 11 Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra\x * \xo 35.11 \xo*\xk terra \xk*\xt Sal. 94.12.\xt*\x*, \q E ci rende savi più che gli uccelli del cielo? \q \v 12 Quivi \add adunque\add* gridano, ed egli non \add li\add* esaudisce, \q Per la superbia de' malvagi\x * \xo 35.12 \xo*\xk malvagi \xk*\xt Prov. 1.28.\xt*\x*. \q \v 13 Certamente Iddio non esaudisce la vanità\x * \xo 35.13 \xo*\xk vanità \xk*\xt Prov. 15.29. Is. 1.15.\xt*\x*, \q E l'Onnipotente non la riguarda. \q \v 14 Quanto meno \add esaudirà egli te\add*, che dici che tu nol riguardi? \q Giudica\add ti\add* nel suo cospetto, e poi aspettalo\x * \xo 35.14 \xo*\xk aspettalo \xk*\xt Sal. 37.5,6 \xt*\xta e rif.\xta*\x*. \q \v 15 Certo ora \add quello\add* che l'ira sua ti ha imposto di castigo \add è come\add* nulla; \q Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine \add de' tuoi peccati\add* molto \add innanzi\add*. \q \v 16 Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, \q Ed accumula parole senza conoscimento\x * \xo 35.16 \xo*\xk conoscimento \xk*\xt Giob. 34.35,37; 38.2.\xt*\x*. \c 36 \s1 Elihu celebra la giustizia e la potenza di Dio, dandone esempi nella natura. I suoi attributi morali sono perfetti, benchè noi non intendiamo le sue dispensazioni \p \v 1 ED Elihu proseguì, e disse: \b \q \v 2 Aspettami un poco, ed io ti mostrerò \q Che \add vi sono\add* ancora \add altri\add* ragionamenti per Iddio. \q \v 3 Io prenderò il mio discorso da lungi, \q Ed attribuirò giustizia al mio Fattore. \q \v 4 Perciocchè di vero il mio parlare non è \add con\add* menzogna; \q \add Tu hai\add* appresso di te \add uno che è\add* intiero nelle \add sue\add* opinioni. \b \q \v 5 Ecco, Iddio \add è\add* potente, \add ma\add* non però disdegna \add alcuno\add*; \q Potente, \add ma\add* di forza \add congiunta con\add* sapienza\x * \xo 36.5 \xo*\xk sapienza \xk*\xt Giob. 9.4; 12.13,16; 37.23.\xt*\x*. \q \v 6 Egli non lascia viver l'empio, \q E fa ragione agli afflitti. \q \v 7 Egli non rimuove gli occhi suoi d'addosso a' giusti\x * \xo 36.7 \xo*\xk giusti \xk*\xt Sal. 33.18; 34.15.\xt*\x*; \q Anzi \add li fa sedere\add* sopra il trono coi re\x * \xo 36.7 \xo*\xk re \xk*\xt Sal. 113.8.\xt*\x*; \q Egli \add ve\add* li fa sedere in perpetuo; onde sono esaltati. \q \v 8 E se pur son messi ne' ceppi, \q E son prigioni ne' legami dell'afflizione; \q \v 9 Egli dichiara loro i lor fatti, \q E come i lor misfatti sono accresciuti. \q \v 10 Ovvero, apre loro l'orecchio, per \add far loro ricevere\add* correzione; \q E dice \add loro\add* che si convertano dall'iniquità. \q \v 11 Se ubbidiscono, e \add gli\add* servono, \q Finiscono i giorni loro in beni, \q E gli anni loro in diletti. \q \v 12 Ma se non ubbidiscono, passano per la spada\x * \xo 36.12 \xo*\xk spada \xk*\xt Is. 1.19,20.\xt*\x*, \q E muoiono per mancamento d'intendimento. \q \v 13 Ma i profani di cuore accrescono l'ira\x * \xo 36.13 \xo*\xk ira \xk*\xt Rom. 2.5.\xt*\x*, \q E non gridano, quando egli li mette ne' legami; \q \v 14 La lor persona morrà in giovanezza\x * \xo 36.14 \xo*\xk giovanezza \xk*\xt Giob. 22.15,16. Sal. 55.23.\xt*\x*, \q E la lor vita fra i cinedi. \q \v 15 Ma egli libera gli afflitti nella loro afflizione, \q Ed apre loro l'orecchio nell'oppressione. \b \q \v 16 Ancora te avrebbe egli ritratto dall'afflizione, \q \add E messo in\add* luogo largo\x * \xo 36.16 \xo*\xk largo \xk*\xt Sal. 31.7,8; 118.5.\xt*\x*, \add fuori\add* di ogni distretta; \q E la tua mensa tranquilla sarebbe ripiena di vivande grasse\x * \xo 36.16 \xo*\xk grasse \xk*\xt Sal. 23.5.\xt*\x*. \q \v 17 Ma tu sei venuto al colmo del giudicio di un empio; \q Il giudicio e la giustizia \add ti\add* tengono preso. \q \v 18 Perciocchè \add egli è\add* in ira, \add guarda\add* che talora egli non ti atterri con battiture; \q E con niun riscatto, benchè grande, non ti possa scampare\x * \xo 36.18 \xo*\xk scampare \xk*\xt Sal. 49.7.\xt*\x*. \q \v 19 Farà egli alcuna stima delle tue ricchezze\x * \xo 36.19 \xo*\xk ricchezze \xk*\xt Prov. 11.4.\xt*\x*? \q \add Egli\add* non \add farà stima\add* dell'oro, nè di tutta la \add tua\add* gran potenza. \q \v 20 Non ansar dietro a quella notte, \q Nella quale i popoli periscono a fondo. \q \v 21 Guardati che tu non ti rivolga alla vanità; \q Conciossiachè per l'afflizione tu abbi eletto quello. \b \q \v 22 Ecco, Iddio \add è\add* eccelso nella sua potenza; \q Chi \add è\add* il dottore convenevole a lui\x * \xo 36.22 \xo*\xk lui \xk*\xt Is. 40.13,14. Rom. 11.34. 1 Cor. 2.16.\xt*\x*? \q \v 23 Chi gli ha ordinato come egli deve procedere? \q E chi \add gli\add* può dire: Tu hai operato perversamente\x * \xo 36.23 \xo*\xk perversamente \xk*\xt Giob. 34.10 \xt*\xta e rif.\xta*\x*? \q \v 24 Ricordati di magnificar le opere sue\x * \xo 36.24 \xo*\xk sue \xk*\xt Sal. 92.5. Apoc. 15.3.\xt*\x*, \q Le quali gli uomini contemplano. \q \v 25 Ogni uomo le vede, \q E gli uomini \add le\add* mirano da lungi. \q \v 26 Ecco, Iddio \add è\add* grande, e noi nol possiamo conoscere; \q E il numero de' suoi anni è infinito\x * \xo 36.26 \xo*\xk infinito \xk*\xt Sal. 90.2; 102.24,27. Ebr. 1.11,12.\xt*\x*. \q \v 27 Perciocchè egli rattiene le acque che non istillino; \q \add Ed altresì\add*, al \add levar del\add*la sua nuvola, quelle versano la pioggia\x * \xo 36.27 \xo*\xk pioggia \xk*\xt Sal. 147.8. Prov. 3.20.\xt*\x*; \q \v 28 La quale le nuvole stillano, \q \add E\add* gocciolano in su gli uomini copiosamente. \q \v 29 Oltre a ciò, potrà \add alcuno\add* intender le distese delle nubi, \q \add Ed\add* i rimbombanti scoppi del suo tabernacolo? \q \v 30 Ecco, egli spande sopra esso la sua luce, \q E copre le radici del mare. \q \v 31 Perciocchè, per queste cose egli giudica i popoli, \q \add Ed altresì\add* dona il cibo abbondevolmente\x * \xo 36.31 \xo*\xk abbondevolmente \xk*\xt Sal. 136.25. Fat. 14.17.\xt*\x*. \q \v 32 Egli nasconde la fiamma nelle palme delle \add sue\add* mani, \q E le ordina quello che deve incontrare. \q \v 33 Egli le dichiara la sua volontà \add se deve incontrar\add* bestiame, \q Ovvero anche \add cadere\add* sopra alcuna pianta. \b \c 37 \q \v 1 Il cuor mi trema eziandio di questo, \q E si muove dal luogo suo. \q \v 2 Udite pure il suo tremendo tuono, \q E il mormorare ch'\add esce\add* dalla sua bocca. \q \v 3 Egli lo lancia sotto tutti i cieli, \q E la sua fiamma sopra le estremità della terra; \q \v 4 Dopo la quale rugge il tuono; egli tuona con la voce della sua altezza\x * \xo 37.4 \xo*\xk altezza \xk*\xt Sal. 29.3; 68.33.\xt*\x*, \q E non indugia quelle cose, dopo che la sua voce è stata udita. \q \v 5 Iddio tuona maravigliosamente con la sua voce; \q Egli fa cose tanto grandi, che noi non possiam comprenderle\x * \xo 37.5 \xo*\xk comprenderle \xk*\xt Giob. 5.9 e rif. Apoc. 15.3.\xt*\x*. \q \v 6 Perciocchè egli dice alla neve: Cadi in su la terra\x * \xo 37.6 \xo*\xk terra \xk*\xt Sal. 147.16 ecc.\xt*\x*; \q \add E parimente\add* al nembo della pioggia, al nembo delle sue forti piogge. \q \v 7 Egli rinchiude ogni uomo in casa, \q \add Come\add* per riconoscer tutti i suoi lavoratori. \q \v 8 E le fiere se n'entrano ne' \add lor\add* nascondimenti, \q E dimorano ne' lor ricetti. \q \v 9 La tempesta viene dall'Austro, \q E il freddo dal Settentrione. \q \v 10 Iddio, col suo soffio, produce il ghiaccio, \q E fa che le acque che si diffondevano \add diventano come di\add* metallo\x * \xo 37.10 \xo*\xk metallo \xk*\xt Giob. 38.29,30. Sal. 147.17,18.\xt*\x*. \q \v 11 Egli stanca eziandio le nuvole in adacquar \add la terra\add*, \q E disperge le nubi \add con\add* la sua luce. \q \v 12 Ed esse si rivolgono in \add molti\add* giri, secondo gli ordini suoi \q Intorno a ciò che hanno a fare, \q Secondo tutto quello ch'egli comanda loro \add di fare\add* \q In su la faccia del mondo, nella terra; \q \v 13 Facendole venire, o per castigo\x * \xo 37.13 \xo*\xk castigo \xk*\xt Esod. 9.18,23. 1 Sam. 12.18,19. Esd. 10.9.\xt*\x*, \q O per la sua terra\x * \xo 37.13 \xo*\xk terra \xk*\xt Giob. 38.26,27.\xt*\x*, o per alcun beneficio\x * \xo 37.13 \xo*\xk beneficio \xk*\xt 1 Re. 18.45.\xt*\x*. \b \q \v 14 Porgi l'orecchio a questo, o Giobbe; \q Fermati, e considera le maraviglie di Dio\x * \xo 37.14 \xo*\xk Dio \xk*\xt Sal. 111.2.\xt*\x*. \q \v 15 Sai tu, come Iddio dispone di esse, \q E \add come\add* egli fa risplender la luce della sua nuvola? \q \v 16 Intendi tu come le nuvole son bilanciate? \q \add Conosci tu\add* le maraviglie di colui che è perfetto in ogni scienza? \q \v 17 Come i tuoi vestimenti \add son\add* caldi, \q Quando egli acqueta l'Austro in su la terra? \q \v 18 Hai tu con lui distesi i cieli\x * \xo 37.18 \xo*\xk cieli \xk*\xt Gen. 1.6. Is. 44.24.\xt*\x*, \q \add I quali son\add* sodi, come uno specchio di metallo? \q \v 19 Insegnaci ciò che noi gli diremo; \q \add Poichè\add*, per cagione delle \add nostre\add* tenebre, noi non possiam \add bene\add* ordinare \add i nostri ragionamenti\add*. \q \v 20 Gli sarebbe egli rapportato quando io avessi parlato? \q Se \add vi fosse\add* alcuno \add che ne\add* parlasse, certo egli sarebbe abissato. \q \v 21 Ecco pure \add gli uomini\add* non possono riguardare il sole, \q \add Quando\add* egli risplende nel cielo, \q Dopo che il vento è passato, e l'ha spazzato; \q \v 22 \add E\add* che dal Settentrione è venuta la dorata serenità; \q \add Or\add* Iddio \add ha\add* intorno a sè una tremenda maestà. \q \v 23 \add Egli è\add* l'Onnipotente, noi non possiam trovarlo\x * \xo 37.23 \xo*\xk trovarlo \xk*\xt 1 Tim. 6.16.\xt*\x*; \q \add Egli è\add* grande in forza, \q Ed in giudicio\x * \xo 37.23 \xo*\xk giudicio \xk*\xt Giob. 36.5 \xt*\xta e rif.\xta*\x*, ed in grandezza di giustizia; \q Egli non oppressa \add alcuno\add*; \q \v 24 Perciò gli uomini lo temono\x * \xo 37.24 \xo*\xk temono \xk*\xt Mat. 10.28.\xt*\x*; \q Alcun uomo, benchè savio di cuore, no 'l può vedere\x * \xo 37.24 \xo*\xk vedere \xk*\xt Mat. 11.25. 1 Cor. 1.26.\xt*\x*. \c 38 \s1 Dio risponde a Giobbe, da un turbo e, senza scendere a giustificar le sue vie, si fonda sulla grandezza e sulla sapienza delle sue opere, per domandar che si abbia piena fiducia in lui \p \v 1 ALLORA il Signore rispose a Giobbe da un turbo\x * \xo 38.1 \xo*\xk turbo \xk*\xt Esod. 19.16,18. 1 Re. 19.11 ecc. Ezec. 1.4. Na. 1.3.\xt*\x*, e disse: \b \q \v 2 Chi \add è\add* costui, che oscura il consiglio \q Con ragionamenti senza scienza\x * \xo 38.2 \xo*\xk scienza \xk*\xt Giob. 42.3. 1 Tim. 1.7.\xt*\x*? \q \v 3 Deh! cigniti i lombi come un valente uomo, \q Ed io ti farò delle domande, e tu insegnami. \b \q \v 4 Ove eri, quando io fondava la terra? \q Dichiaralo, se hai conoscimento ed intelletto. \q \v 5 Chi ha disposte le misure di essa, se tu \add il\add* sai? \q Ovvero chi ha steso il regolo sopra essa? \q \v 6 Sopra che sono state fondate le sue basi? \q Ovvero, chi pose la sua pietra angolare? \q \v 7 Quando le stelle della mattina cantavano tutte insieme, \q E tutti i figliuoli di Dio\x * \xo 38.7 \xo*\xk Dio \xk*\xt Giob. 1.6 \xt*\xta e rif.\xta*\x* giubilavano? \q \v 8 E \add chi\add* rinchiuse il mare con porte\x * \xo 38.8 \xo*\xk porte \xk*\xt Gen. 1.9. Sal. 33.7; 104.9.\xt*\x* \q Quando fu tratto fuori, \add ed\add* uscì della matrice? \q \v 9 Quando io posi le nuvole per suo vestimento, \q E la caligine per sue fasce, \q \v 10 E determinai sopra esso il mio statuto, \q E \add gli\add* posi \add attorno\add* sbarre e porte, \q \v 11 E dissi: Tu verrai fin qua, e non passerai più innanzi; \q E qui si fermerà l'alterezza delle tue onde\x * \xo 38.11 \xo*\xk onde \xk*\xt Sal. 89.9; 93.4.\xt*\x*? \b \q \v 12 Hai tu, da che tu sei in vita, comandato alla mattina? \q Ed hai tu mostrato all'alba il suo luogo? \q \v 13 Per occupar l'estremità della terra, \q E \add far che\add* gli empi se ne dileguino? \q \v 14 \add E far che la terra\add* si muti \add in diverse forme\add*, come argilla stampata; \q E che quelle si appresentino \add alla vista\add* come un vestimento? \q \v 15 E che la luce di queste cose sia divietata agli empi, \q E che il braccio altiero sia rotto? \b \q \v 16 Sei tu entrato infino a' gorghi del mare, \q E sei tu passeggiato nel fondo dell'abisso\x * \xo 38.16 \xo*\xk abisso \xk*\xt Sal. 77.19.\xt*\x*? \q \v 17 Le porte della morte ti son esse scoperte, \q Ed hai tu vedute le porte dell'ombra della morte? \q \v 18 Hai tu compresa la larghezza della terra? \q Dichiaralo, se tu la conosci tutta. \b \q \v 19 Quale \add è\add* la via \add del luogo ove\add* dimora la luce? \q E dov'\add è\add* il luogo delle tenebre? \q \v 20 Perchè tu vada a prendere essa \add luce, e la meni\add* al termine \add del\add* suo \add corso\add*, \q E conosca i sentieri della sua casa? \q \v 21 Sì, tu il sai; perciocchè allora nascesti, \q E il numero de' tuoi giorni \add è\add* grande. \b \q \v 22 Sei tu entrato dentro a' tesori della neve, \q Ed hai tu vedute le conserve della gragnuola, \q \v 23 La quale io riserbo per lo tempo del nemico, \q Per lo giorno dell'incontro, e della battaglia\x * \xo 38.23 \xo*\xk battaglia \xk*\xt Esod. 9.18. Gios. 10.11. Is. 30.30. Apoc. 16.21.\xt*\x*? \q \v 24 Per qual via scoppia la fiamma, \q E il vento orientale si spande egli in su la terra? \q \v 25 Chi ha fatti de' condotti alla piena delle acque, \q E delle vie a' lampi de' tuoni? \q \v 26 Per far piovere in su la terra, \add ove\add* non \add è\add* niuno; \q \add E in sul\add* deserto, nel quale non \add abita\add* uomo alcuno? \q \v 27 Per satollare il luogo desolato e deserto; \q E per farvi germogliar l'erba pullulante? \q \v 28 La pioggia ha ella un padre? \q Ovvero, chi ha generate le stille della rugiada? \q \v 29 Del cui ventre è uscito il ghiaccio, \q E chi ha generata la brina del cielo? \q \v 30 Chi fa che le acque si nascondano, e divengano come una pietra; \q E che la superficie dell'abisso si rapprenda? \q \v 31 Puoi tu legare le delizie delle Gallinelle, \q Ovvero sciogliere le attrazioni dell'Orione? \q \v 32 Puoi tu fare uscire i segni settentrionali al tempo loro, \q E condur fuori Arturo co' suoi figli? \q \v 33 Conosci tu gli ordini costituiti de' cieli? \q Hai tu stabilito il lor reggimento sopra la terra? \q \v 34 Puoi tu, alzando la tua voce alla nuvola, \q Far che una piena d'acqua ti copra? \q \v 35 Puoi tu mandare i folgori, \q Sì che vadano e ti dicano: Eccoci? \q \v 36 Chi ha messa la sapienza nell'interior dell'uomo\x * \xo 38.36 \xo*\xk uomo \xk*\xt Giob. 32.8 e rif. Sal. 51.6. Eccl. 2.26.\xt*\x*? \q Ovvero chi ha dato il senno alla mente di esso? \q \v 37 Chi annovera le nuvole con sapienza? \q E chi posa i barili del cielo; \q \v 38 Dopo che la polvere è stata stemperata, come un metallo fonduto; \q E le zolle si son rigiunte? \b \c 39 \q \v 1 Andrai tu a cacciar preda per il leone? \q E satollerai tu la brama de' leoncelli\x * \xo 39.1 \xo*\xk leoncelli \xk*\xt Sal. 104.21; 145.15.\xt*\x*? \q \v 2 Quando si appiattano ne' \add lor\add* ricetti, \q E giaccion nelle \add lor\add* caverne, stando in guato. \q \v 3 Chi apparecchia al corvo il suo pasto\x * \xo 39.3 \xo*\xk pasto \xk*\xt Sal. 147.9. Mat. 6.26.\xt*\x*, \q Quando i suoi figli gridano a Dio, \q \add E\add* vagano per mancamento di cibo? \b \q \v 4 Sai tu il tempo che le camozze delle rocce figliano? \q Hai tu osservato quando le cerve partoriscono? \q \v 5 Annoveri tu i mesi del termine del lor portato, \q E sai tu il tempo che devono figliare? \q \v 6 Elle si chinano, fanno scoppiar fuori il lor feto, \q Si alleviano delle lor doglie. \q \v 7 I lor figli son gagliardi, crescono per le biade, \q Escono fuori, e non ritornano \add più\add* a quelle. \b \q \v 8 Chi ne ha mandato libero l'asino salvatico, \q E chi ha sciolti i suoi legami? \q \v 9 A cui io ho ordinato il deserto per casa; \q E per abitazioni, i luoghi salsugginosi. \q \v 10 Egli si beffa dello strepito della città; \q Egli non ode gli schiamazzi del sollecitator delle opere. \q \v 11 I monti, ch'egli va spiando, \add sono\add* il suo pasco; \q Ed egli va ricercando qualunque verdura. \b \q \v 12 Il liocorno\x * \xo 39.12 \xo*\xk liocorno \xk*\xt Num. 23.22. Deut. 33.17.\xt*\x* ti vorrà egli servire? \q Si riparerà egli presso alla tua mangiatoia? \q \v 13 Legherai tu il liocorno con la sua fune, \add per farlo arare\add* al solco? \q Erpicherà egli le valli dietro a te? \q \v 14 Ti fiderai tu in lui, perchè la sua forza \add è\add* grande? \q E gli rimetterai tu il tuo lavoro? \q \v 15 Ti fiderai tu in lui ch'egli ti renda la \add ricolta della\add* tua sementa, \q E ch'egli te l'accolga nella tua aia? \b \q \v 16 Le ale de' paoni son esse vaghe \add per opera tua?\add* \q Od \add ha da te\add* lo struzzolo le penne e la piuma? \q \v 17 \add Fai tu\add* ch'egli abbandoni le sue uova in su la terra, \q E che le lasci scaldare in su la polvere? \q \v 18 E che dimentichi che il piè \add d'alcuno\add* le schiaccerà, \q Ovvero che le fiere della campagna le calpesteranno? \q \v 19 Egli è spietato inverso i suoi figli, come \add se\add* non \add fosser\add* suoi; \q Indarno è la sua fatica, \add egli è\add* senza tema; \q \v 20 Perciocchè Iddio l'ha privo di senno, \q E non l'ha fatto partecipe d'intendimento. \q \v 21 Quando egli si solleva in alto, \q Egli si beffa del cavallo, e di colui che lo cavalca. \b \q \v 22 Hai tu data la forza al cavallo? \q Hai tu adorna la sua gola di fremito? \q \v 23 Lo spaventerai tu come una locusta? \q Il suo magnifico nitrire \add è\add* spaventevole. \q \v 24 Egli raspa nella valle, si rallegra della \add sua\add* forza, \q Esce ad incontrare le armi. \q \v 25 Egli si beffa della paura, e non si spaventa, \q E non si volge indietro per la spada. \q \v 26 Il turcasso, e la folgorante lancia, \q E lo spuntone gli risuonano addosso. \q \v 27 D'impazienza e di stizza \add pare ch'egli voglia\add* trangugiar la terra; \q E non può credere che \add sia\add* il suon della tromba. \q \v 28 Come prima la tromba ha sonato, egli dice: Aha, Aha; \q Da lontano annasa la battaglia, \q Lo schiamazzo de' capitani; e le grida. \b \q \v 29 È per il tuo senno che lo sparviere vola? \q Che spiega le sue ali verso il mezzodì? \q \v 30 L'aquila si leva ella ad alto per lo tuo comandamento? \q E \add fai tu\add* ch'ella faccia il suo nido in luoghi elevati? \q \v 31 Ella dimora e si ripara nelle rupi, \q Nelle punte delle rocce, ed in luoghi inaccessibili. \q \v 32 Di là ella spia il pasto, \q Gli occhi suoi mirano da lontano. \q \v 33 I suoi aquilini ancora sorbiscono il sangue, \q E dove sono corpi morti, quivi ella si ritrova\x * \xo 39.33 \xo*\xk ritrova \xk*\xt Mat. 24.28. Luc. 17.37.\xt*\x*. \q \v 34 Poi il Signore parlò a Giobbe, e disse: \b \q \v 35 Colui che litiga con l'Onnipotente\x * \xo 39.35 \xo*\xk Onnipotente \xk*\xt Giob. 33.13 \xt*\xta e rif.\xta*\x* \add lo\add* correggerà egli? \q Colui che arguisce Iddio risponda a questo. \b \q \v 36 E Giobbe rispose al Signore, e disse: \b \q \v 37 Ecco, io sono avvilito; che ti risponderei io\x * \xo 39.37 \xo*\xk io \xk*\xt Esd. 9.6. Giob. 42.6. Sal. 51.4.\xt*\x*? \q Io metto la mia mano in su la bocca. \q \v 38 Io ho parlato una volta, ma non replicherò più; \q Anzi due, ma non continuerò più. \b \c 40 \p \v 1 E il Signore parlò di nuovo a Giobbe dal turbo, e disse: \b \q \v 2 Cingiti ora i lombi, come un valente uomo; \q Io ti farò delle domande, e tu insegnami\x * \xo 40.2 \xo*\xk insegnami \xk*\xt Giob. 42.4.\xt*\x*. \b \q \v 3 Annullerai tu pure il mio giudicio, \q E mi condannerai tu per giustificarti\x * \xo 40.3 \xo*\xk giustificarti \xk*\xt Sal. 51.4. Rom. 3.4.\xt*\x*? \q \v 4 Hai tu un braccio simile a quel di Dio? \q O tuoni tu con la voce come egli\x * \xo 40.4 \xo*\xk egli \xk*\xt Giob. 37.4,5. Sal. 29.3,4.\xt*\x*? \q \v 5 Adornati pur di magnificenza e di altezza; \q E vestiti di maestà e di gloria. \q \v 6 Spandi i furori dell'ira tua, \q E riguarda ogni altiero, ed abbassalo; \q \v 7 Riguarda ogni altiero, ed atterralo\x * \xo 40.7 \xo*\xk atterralo \xk*\xt Is. 2.12. Dan. 4.37.\xt*\x*; \q E trita gli empi, e spronfondali; \q \v 8 Nascondili tutti nella polvere, \q \add E\add* tura loro la faccia in grotte; \q \v 9 Allora anch'io ti darò questa lode, \q Che la tua destra ti può salvare. \q \v 10 Ecco l'ippopotamo, il quale io ho fatto teco; \q Egli mangia l'erba come il bue. \q \v 11 Ecco, la sua forza \add è\add* ne' lombi, \q E la sua possa nei muscoli del suo ventre. \q \v 12 Egli rizza la sua coda come un cedro; \q Ed i nervi delle sue coscie sono intralciati. \q \v 13 Le sue ossa \add son come\add* sbarre di rame, \q Come mazze di ferro. \q \v 14 Egli \add è\add* la principale delle opere di Dio; \q \add Sol\add* colui che l'ha fatto può accostargli la sua spada. \q \v 15 Perchè i monti gli producono il pasco, \q Tutte le bestie della campagna vi scherzano. \q \v 16 Egli giace sotto gli alberi ombrosi, \q In ricetti di canne e di paludi. \q \v 17 Gli alberi ombrosi lo coprono \add con\add* l'ombra loro; \q I salci de' torrenti l'intorniano. \q \v 18 Ecco, egli può far forza ad un fiume, \add sì che\add* non corra; \q Egli si fida di potersi attrarre il Giordano nella gola. \q \v 19 Prenderallo \add alcuno\add* alla sua vista? \q Forera\add gli\add* egli il naso, per \add mettervi\add* de' lacci? \b \c 41 \q \v 1 Trarrai tu fuori il leviatan\x * \xo 41.1 \xo*\xk leviatan \xk*\xt Sal. 104.26. Is. 27.1.\xt*\x* con l'amo, \q O con una fune che tu gli avrai calata sotto alla lingua? \q \v 2 Gli metterai tu un uncino al muso? \q Gli forerai tu le mascelle con una spina? \q \v 3 Userà egli molti preghi teco? \q Ti parlerà egli con lusinghe? \q \v 4 Patteggerà egli teco, \q Che tu lo prenda per servo in perpetuo? \q \v 5 Scherzerai tu con lui, come con un uccello? \q E lo legherai tu \add con un filo, per darlo\add* alle tue fanciulle? \q \v 6 I compagni ne faranno essi un convito? \q Lo spartiranno essi fra i mercatanti? \q \v 7 Gli empirai tu la pelle di roncigli, \q E la testa di raffi da pescare? \q \v 8 Pongli pur la mano addosso, \q Tu non ricorderai mai più la guerra. \q \v 9 Ecco, la speranza di \add pigliar\add*lo è fallace; \q Anzi \add l'uomo\add* non sarà egli atterrato, \add solo\add* a vederlo? \q \v 10 Non \add vi è\add* alcuno \add così\add* feroce, che ardisca risvegliarlo; \q E chi potrà presentarsi davanti a me? \q \v 11 Chi mi ha prevenuto \add in darmi cosa alcuna?\add* ed io gliela renderò\x * \xo 41.11 \xo*\xk renderò \xk*\xt Rom. 11.35.\xt*\x*; \q \add Quello che è\add* sotto tutti i cieli è mio\x * \xo 41.11 \xo*\xk mio \xk*\xt Esod. 19.5. Deut. 10.14. Sal. 24.1; 50.12.\xt*\x*. \b \q \v 12 Io non tacerò le membra di quello, \q Nè ciò ch'è delle \add sue\add* forze, nè la grazia della sua disposizione. \q \v 13 Chi scoprirà il disopra della sua coverta? \q Chi verrà \add a lui\add* con le sue doppie redini? \q \v 14 Chi aprirà gli usci del suo muso? \q Lo spavento \add è\add* d'intorno a' suoi denti. \q \v 15 I \add suoi\add* forti scudi \add sono\add* una cosa superba; \q \add Son\add* serrati strettamente \add come con\add* un suggello. \q \v 16 L'uno si attiene all'altro, \q Talchè il vento non può entrar per entro. \q \v 17 Sono attaccati gli uni agli altri, ed accoppiati insieme, \q E non possono spiccarsi l'uno dall'altro. \q \v 18 I suoi starnuti fanno sfavillar della luce, \q E i suoi occhi \add son\add* simili alle palpebre dell'alba. \q \v 19 Della sua gola escono fiaccole, \q Scintille di fuoco ne sprizzano. \q \v 20 Delle sue nari esce un fumo, \q Come d'una pignatta bollente, o \add d\add*'una caldaia. \q \v 21 L'alito suo accende i carboni, \q E fiamma esce della sua bocca. \q \v 22 La possa alberga nel suo collo, \q E la doglia tresca davanti a lui. \q \v 23 Le polpe della sua carne son compresse; \q Egli ha \add la carne\add* addosso soda, e non tremola punto. \q \v 24 Il cuor suo \add è\add* sodo come una pietra, \q E massiccio come un pezzo della \add macina\add* disotto. \q \v 25 I più forti e valenti hanno paura di lui, quando egli si alza; \q \add E\add* si purgano de' lor peccati, per lo gran fracasso. \q \v 26 Nè la spada di chi l'aggiunger\add à\add* potrà durare, \q Nè l'asta, nè lo spuntone, nè la corazza: \q \v 27 Egli reputa il ferro per paglia, \q E il rame per legno intarlato. \q \v 28 La saetta non lo farà fuggire; \q Le pietre della frombola si mutano inverso lui in istoppia. \q \v 29 Gli ordigni son da lui riputati stoppia; \q Ed egli si beffa del vibrare dello spuntone. \q \v 30 \add Egli ha\add* sotto di sè de' testi pungenti; \q Egli striscia \add come\add* una trebbia di ferro\x * \xo 41.30 \xo*\xk ferro \xk*\xt Is. 41.15. Am. 1.3.\xt*\x* in sul pantano. \q \v 31 Egli fa bollire il profondo mare come una caldaia; \q Egli rende il mare simile a una composizione d'unguentaro. \q \v 32 Egli fa rilucere dietro a sè un sentiero, \q \add E\add* l'abisso pare canuto. \q \v 33 Non \add vi è\add* alcuno animale in su la terra che gli possa essere assomigliato, \q Che sia stato fatto \add per esser\add* senza paura. \q \v 34 Egli riguarda ogni cosa eccelsa, \q \add Ed è\add* re sopra tutte le più fiere belve. \c 42 \s1 Giobbe si umilia e dà gloria a Dio; poi intercede per i suoi amici, e riceve una prosperità doppia di quella che godeva prima \p \v 1 E GIOBBE rispose al Signore, e disse: \b \q \v 2 Io so che tu puoi tutto\x * \xo 42.2 \xo*\xk tutto \xk*\xt Gen. 18.14. Mar. 10.27; 14.36. Luc. 18.27.\xt*\x*; \q E che cosa niuna che tu abbia deliberata, non può essere impedita. \q \v 3 Chi \add è\add* costui, che oscura il consiglio senza scienza\x * \xo 42.3 \xo*\xk scienza \xk*\xt Giob. 38.2.\xt*\x*? \q Perciò, io ho dichiarata \add la mia opinione\add*, \q Ma io non intendeva \add ciò ch'io diceva\add*; \q \add Son cose\add* maravigliose sopra la mia capacità\x * \xo 42.3 \xo*\xk capacità \xk*\xt Sal. 40.5; 131.1.\xt*\x*, \q Ed io non le posso comprendere. \q \v 4 Deh! ascolta, ed io parlerò; \q Ed io ti farò delle domande, e tu insegnami\x * \xo 42.4 \xo*\xk insegnami \xk*\xt Giob. 38.3; 40.2.\xt*\x*. \q \v 5 Io avea con gli orecchi udito \add parlar\add* di te; \q Ma ora l'occhio mio ti ha veduto. \q \v 6 Perciò io riprovo \add ciò che ho detto\add*, e me \add ne\add* pento \q In su la polvere, ed in su la cenere\x * \xo 42.6 \xo*\xk cenere \xk*\xt Esd. 9.6. Giob. 39.37,38.\xt*\x*. \p \v 7 Ora, dopo che il Signore ebbe dette queste cose a Giobbe, egli disse ancora ad Elifaz Temanita: L'ira mia è accesa contro a te, e contro a' due tuoi compagni; perciocchè voi non mi avete parlato dirittamente, come Giobbe, mio servitore. \v 8 Ora dunque, pigliatevi sette giovenchi, e sette montoni\x * \xo 42.8 \xo*\xk montoni \xk*\xt Num. 23.1.\xt*\x*, e andate al mio servitore Giobbe\x * \xo 42.8 \xo*\xk Giobbe \xk*\xt Mat. 5.24.\xt*\x*, ed offerite olocausto per voi; e faccia Giobbe, mio servitore, orazione per voi\x * \xo 42.8 \xo*\xk voi \xk*\xt Giac. 5.15,16. 1 Giov. 5.16.\xt*\x*; perciocchè certamente io avrò riguardo a lui, per non farvi portar la pena della \add vostra\add* stoltizia; conciossiachè voi non mi abbiate parlato dirittamente, come Giobbe, mio servitore. \p \v 9 Ed Elifaz Temanita, e Bildad Suhita, e Sofar Naamatita, andarono, e fecero come il Signore avea loro detto. E il Signore esaudì Giobbe. \p \v 10 E il Signore trasse Giobbe della sua cattività, dopo ch'egli ebbe fatta orazione per li suoi amici; e il Signore accrebbe a Giobbe al doppio tutto quello ch'egli avea avuto per l'addietro\x * \xo 42.10 \xo*\xk addietro \xk*\xt Mar. 10.30.\xt*\x*. \p \v 11 E tutti i suoi fratelli, e tutte le sue sorelle, e tutti i suoi conoscenti di prima, vennero a lui, e mangiarono con lui in casa sua, e si condolsero con lui, e lo consolarono di tutto il male che il Signore avea fatto venir sopra lui; e ciascuno di essi gli donò una pezza di moneta, ed un monile d'oro. \p \v 12 E il Signore benedisse lo stato ultimo di Giobbe, più che il primiero\x * \xo 42.12 \xo*\xk primiero \xk*\xt Giob. 8.7.\xt*\x*; talchè egli ebbe quattordicimila pecore, e seimila cammelli, e mille paia di buoi, e mille asine. \v 13 Ed ebbe sette figliuoli e tre figliuole\x * \xo 42.13 \xo*\xk figliuole \xk*\xt Giob. 1.2.\xt*\x*. \v 14 E pose nome alla prima Gemima, e alla seconda Chesia, e alla terza Cheren-happuc. \v 15 E non si trovarono in tutto quel paese donne alcune belle come le figliuole di Giobbe; e il lor padre diede loro eredità per mezzo i lor fratelli. \p \v 16 E dopo queste cose, Giobbe visse cenquarant'anni\x * \xo 42.16 \xo*\xk anni \xk*\xt Giob. 5.26. Prov. 3.16.\xt*\x*, e vide i suoi figliuoli, e i figliuoli de' suoi figliuoli, \add infino alla\add* quarta generazione. \v 17 Poi morì vecchio, e sazio di giorni.